Un mondo di energia basato su sole e vento...........
Un mondo di energia basato su sole e vento...........

Un mondo di energia basato su sole e vento
Anche dagli Stati Uniti arrivano numerosi studi per un futuro energetico basato al 100% sulle rinnovabili. Mark Delucchi dell'Università della California e Mark Jacobson
hanno valutato come tale obiettivo non solo sia possibile già al 2030, ma anche senza bisogno del nucleare o delle biomasse.
dell’Università di
Stanford
e il post tratto da Gaia news
Converrà passare al 100% di energia da vento, sole e acqua entro il 2030
Dopo aver letto quell'articolo abbiamo contattato in America il Professor MARK JACOBSON che molto gentilmente ci ha ci ha ringraziati per l'email,ha apprezzato i nostri sforzi per non fare ampliare la centrale a carbone sul nostro territorio .
Ci ha mandato,inoltre , i due suoi nuovi studi appena pubblicati.....
E... LA SOVRASTANTE LETTERA ,CHE HA FATTO TRADURRE DA UN SUO AMICO, CHE PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE .
ABBIAMO PROVVEDUTO A RINGRAZIARE PRONTAMENTE IL PROF MARK Z. JACOBSON per il gran privilegio a noi riservato e per avere dedicato alla nostra associazione UNITI PER LA SALUTE quella considerazione e attenzione che in Italia difficilmente le associazioni come la nostra riescono ad ottenere.
NON I SOLITI AMBIENTALISTI ( COME SIAMO SOLITAMENTE DEFINITI )MA CITTADINI CHE GUARDANO CON LUNGIMIRANZA AL FUTURO.Ci ha incoraggiati infatti ad unire le nostre forze per far prevalere le energie rinnovabili, per amore dei nostri figli e dei nostri nipoti.
A TUTTI NOI ...UN GRANDE INSEGNAMENTO DALL'AMERICA
ECCO LA LETTERA :
STANFORD UNIVERSITY
MARK Z. JACOBSON
Professor of Civil & Environmental Engineering
Professor of Energy Resources Engineering, by Courtesy
Director, Atmosphere/Energy Program
Senior Fellow, Precourt Institute for Energy and Woods Institute for the Environment
Stanford, www.stanford.edu/group/efmh/jacobson
February 18, 2011
Cari Cittadini di Savona e d' Italia,
e’ un piacere per me oggi parlavi di un modo concreto e positivo in cui possiamo migliorare la qualità della nostra vita, quella dei nostri bambini e dei nostri nipoti.
Provate ad immaginare un giorno in cui l’aria che tutti noi respiriamo non sia più inquinata. Immaginate che i veicoli, gli impianti di energia, le industrie non producano più fumi nocivi che provocano asma, malattie dell’apparato respiratorio o malattie cardiache e che oggi uccidono 2.5‐3 milioni di persone su scala mondiale.
Immaginate che il clima della terra non si riscaldi più anno dopo anno,
danneggiando in tal modo l’agricoltura, causando la morte delle popolazioni più deboli per stress termico o per carestia. Immaginate un giorno in cui non ci sia più la preoccupazione di trovare l’energia che alimenta le vostre macchine, che riscalda le vostre case o che serve a cuocere il cibo .
Noi crediamo che questo mondo che oggi sembra lontano, si possa concretizzare in soli 30‐40 anni .
Un mondo in cui tutta l’energia necessaria sarà fornita da fonti naturali, il sole, il vento e l’acqua.Queste fonti alimenteranno le turbine a vento, gli impianti geotermici, i sistemi che sfruttano il moto ondoso, gli impianti idroelettrici,le turbine a maree , i pannelli solari fotovoltaici ad uso domestico o le centrali ad energia solare o le taniche per la produzione di acqua calda alimentate ad energia solare.
Immaginate ancora che tutti i veicoli, le navi, i treni, gli aerei siano alimentati ad energia elettrica e da idrogeno prodotto elettricamente, che le case possano essere riscaldate o raffreddate con pompe a calore elettriche e che l’acqua calda sia generata con pompe a calore o riscaldatori ad energia solare.
Le industrie saranno alimentate ad elettricità ed idrogeno. Non ci saranno più carbone, petrolio gas naturale ed altre fonti di energia inquinanti. L’intero pianeta sarà alimentato dal vento, dall’acqua e dall’energia del sole. Inoltre questa conversione porterà ad una riduzione della domanda globale di energia del 30%, in quanto, l’energia elettrica e’più’ efficiente dell’ energia prodotta da fonti di combustione fossili.
Questa non e’ soltanto una remota possibilità ma una realtà in attesa di realizzazione se tutti noi lo vogliamo.
Tutte le tecnologie necessarie perché questo mondo pulito si realizzi sono oggi già disponibili, le auto elettriche, le pile ad idrogeno, le pompe a calore.
Le fonti di energia, il vento, l’acqua e il sole sono enormi.
L’ Italia e’ già oggi sesta al mondo per capacità di produrre energia eolica e ha fonti geotermiche rilevanti. Il primo impianto geotermico al mondo fu costruito nel 1904 in Italia, a Larderello, dal Principe Piero Ginori Conti.
