Tratto da Peacelink
L'inquinamento atmosferico ha un costo ed esiste un metodo per calcolarlo
Valutazione economica degli effetti sanitari dell’inquinamento atmosferico: la metodologia dell’EEA
Gli atti del workshop Taranto 23/24 luglio 2012
Fonte: ARPA - 14 settembre 2017
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, durante l’Health Assembly conclusasi nel maggio di quest’anno a Ginevra, ha riconosciuto l’inquinamento atmosferico come il rischio più grave oggi presente in materia di salubrità dell’ambiente.E nonostante il report “Air pollutant emissions declining, but stillabove limits” dell’Agenzia Europea per l’Ambiente evidenzi un trend in diminuzione delle emissioni dal 1990 al 2013, non può tacersi il fatto che vari Paesi europei hanno ancora valori ampiamente superiori a quelli indicati dalla Comunità Europea
1.Nell’Unione Europea, la scarsa qualità dell’aria è la prima causa ambientale di morte prematura e presenta un costo in termini di vite umane più elevato di quello degli incidenti stradali. L’inquinamento dell’aria è causa, inoltre, di perdita di giorni di lavoro e di elevati costi sanitari e sociali, poiché colpisce in misura maggiore le fasce di popolazione più vulnerabili (bambini, anziani, asmatici). La Commissione Europea stima che il costo diretto dell’inquinamento atmosferico per la società nel suo complesso ammonti a circa 23 miliardi di euro l’anno. Le esternalità legate al solo impatto sulla salute sono stimate intorno ai 940 miliardi di euro (il 9% del Pil dell’UE)
2.L’emissione e la concentrazione d’inquinanti nell’aria, se da un lato sono certamente collegate a fenomeni di scala nazionale ed extra-nazionale, dall’altro mostrano una rilevante variabilità locale che è legata a scelte economico–produttive oltre che ad aspetti sociali e ad altre componenti ambientali. In questa prospettiva, la lotta all’ inquinamento e la prevenzione dei rischi per la salute sono intimamente legate e costituiscono sicuramente una priorità da perseguire a livello locale, nazionale e internazionale, attraverso politiche mirate che sappiano trovare il giusto equilibrio tra il rispetto e la non violazione dei parametri di stabilità economica e i costi per la collettività derivanti dall’impatto degli inquinanti sulla salute; esse rappresentano inoltre, allo stesso tempo, anche un impegno che tutti dobbiamo assumerci.
.........
3.Un sistema siffatto potrà e dovrà trovare nello studio del rapporto tra qualità dell’ambiente, diritto alla salute e condizioni socio economiche e uno dei propri grandi scenari di riflessione e di sviluppo,anche in termini di supporto alle decisioni di policy. Un’occasione unica per porci finalmente come sistema pubblico all’altezza della complessità del nostro tempo; una sfida estremamente impegnativa e assolutamente decisiva, di cui le Agenzie sono e vogliono essere protagoniste.
Luca Marchesi
Direttore Generale ARPA Friuli Venezia Giulia
Presidente AssoArpa
Qui l'articolo integrale
1.Nell’Unione Europea, la scarsa qualità dell’aria è la prima causa ambientale di morte prematura e presenta un costo in termini di vite umane più elevato di quello degli incidenti stradali. L’inquinamento dell’aria è causa, inoltre, di perdita di giorni di lavoro e di elevati costi sanitari e sociali, poiché colpisce in misura maggiore le fasce di popolazione più vulnerabili (bambini, anziani, asmatici). La Commissione Europea stima che il costo diretto dell’inquinamento atmosferico per la società nel suo complesso ammonti a circa 23 miliardi di euro l’anno. Le esternalità legate al solo impatto sulla salute sono stimate intorno ai 940 miliardi di euro (il 9% del Pil dell’UE)
2.L’emissione e la concentrazione d’inquinanti nell’aria, se da un lato sono certamente collegate a fenomeni di scala nazionale ed extra-nazionale, dall’altro mostrano una rilevante variabilità locale che è legata a scelte economico–produttive oltre che ad aspetti sociali e ad altre componenti ambientali. In questa prospettiva, la lotta all’ inquinamento e la prevenzione dei rischi per la salute sono intimamente legate e costituiscono sicuramente una priorità da perseguire a livello locale, nazionale e internazionale, attraverso politiche mirate che sappiano trovare il giusto equilibrio tra il rispetto e la non violazione dei parametri di stabilità economica e i costi per la collettività derivanti dall’impatto degli inquinanti sulla salute; esse rappresentano inoltre, allo stesso tempo, anche un impegno che tutti dobbiamo assumerci.
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3.Un sistema siffatto potrà e dovrà trovare nello studio del rapporto tra qualità dell’ambiente, diritto alla salute e condizioni socio economiche e uno dei propri grandi scenari di riflessione e di sviluppo,anche in termini di supporto alle decisioni di policy. Un’occasione unica per porci finalmente come sistema pubblico all’altezza della complessità del nostro tempo; una sfida estremamente impegnativa e assolutamente decisiva, di cui le Agenzie sono e vogliono essere protagoniste.
Luca Marchesi
Direttore Generale ARPA Friuli Venezia Giulia
Presidente AssoArpa
Qui l'articolo integrale
Allegati
- Valutazione economica degli effetti sanitari dell’inquinamento atmosferico: la metodologia dell’EEA (4807 Kb - Formato pdf)ARPA - Fonte: ARPAAtti workshop Taranto 23/24 luglio 2012
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