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05 ottobre 2010

1)Tirreno Power e “trompe l’oil”: quello che gli occhi non vedono. ...2)L'offensiva della lobby delle fossili in California

TRATTO DA SAVONA E PONENTE

Tirreno Power e “trompe l’oil”: quello che gli occhi non vedono. Un video per sapere, una “Serata Centrale” alla Ubik per parlarne


di VALERIA ROSSISapete cos’è il “trompe l’oil”? E’ quella tecnica pittorica con la quale si crea una realtà che non c’è: una finestra, un giardino, un panorama che a prima vista appaiono veri… ma osservando meglio si scopre che sono semplicemente dipinti su un muro.
“Trompe l’oil” significa letteralmente “inganna l’occhio”: una pratica che piace molto anche agli industriali, sempre più attenti a mascherare, ad ingannare, a prenderci – insomma – per il naso.
Solo che loro, purtroppo, non lo fanno
dipingendo scenari artistici: loro fanno l’esatto contrario.


Lo scenario reale lo cancellano, perché lo scenario industriale è brutto da vedere. Sono fumi neri, sono preoccupanti nuvoloni che sovrastano i nostri cieli, è l’espressione visiva dell’inquinamento, che quando “appare” in tutta evidente viene recepito come negativo, come preoccupante.

E allora che si fa? Si cancella.
Ma non dalla realtà: solo dalla vista.
Perché, come è noto, l’occhio umano può vedere solo una certa gamma di colori. Solo certe lunghezze d’onda.
Non chiedeteci “come” (forse un fisico potrà rispondere, noi no),
ma le industrie hanno trovato il sistema per rendere invisibili – o quasi - le loro emissioni: il che non significa che non ci siano, anche se è molto rassicurante, per le popolazioni che vivono vicino a una ciminiera, aver l’impressione di vedere che da lì non esce quasi nulla. Al massimo un pennacchietto, uno sbuffetto ogni tanto… suvvia, come può “far male” quel fil di fumo? Gli ambientalisti devono essere dei pazzi fanatici!

Il fatto è che, semplicemente, l’industria “trompe l’oil”: inganna l’occhio. Ma se può ingannare quello umano non le riesce altrettanto semplice infinocchiare quello della telecamera, che non riprende l’illusione, ma la realtà.

CLICCANDO OSSERVATE QUESTO VIDEO*:

OCCHIO VEDE CUORE DUOLE

E’ bastato applicare i filtri giusti.. ed ecco che l’invisibile è tornato visibile anche per l’occhio umano.

Ora sapete quello che non si vede, ma c’è: c’è e viene riversato continuamente nell’aria che respiriamo, nell’acqua, nel terreno di tutta la nostra provincia.

Se la cosa vi fa pensare, se vi ponete delle domande, un gruppo di persone che si occupano di ambiente e di salute cercherà di darvi le risposte

GIOVEDI’ 14 OTTOBRE, alle ore 18, presso la LIBRERIA UBIK di Savona,

quando si terrà una “SERATA CENTRALE”che vedrà la proiezione di un breve filmato – una sorta di divertente quanto conturbante “blob” sulla centrale a carbone – seguito da un dibattito aperto.

Nessuna conferenza, nessun lungo e noioso “comizio” ambientalista:solo domande (le vostre) e risposte, a ritmo serrato.

Per essere informati e poter informare.Per scoprire “tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul carbone, ma non avete mai osato chiedere”.

Vi aspettiamo.

*L’autore del video è Mario Molinari
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TRATTO DA QUALENERGIA

L'offensiva della lobby delle fossili in California

In California un referendum promosso dalle lobby delle fonti fossili vorrebbe affossare la storica legge sul clima di Scwartzenegger, in nome dell'occupazione. Se ciò accadesse sarebbe una grossa sconfitta per la legislazione pro-clima non solo californiana ma di tutti gli Stati Uniti.

......Tentativo che si scontra con la resistenza accanita dei grandi interessi legati alle fonti fossili e con la loro influenza nella politica Usa.

L'ultima battaglia della guerra della lobby delle fonti sporche contro le leggi salva-clima è quella che si sta combattendo
in California, Stato da sempre due passi avanti rispetto al resto della nazione sulla questione climatica. Qui, con la scusa di difendere l'occupazione, i gruppi d'interesse legati alle fonti fossili hanno promosso un referendum che vorrebbe bloccare l'entrata in vigore della storica legge californiana contro le emissioni, la AB 32, introdotta nel 2006 dal governatore repubblicano e paladino del clima Arnold Scwartzenegger e che entrerebbe a regime dal 2012....

La posta in gioco è alta ed è chiaro che la lobby delle fonti fossili metta in campo le sue forze.Da quando negli Usa si è iniziato a parlare di contenere le emissioni, d'altra parte, le spese di Big Oil e soci per influenzare la politica si sono impennate vertiginosamente. A fare un po' di conti sui fondi stanziati dalle compagnie e dalle associazioni di categoria delle fonti fossili per far rappresentare i loro interessi ci ha pensato il think-tank Climate Progress. Considerando ovviamente solo i finanziamenti alla luce del sole, ed escludendo spese non indifferenti come quelle per le campagne pubblicitarie e mediatiche, da gennaio 2009 a giugno 2010 le lobby dell'energia convenzionale hanno speso 543 milioni di dollari, quelle delle rinnovabili 17.


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