Le risorse dall’energia solare sono molto consistenti nel vostro paese.
L’Italia e’ una vera e propria “miniera d’oro” per potenza dei venti e per la forte radiazione solare.
Poiché un mondo alimentato da energia elettrica beneficia della possibilità di poter combinare le diverse fonti di energia pulita, alcune delle quali possono anche essere distanti , c’e un grande vantaggio per l’ Europa nel costruire una super rete di energia dove le fonti disponibili al nord (idroelettriche ed eoliche) siano connesse a quelle disponibili al sud e nel Sahara (fonti di energia eolica , solare e geotermica) .
Sebbene sia possibile per ciascun paese europeo essere autosufficiente dal punto di vista energetico utilizzando le proprie risorse interne, e’ più efficiente e vantaggioso in termini economici combinare l’utilizzo delle risorse da paesi dove le fonti energetiche sono più vaste.
In conclusione noi crediamo sia possibile attuare una trasformazione a grande scala, ma solo se ci sarà una volontà collettiva ad intraprendere questa strada.
Non ci sono barriere tecnologiche o limitazioni di alcun tipo ad attuare tale conversione. E’ per lo più una questione di una ferma decisione della gran parte delle popolazione nel muovere in questa direzione.Vi incoraggio ad unire le vostre forze per aiutare la realizzazione di tutto ciò, per amore dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Cordialmente,
Mark Z. Jacobson
Universita’ di Stanford
Per maggiori informazioni e dettagli sullo studio , prego consultare :
http://www.stanford.edu/group/efmh/jacobson/Articles/I/susenergy2030.html
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Inoltre ci ha mandato il link ad un suo breve video sulle energie pulite,rinnovabili visibile su
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NON ABBIAMO PAROLE PER RINGRAZIARE.
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Tratto da Ansa.it
Rinnovabili:+125% investimenti nel mondo
ROMA - Investimenti che crescono di oltre il 125% in quattro anni (2005-2009), l'Europa che sfiora il 9% di consumo energetico 'pulito', e l'Italia che - nonostante le discussioni interne - e' la sesta la mondo per potenza complessiva. E' questa, per quanto le cifre siano in continua evoluzione, un'istantanea sulle cosiddette energie rinnovabili a livello globale.
Le fonti rinnovabili rappresentano il 17,9% della produzione mondiale di energia elettrica(sulla base di una pubblicazione dell'Enea che cita il 'Renewables information 2009' dell'Agenzia internazionale per l'energia, l'International energy agency), per un'incidenza sull'offerta mondiale totale di energia primaria del 12,4%. Il resto della produzione e' fondata sul carbone per il 41,6%, sul gas per il 20,9%, sul nucleare (13,8%) ed sul petrolio (5,7%).
La Cina - si osserva nel recente 'The Energy report' del Wwf - ha invece aumentato di 37 Gigawatt (Gw) la produzione di energia rinnovabile, portando cosi' la propria potenza rinnovabile totale a 226 Gw, pari a quattro volte la potenza necessaria per soddisfare il consumo totale di picco di energia elettrica della Gran Bretagna, o piu' del doppio della potenza elettrica totale dell'Africa. In Europa e negli Stati Uniti piu' della meta' di tutta la nuova potenza elettrica installata nel 2009 proviene da fonti rinnovabili. Nei Paesi in via di sviluppo oltre 30 milioni di famiglie dispongono di generatori di biogas per la cottura e per l'illuminazione, e almeno 70 milioni di famiglie in tutto il mondo riscaldano l'acqua usando i raggi solari.
Le tendenza dei mercati mondiali - secondo un dossier dell'Istituto di economia e politica dell'energia e dell'ambiente (Iefe) dell'universita' Bocconi (in collaborazione con Ernst and Young) -mostrano come ci siano investimenti maggiori nelle energie rinnovabili, per 163 miliardi di dollari, rispetto a quelli nelle fonti energetiche convenzionali.
Le fonti rinnovabili rappresentano il 17,9% della produzione mondiale di energia elettrica(sulla base di una pubblicazione dell'Enea che cita il 'Renewables information 2009' dell'Agenzia internazionale per l'energia, l'International energy agency), per un'incidenza sull'offerta mondiale totale di energia primaria del 12,4%. Il resto della produzione e' fondata sul carbone per il 41,6%, sul gas per il 20,9%, sul nucleare (13,8%) ed sul petrolio (5,7%).
La Cina - si osserva nel recente 'The Energy report' del Wwf - ha invece aumentato di 37 Gigawatt (Gw) la produzione di energia rinnovabile, portando cosi' la propria potenza rinnovabile totale a 226 Gw, pari a quattro volte la potenza necessaria per soddisfare il consumo totale di picco di energia elettrica della Gran Bretagna, o piu' del doppio della potenza elettrica totale dell'Africa. In Europa e negli Stati Uniti piu' della meta' di tutta la nuova potenza elettrica installata nel 2009 proviene da fonti rinnovabili. Nei Paesi in via di sviluppo oltre 30 milioni di famiglie dispongono di generatori di biogas per la cottura e per l'illuminazione, e almeno 70 milioni di famiglie in tutto il mondo riscaldano l'acqua usando i raggi solari.
