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07 settembre 2011

L'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE TIRRENO POWER INCOMPATIBILE CON L'AMBIENTE

TRATTO DA "LA STAMPA"

L'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE INCOMPATIBILE CON L'AMBIENTE

di ERMANNO BRANCA.

La perizia tecnica:Le conclusioni degli esperti dei Comuni di Vado e di Quiliano sul progetto Tirreno Power

(LA PERIZIA NELLA VERSIONE INTEGRALE E' DISPONIBILE QUI pubblicata da SAVONA NEWS )

Secondo i periti dei Comuni di Vado e Quiliano,il progetto di ampliamento della centrale termica "NON E' COMPATIBILE CON L'AMBIENTE".


Queste le conclusioni a cui è giunto Marco Stevanin ,perito della società Terra srl che era stato incaricato dalle due amministrazioni di valutare il progetto presentato da Tirreno Power.Le conclusioni della perizia sono state recepite da delibere di giunta all'inizio di luglio e presentate alla Conferenza dei servizi di Roma che invece ,a quanto pare non le ha ritenute determinanti.

Affermano i tecnici :"Dallo studio del progetto di ampliamento sono emerse numerose criticità che sarebbero state sufficienti a negare la compatibilità ambientale.Per lo meno si è rilevata la necessità di effettuare maggiori approfondimenti ambientali e sanitari che sarebbero dovuti essere previsti prima e non dopo il pronunciamento della Commissione di valutazione di impatto ambientale."

Aggiungono i periti :
"In base alle norme vigenti,vi è la necessità del miglioramento ambientale,indipendentemente dall' ipotesi di ampliamento presentata.
Molti interventi inseriti come compensazione dell'ampliamento ,avrebbero dovuto essere realizzati perchè PREVISTI DALLE NORME"
:
Inoltre
" E' UNA GRAVE CARENZA QUELLA DI AVER SCARTATO A PRIORI L'IPOTESI DI AMPLIAMENTO A GAS NATURALE O ALTRE FORME ENERGETICHE SOLO BASANDOSI SU CRITERI DI CONVENIEZA ECONOMICA".

Dl punto di vista urbanistico ,la perizia contesta"l'incoerenza del progetto rispetto al PIANO TERRITORIALE PAESISTICO e AL PIANO ENERGETICO REGIONALE."
La Perizia di Terra srl si sofferma poi sulle criticità ambientali dell'atmosfera ,dell' acqua e DEGLI ASPETTI SANITARI LEGATI ALL'ELEVATA INCIDENZA DI TUMORI E ICTUS che presenta la provincia di Savona.
" Il giudizio positivo rilasciato dal Ministero dell'Ambiente E' IN NETTO CONTRASTO CON IL PRINCIPIO DI TUTELA E PRECAUZIONE DELLA SALUTE DEI CITTADINI,SENZA L'ACQUISIZIONE DI OPPORTUNI APPROFONDIMENTI ."

Aggiungono i periti :"Nonostante i sistemi di abbattimento adottati e l' impegno a usare le migliori tecnologie disponibili ,il PRODOTTO PRINCIPALE DELLA COMBUSTIONE DEL CARBONE E ' LEGATO ALLE POLVERI FINI.SAREBBE QUINDI INDISPENSABILE UNA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO AMBIENTALE."

Questa la conclusione dei Periti dei Comuni di Vado e Quiliano:
"
IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DOVREBBE ESSERE RITIRATO E SI DOVREBBE INVECE CONCLUDERE IL PROCEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DEGLI ATTUALI IMPIANTI IN MODO CHE VENGANO PRIMA IMPOSTI GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO CHE SONO OBBLIGATORI PER LEGGE.
Solo dopo questa procedura si potrebbe prendere in esame un progetto di ampliamento.
INOLTRE DOVREBBERO ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE ALTERNATIVE REALI E PIU' SOSTENIBILI DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO E AMBIENTALE COME GAS NATURALE ED ENERGIE RINNOVABILI."

Pubblicato a pag 62 de "La Stampa" di oggi 7 SETTEMBRE


Tratto da "IL SECOLO XIX" del giorno 8 settembre

«Insostenibile l’ampliamento della centrale con la salute»

..Ma il documento presentato dalla società Terra al Tar, per conto dei Comuni di Vado Ligure e Quiliano, è quantomeno allarmante (o allarmistico, secondo i punti di vista) per la salute dei cittadini.

Nel capitolo “salute umana”, i tecnici concludono così: «Alla luce, quindi, dei dati sopra riportati ed argomentati, si ritiene il profilo ante-operam dello stato di salute presentato nella documentazione di progetto assolutamente INATTENDIBILE, INADEGUATO e NON RAPPRESENTATIVO della reale situazione presente sul territorio in questione. In particolare, si ritiene che una siffatta situazione inerente lo stato di salute della popolazione ivi residente renda senza alcun dubbio INSOSTENIBILE l’ampliamento a carbone dell’impianto in oggetto.

Il fatto, poi, che nonostante la presenza sul territorio in questione di una situazione già fortemente compromessa in termini di profilo di salute, il Ministero dell’Ambiente abbia rilasciato giudizio positivo di compatibilità ambientale dell’opera, è da ritenersi in netto contrasto con il principio di tutela e precauzione della salute dei cittadini che tale organo dovrebbe salvaguardare e garantire in via prioritaria».

Alla base di queste conclusioni vi sono i dati di alcuni studi, che evidenziano in alcuni casi valori abnormi dell’incidenza del tumore ai polmoni. Nel link sottostante si può trovare l’intero capitolo della perizia
La perizia: il capitolo “salute umana”

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