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16 agosto 2008

2008-08-17 BAMBINI: IL CARBONE PULITO SPORCA IL CERVELLO


Accorato appello dei Medici per l’Ambiente

BAMBINI: IL CARBONE PULITO SPORCA IL CERVELLO


Allarme nel Mar Tirreno, soprattutto in Toscana e nel Lazio dov’è in corso la riconversione a carbone di Torre Valdaliga Nord, ma anche nelle altre regioni italiane che ospitano centrali a carbone, a seguito dello studio presentato al Congresso Annuale dell’American Public Health Association, svoltosi a Washington D.C.

I preoccupanti risultati degli scienziati mettono in guardia contro il consumo di pesce proveniente da acque vicine a centrali a carbone. Oltre alle possibili ed enormi perdite economiche per l’Industria Ittica Italiana il carbone causa gravi danni alla risorsa più preziosa: IL CERVELLO dei BAMBINI

Lo studio è stato effettuato a Pittsburgh, Pennsylvania, USA, in un’area situata lungo la direzione dei venti prevalenti rispetto ad una centrale a carbone. Gli studiosi hanno trovato nel tessuto dei pesci di questa zona un alto contenuto di mercurio e selenio, due ben noti inquinanti emessi dalla combustione del carbone. Di particolare interesse è il fatto che, nel caso di emissioni importanti, l’inquinamento interessava anche aree verso le quali non spiravano i venti prevalenti. I ricercatori hanno messo in evidenza come l’ingestione di pesce contaminato da mercurio avrebbe aumentato di molto il rischio di danni neurologici nei bambini quali ritardo mentale, difficoltà di apprendimento, ritardo dello sviluppo neurologico, deficit del linguaggio, della funzione motoria, dell’attenzione e della memoria. L’ingestione di pesce “al mercurio” può causare oltre a danni neurologici, malattie cardiocircolatorie e malformazioni congenite. Non è possibile valutare la quantità di mercurio che, in seguito alla combustione del carbone, una delle fonti più importanti di inquinamento da mercurio, verrà immessa nell’aria in forma ossidata ed in forma elementare. La prima porrà un rischio di inquinamento da mercurio per le popolazioni che risiedono in un raggio di centinaia di km dalla centrale a carbone; le emissioni di mercurio in forma elementare causeranno invece un danno su scala mondiale (U.S. Department of Energy National Energy Technology Laboratory – Five Year Research Plan on Fine Particulate Matter in the Atmosphere. FY2001-FY2005). Nel decreto di Valutazione di Impatto Ambientale che ha autorizzato la conversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia si afferma: “Con la centrale a carbone ci sarà un aumento del 50 % delle emissioni di mercurio”…e… “Si esprime perplessità riguardo al fatto che le emissioni di mercurio possano essere effettivamente contenute nel valore dichiarato di 0.8 microgr/Nm3”. Nonostante le tecnologie applicate, infatti, il carbone può contenere fino a 150 volte la quantità di mercurio presente nell’olio combustibile (European Commission – Ambient Air Pollutio By Mercury Position Paper).


Medici per l’Ambiente dell’Alto Lazio

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