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12 febbraio 2009

2009/02/12"Bonifiche: chi inquina (o chi non ha evitato che si inquinasse) paga"

Tratto da greenreport
Bonifiche: chi inquina (o chi non ha evitato che si inquinasse) paga

LIVORNO. In caso di bonifica e in virtù del principio “chi inquina paga” di una ex discarica chi risponde dei costi? Il primo proprietario da solo o in solido con colui che è stato gestore solo per un periodo di tempo?
Secondo il Tribunale amministrativo della Campania (Tar) solo il primo gestore perché aveva la possibilità di evitare l’inquinamento attraverso “cost-benefit analysis”.

Il Tar ribadisce quanto anticipato in fase cautelare ovvero che “i fatti inducono ad individuare nella Resit la sola proprietaria della discarica – situata nel comune di Giugliano (Na) - che come tale può essere obbligata a predisporre un piano di bonifica ambientale, a nulla rilevando che il Consorzio per un breve periodo di tempo abbia accettato la gestione della discarica senza conoscere le condizioni in cui versava tale sito».

Quindi soltanto alla Resit possono imputarsi attività quali la mancanza di teli impermeabili e di teli di raccolta del percolato, l’interramento dei rifiuti tossici, l’alterazione della documentazione attestante il rispetto della normativa.
Ogni fenomeno di inquinamento produce un deterioramento dell’ambiente provocato dall’attività produttiva volontaria o involontaria dell’uomo. Si tratta di un danno valutabile in termini economici: il valore del danno provocato è pari alla spesa necessaria per ricondurre l’ambiente deteriorato alla sua situazione di partenza oppure al deprezzamento del bene ambiente a seguito dell’inquinamento.

Evitare l’inquinamento comporta un costo, ma se l’autore dell’inquinamento non sopporta i costi necessari per evitare il danno l’ambiente viene deteriorato. E in questo caso i costi vengono esternalizzati cioè vengo addossati a terzi o alla collettività o all’amministrazione pubblica che deve provvedere.
Il principio “chi inquina paga” si propone di internalizzare i costi per far si che le spese necessarie per evitare l’inquinamento o per rimediare all’inquinamento una volta che esso sia stato provocato, siano a carico dell’autore.

Il principio “chi inquina paga” è insieme al principio di precauzione, prevenzione e dello sviluppo sostenibile, uno dei principi propri del diritto ambientale. E’ un principio di derivazione internazionale e comunitario tradotto nel nostro ordinamento nella parte prima del Codice ambientale (sottoposto a revisione, una revisione che prevede anche la possibile cancellazione dei principi codificati).

Comunque il principio in questione imputa “il danno a chi si trovi nelle condizioni di controllare i rischi, cioè imputa il costo del danno al soggetto che ha la possibilità della verifica, nella situazione più adeguata per evitarlo in modo più conveniente”.
Il principio dunque svolgerebbe un importante ruolo sia di tutela dell’ambiente sia di tutela della concorrenza e delle corrette procedure di mercato nell’ambito di un mercato comune. (es)

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