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01 marzo 2009

"2009/03/01 "La legislazione ambientale italiana "di Pietro Cusati

Tratto da Vallo web 28/02/09

"La legislazione ambientale italiana "di Pietro Cusati


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 La legislazione ambientale italiana nel rispetto del principio 
‘’ CHI INQUINA PAGA ‘’.
‘’Per fortuna,in Italia abbiamo una costituzione:teniamocela stretta ’’,lo ha ricordato recentemente il presidente della Repubblica di tutti gli Italiani, Giorgio Napolitano, ad un gruppo di studenti,per lanciare l’ennesimo appello in difesa della nostra Carta fondamentale.
Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità,per dirla con le parole del famoso giurista Piero Calamandrei ,andate lì ,o giovani,col pensiero,perché li è nata la nostra costituzione.
Una costituzione tra le più moderne,scritta da costituenti lungimiranti.
‘’L’assemblea costituente ha pensato e redatto la Costituzione come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano,cui essa la affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore .’’ (Umberto Terraccini, Presidente dell’Assemblea Costituente).
La Costituzione Italiana contiene disposizioni di estrema importanza per quanto concerne la tematica della tutela ambientale,più precisamente,l’articolo 9 ,prevede che ‘’la Repubblica tutela il paesaggio ‘’ e l’articolo 32 ,stabilisce che ‘’la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività ’’.

La visione della Costituzione,in relazione alla tutela dell’ambiente, non è statica ma dinamica,non meramente estetica ma di protezione integrata e complessiva di valori naturali unitamente al bene-salute.
In sostanza la nostra Costituzione tutela non solo la salute e il patrimonio naturale,ma riconosce e garantisce l’ambiente come diritto fondamentale della persona umana.

Nel nostro ordinamento giuridico la protezione dell’ambiente assurge a valore primario ed assoluto. Il diritto di accesso all’informazione ambientale deve essere garantito. Non può essere condizionato in base all’attuale normativa,all’esistenza di uno specifico interesse del soggetto richiedente. La Pubblica Amministrazione è obbligata ad esibire i dati e le informazioni in suo possesso.

‘’Lineamenti di legislazione Ambientale ’’,con appendice giurisprudenziale,è il titolo dell’interessante volume scritto dal magistrato Angelo Frattini che da molti anni fa parte della sezione ambiente presso la Procura della Repubblica di Salerno e si occupa,in particolare,di reati in materia di edilizia,tutela del paesaggio,rifiuti e inquinamento.
 La disciplina sui rifiuti,la tutela delle acque,l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento elettromagnetico ,l’inquinamento acustico, il testo unico dell’edilizia,la tutela del paesaggio.
Ogni capitolo è corredato dal quadro sanzionatorio e in appendice sono riportante le massime delle più importanti sentenze della Suprema Corte di Cassazione, sezione penale.
La gestione dei rifiuti,scrive l’autore,costituisce attività di pubblico interesse che è disciplinata al fine di assicurare una elevata protezione dell’ambiente,e controlli efficaci. 
 I rifiuti,invero,devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza procedimenti e metodi pregiudizievoli per l’ambiente e,soprattutto,rischiosi per l’acqua,l’aria,il suolo,la fauna e la flora.  
La gestione dei rifiuti è effettuata in conformità ai principi di precauzione,di prevenzione,di proporzionalità,di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione,nella distribuzione,nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti,nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario,con particolare riferimento al principio comunitario’CHI INQUINA PAGA ’’............................


PIETRO CUSATI

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