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03 novembre 2007

2007-10-26 Da "Trucioli Savonesi": "SIGNOR SINDACO, LA CENTRALE NON UCCIDA NOLI, CI DIFENDA!"













Sindaco di Noli Ambrogio Repetto

Nove donne firmano un appello per la salute, allarmate dopo un’assemblea a Valleggia

"SIGNOR SINDACO, LA CENTRALE
NON UCCIDA NOLI, CI DIFENDA !"

Le firmatarie dicono di non essere interessate a polemiche, né a lotte politiche, ma solo al “diritto alla verità, alla corretta e completa informazione”. Chi non ha nulla da nascondere sostenga la nostra richiesta prima che sia troppo tardi. I dati diffusi dai medici e dagli esperti. Nessuno deve mentire.
Lettera aperta al sindaco di Noli
Egregio signor sindaco, Lei sa, perché ha ricevuto un formale invito, che l’Associazione “Uniti per la salute” di Valleggia ha indetto, per la sera del 19 settembre scorso, un importante incontro sul tema “Produzione di energia e rischi per la salute, la parola ai medici”.
Siamo un gruppo di cittadini di Noli che ha partecipato all’incontro, ma non avendo notato la Sua presenza, né quella dell’assessore alla Sanità o all’Ambiente, né di altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale, ci permettiamo di riferire i punti salienti degli interventi dei medici, dal momento che la questione ci riguarda da vicino. Questo anche per arrivare a tutti coloro che, non informati, non hanno potuto partecipare.
Gli interventi sono stati così seri, pregnanti, documentati e allarmanti che avremmo voluto condividere con Lei e con buona parte dei nostri concittadini la consapevolezza della gravità della situazione e dei rischi che corriamo.
Il dottor GHIRGA, pediatra, portavoce dei “Medici per l’Ambiente e la Salute dell’Alto Lazio” e il dottor FRANCESCHI, pneumologo, specialista in tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio, col supporto di proiezioni, hanno informato sui problemi inerenti alla produzione di energia elettrica, sul tipo ed il grado di inquinamento prodotto dalla combustione del carbone e sui rischi sanitari che i cittadini che vivono nel raggio di 48 km. Corrono per l’inalazione delle polveri sottili emesse.
Abbiamo visto sullo schermo la mappa dell’inquinamento rilevato dal satellite europeo che ha evidenziato la situazione critica della Liguria ed in particolare della Provincia di Savona dove più dell’80 per cento dell’inquinamento prodotto è derivato dalla Centrale termoelettrica, essendo la percentuale relativa al traffico veicolare e al riscaldamento poco significativa, visto il numero limitato di abitanti.
Le centrali a carbone sono le più tossiche. Nel carbone si contano 67 inquinanti tra cui l’arsenico ed il mercurio, maggiormente pericolosi, che hanno effetti già a livello prenatale e, in particolare, negli organi in evoluzione dei bambini, sul cervello, sul sangue, sul sistema nervoso e respiratorio, incidendo addirittura a livello genetico.
Responsabili, le microparticelle PM 2,5 le più insidiose perché troppo piccole per essere filtrate, di cui non abbiamo la percezione, ma che si accumulano nell’ambiente, penetrano nell’organismo incapsulandosi, ad esempio negli alveoli bronchiali e riducendo la capacità respiratorio, provocando asma, allergie e patologie gravi. Un significativo aumento si è registrato in questi anni anche di infarti ed ictus.
Le centraline di rilevamento non garantiscono di fotografare la reale qualità dell’aria, proprio per la mancata misurazione delle PM 2,5.
Inoltre, nel carbone sono presenti sostanze radioattive i cui effetti si sommano e le ceneri prodotte dalla combustione vengono utilizzate nei materiali per l’edilizia. Sono molto tossiche e rilasciano, a loro volta, sostanze nocive. Inquinante è pure il gas, anche se riduce l’inquinamento di 1/3 rispetto al carbone.
Proprio per i rischi connessi, è prevista in Europa una riduzione del 30% dell’impiego del carbone, da ora al 2030. Ci si chiede perché a Vado Ligure, in piena zona abitata e già fortemente degradata, si parli di potenziamento dell’impianto.
Dal punto di vista economico, il carbone conviene certo al privato che gestisce l’Azienda, ma ha dei costi globali sulla società, in termini di cure sanitarie e danno ambientale, che non ha confronti con nessun tipo di combustibile.
Molto altro è stato detto, dalla carente informazione alla sottovalutazione del problema da parte delle Istituzione sanitarie e non, alla forte discordanza tra i dati forniti dalla Tirreno Power e quelli derivanti da 10 anni di studi e indagini della Commissione Europea e dei Centri di Ricerca internazionali.
C’è una perizia del dottor Franceschi che fornisce molti dettagli per chi vuole informarsi.
Il dottor TRUCCO, presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Savona, ha infine illustrato il ruolo dell’Ordine, organo preposto a garanzia della tutela della popolazione. Secondo lui, visto il silenzio delle Istituzione, è importante che ci sia una mobilitazione dell’ambiente medico che può e deve dire la sua con competenza di causa e collaborando con gli amministratori pubblici.
Trucco ha poi lanciato un invito ai sindaci perché si facciano garanti della salute pubblica con scelte adeguate che è il loro potere effettuare, ma essi devono prendere coscienza dei rischi attraverso un’informazione obiettiva condividendo con i cittadini iniziative di politica sanitaria e mettendo in atto il “Principio di Precauzione” secondo cui, nel dubbio, bisogna astenersi da scelte potenzialmente pericolose, in attesa di saperne di più.
Ha chiuso l’incontro il rappresentante dell’Associazione con una provocazione: o quei medici sono dei mentitori o qualcuno dovrà prendere dei provvedimenti.
Ecco, giriamo a Lei l’invito del dottor Trucco e la provocazione dell’Associazione. Se l’Amministrazione Comunale ha osservato bene la situazione di Noli nella perizia del dottor Franceschi e che è in suo possesso, non può lasciare che la nostra città, espressione dei valori storici, paesaggistici ambientali, centro turistico apprezzato e privo di fonti inquinanti proprie, sia oggetto di una così palese contraddizione.
Noli Le chiediamo se, come responsabile della salute pubblica, ha ben presente questo grave problema, se lo ritiene o no prioritario, quali iniziative urgenti e concrete intende intraprendere, attivandosi, insieme ai Comuni coinvolti come il nostro, con ogni mezzo possibile per modificare la situazione attuale già ampiamente compromessa, oltre che per opporsi al potenziamento dell’impianto.
Nella sua veste di sindaco, Le chiediamo di informare adeguatamente la popolazione, tutelarne la salute e difenderne l’economia prevalentemente turistica perché la nostra città non venga declassata dalla situazione descritta.
La ringraziamo per l’attenzione e Le porgiamo i nostri ossequi.
Noli, 26 ottobre 2007.
Marotta Maria Antonella
Manca Paola
Vincenti Maria
Lupetti Luana
Garzoglio Luigi
Buffaldi Francangela
Boscain Sara
Caviglia Emma
Alluto Nicoletta
Giacchello Graziella

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