Le tendenza dei mercati mondiali - secondo un dossier dell'Istituto di economia e politica dell'energia e dell'ambiente (Iefe) dell'universita' Bocconi (in collaborazione con Ernst and Young) -mostrano come ci siano investimenti maggiori nelle energie rinnovabili, per 163 miliardi di dollari, rispetto a quelli nelle fonti energetiche convenzionali.
Nel 2010, spiega infatti l'Istituto bocconiano, le rinnovabili hanno raggiunto un quarto della capacita' mondiale complessivamente installata con una crescita degli investimenti globali di oltre il 125% tra il 2005 e il 2009, sia per l'elettricita' che per il calore e i biocarburanti. ....
Le previsioni per l'Europa al 2030 attribuiscono il 64% di nuova capacita' alle rinnovabili, con il gas che dovrebbe produrre il 17%, il carbone il 12%, il nucleare 4%, e il petrolio si dovrebbe fermare al 3%.
Le previsioni per l'Europa al 2030 attribuiscono il 64% di nuova capacita' alle rinnovabili, con il gas che dovrebbe produrre il 17%, il carbone il 12%, il nucleare 4%, e il petrolio si dovrebbe fermare al 3%.
E a proposito di un futuro energetico 'verde', calcolando che 1,5 miliardi di persone ad oggi non hanno accesso all'elettricita', il Wwf ha indicato la strada da percorrere per arrivare, adottando 'soluzioni ad hoc', al 2050 traendo il 100% dell'energia di cui abbiamo bisogno
dalle rinnovabili.LEGGI su WWF ITALIA
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Tratto da Il Sostenibile.it
Quarto Conto Energia: ecco la bozza
Il testo ufficiale del Quarto Conto Energia è atteso per domani,quando si riunirà la Conferenza unificata Stato e Regioni. Intanto, circola in Rete la bozza definitiva [Scarica il testo]
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SEMPRE NELL'OTTICA DI PROMUOVERE LE ENERGIE RINNOVABILI
UN ULTERIORE APPROFONDIMENTO
Tratto da Oggi scienza
Il vaso di Pandora nucleare: “Into eternity”
VI CONSIGLIAMO VIVAMENTE LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO ED IL RELATIVO VIDEO Direttamente sul sito ed OGGI SCIENZA di cui riportiamo il finale.
Non so a voi, ma a me fa venire i brividi. Non mi resta che consigliarvi la visione di questo eccellente lavoro.
E MERITANO UN'OCCHIATA ANCHE I COMMENTI........
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Tratto da La voce dell'emergenza
Il coniglio dal cilindro: abrogare il nucleare per far fallire acqua e legittimo impedimento
L’improvviso colpo di teatro del Governo Berlusconi, ha la duplice valenza di rimandare la questione nucleare a quando l’effetto Fukushima sarà svanito e di contribuire di fatto ad ostacolare il raggiungimento del quorum per gli altri due quesiti, su acqua e legittimo impedimento. In sfondo, l’ipotesi di un nuovo, inquietante accordo italo-francese.
La notizia è giunta in redazione ieri: il Governo aveva deciso di dismettere il programma nucleare. Fonti interne ci hanno chiarito lo scenario e le ragioni di questa scelta che vedono un accordo Parigi Roma che da una parte toglie la costruzione delle centrali ad AREVA e dall’altra affida la gestione dell’acqua pubblica a VEOLIA.
Prima di prendere questa decisione il Governo ha intavolato accordi con la Francia per dare una “contropartita” alla perdita economica che ne sarebbe derivata. Raggiunta l’intesa, stamane, AREVA – il colosso mondiale francese del nucleare che si sarebbe dovuto occupare della costruzione delle nostri centrali –ha iniziato la dismissione dei suoi uffici romani.
Il Governo era ben cosciente che il raggiungimento del quorum avrebbe comportato la bocciatura non solo della legge sul Nucleare ma anche quelle sul Legittimo Impedimento e sulla Privatizzazione dell’acqua.
E’ stato proprio su quest’ultimo punto che è nata la contropartita da offrire oltralpe, attraverso un patto che sposta gli interessi economici dal nucleare all’acqua e dovrebbe garantire a VEOLIA una consistente presenza nel suo processo di privatizzazione (l’azienda francese è uno dei leader mondiali nel settore della gestione urbana degli acquedotti, dei rifiuti e dei trasporti).
Leggi anche
Fukushima, fusione parziale nei reattori 1 e 3
Ma desta forti preoccupazioni anche il reattore 2, dove i robot adibiti alla misurazione della radioattività degli ambienti per decidere poi sull’accesso dei tecnici per la riparazione dei circuiti di raffreddamento, hanno rilevatodel tecnezio 99, elemento radioattivo che si libera solo con la fusione del combustibile nucleare. Il che fa crescere i timori su eventuali danni anche al secondo reattore dell’impianto in seguito alla crisi nucleare determinata dallo tsunami dell’11 marzo scorso. L’ambiente a Fukushima è dunque così a rischio da escludere l’attività di esseri umani.
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