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20 giugno 2007

2007-06-18 Acqua & Fuoco



Questo importante convegno, organizzato con lo scopo di argomentare sui rischi inerenti gli incendi e le alluvioni, si prefiggeva lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e di aprire un tavolo di confronto con i rappresentanti di molte Istituzioni.
La nostra associazione ha chiesto di intervenire nel dibattito, e ci è stato cortesemente concesso di esporre il nostro punto di vista sulle problematiche del nostro territorio con particolare riferimento all’impatto della centrale termoelettrica di Vado Quiliano. Il nostro intervento, riportato qui di seguito, è stato messo agli atti del convegno ed una copia è stata indirizzata, tramite gli organizzatori, al Capo della Protezione Civile dott. Bertolaso (che non ha potuto essere presente al convegno).



Quiliano 18 giugno 2007 Convegno Acqua e Fuoco

Intervento dell’associazione Uniti per la Salute”

A nome dell’ associazione Uniti per la salute diamo il benvenuto alle autorità presenti e siamo veramente contenti e orgogliosi che una così importante iniziativa si tenga sul nostro territorio.
Vogliamo innanzitutto manifestare profonda gratitudine a tutti gli operatori della Protezione Civile di cui abbiamo avuto modo di apprezzare capacità ed abnegazione.
La nostra è un’Associazione apartitica ed è nata con un'unica finalità che è benissimo riassunta dal suo nome : Uniti per la Salute.
Riteniamo che protezione civile significhi salvaguardia del territorio e tutela dell’incolumità delle persone. In questo contesto pensiamo che rientri a pieno titolo la tutela della salute dei cittadini.
Crediamo quindi di essere nello spirito della manifestazione se ribadiamo ancora una volta tutte le nostre gravi preoccupazioni sulla problematiche attuali e riferibili alla centrale termoelettrica, sia per quanto riguarda la salute dei cittadini, sia per quanto riguarda l’impatto sull’ambiente e sul territorio (per quest’ultimo aspetto bastino ad esempio le 10.000 tonnellate giornaliere di CO2 emesse ed il milione ed oltre di metri cubi di acqua potabile prelevata dall’acquedotto).
Da persone responsabili ed ossequiose della legge quali riteniamo essere, abbiamo deciso di seguire la via istituzionale, ritenendo che in uno stato di diritto i cittadini abbiano il diritto-dovere di interloquire con le Istituzioni democratiche avanzando domande ed ottenendo da queste Istituzioni puntuali risposte.
Nel maggio scorso abbiamo formalmente scritto al Presidente della Regione Liguria, al Presidente del Consiglio Regionale ( inviata anche come e-mail ad ogni componente la Giunta regionale ed a tutti i Gruppi presenti in Regione) ed alla Provincia di Savona (assessori e Capi gruppo) esponendo le molte criticità riferibili alla centrale nella sua attuale - e ripetiamo attuale – configurazione ed abbiamo formulato anche la seguente domanda:


Le SS. LL. in indirizzo ritengono che in questo contesto sia ottemperato l’obbligo di tutela della salute dei cittadini contemplato nella prima parte della nostra Costituzione Repubblicana ?
Inoltre abbiamo avanzato alla Provincia di Savona richiesta di conoscere la reale pericolosità e radioattività delle 200.000 tonnellate annue di ceneri che temiamo vengano smaltite… nelle nostre case se è vero che sono destinate ai cementifici per l’edilizia.
Abbiamo richiesto anche di conoscere la destinazione delle 936.000 tonnellate di rifiuti considerati pericolosi (tra cui il PCB) prodotte nel solo 2006.



A questo punto ci domandiamo: perché non vengono date concrete e documentate risposte ai cittadini che educatamente ma fermamente espongono le loro preoccupazioni?
Il nostro grande timore è che questo grande silenzio costituisca di per sé una risposta estremamente eloquente. Tuttavia noi non siamo per “l’antipolitica”: le istituzioni sono necessarie perché non esiste alternativa per una società civile.
Si sente dire da più parti della disaffezione alla politica e di elettori che non vanno più a votare: noi invece riteniamo che proprio questo sia il momento per i cittadini di credere alla vera politica.
Non già a quella prodiga di lettere e comunicati affettuosi che giungono nelle nostre case alla vigilia delle elezioni, ma a quella politica fatta di chiarezza e responsabilità e soprattutto di risposte alle quali i cittadini hanno diritto.

Quiliano 18.06.2007 “Uniti per la salute”

Gli Assessori della Provincia di Savona e della Regione Liguria presenti al convegno, ci hanno comunicato di non essere a conoscenza delle lettere citate nel nostro intervento e ce ne hanno chiesto copia che abbiamo provveduto a consegnare loro completa degli estremi della nostra spedizione del maggio scorso e di regolare ricevuta di ritorno.


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