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Il carbone fa male ai bambini
Pubblicato da Marco Pagani
Un tempo Babbo Natale portava carbone ai "bambini cattivi".
Lo sviluppo industriale ha fatto un passo avanti, poichè non guarda in faccia nessuno e consegna i prodotti di combustione del carbone (tra cui nanoparticelle e PAH, idrocarburi policiclici aromatici) a tutti i bambini, buoni o cattivi che siano.
Da parte loro i bambini farebbero volentieri a meno di questi regali, dal momento che rubano il loro bene più prezioso: la salute.
Un gruppo di ricercatori di università cinesi e americane ha studiato l'effetto della presenza di una centrale a carbone sullo sviluppo di 217 neonati, le cui madri (non fumatrici) vivono a meno di 2 km dall'impianto. 110 di questi bambini sono nati nel 2002, prima della chiusura della vecchia centrale, mentre altri 107 sono nati nel 2005, dopo la sua chiusura. Tutti sono stati sottoposti al test di Gesell per la valutazione dei ritardi nello sviluppo.
I risultati (grafico qui sopra) sono piuttosto impressionanti. I bambini sottoposti all'inquinamento della centrale hanno il triplo di probabilità di presentare ritardi nello sviluppo generale e nelle abilità motorie e sociali. Presentavano inoltre peso, altezza e circonferenza craniale significativamente minori della media . Durante il periodo di funzionamento della centrale, la concentrazione di PAH era 3,5 volte superiore.
Questo è il lato oscuro e avvelenato della crescita economica.
I cantori dello sviluppo obietteranno che la centrale di Tongliang era vecchia e fumosa, mentre le nostre centrali sono naturalmente "pulite". A quando allora uno studio epidemiologico simile per i neonati nei presso delle centrali italiane? (inceneritori compresi, naturalmente).
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