
Tratto da "Il giornale telematico di Civitavecchia e del comprensorio"
I comitati "no coke": "Chiarezza sull'Osservatorio Ambientale"
venerdì 10 aprile 2009
I Comitati per il no al carbone esprimono perplessità sull''iter che il sindaco Moscherini sta seguendo per la costituzione del nuovo Osservatorio Ambientale.
I Comitati temono che l'organismo sia troppo elefantiaco e farraginoso, sensibile più alle esigenze dei grandi utenti rispetto a quelli dei cittadini e per questo minacciano denunce alla Magistratura. Leggi la nota. Lunedì 17 marzo u . s. siamo stati ricevuti dal Sindaco di Civitavecchia per alcune delucidazioni sullo Statuto del Costituendo Consorzio per la Gestione dell'Osservatorio Ambientale comprensoriale. Precisiamo che, ad oggi , manca soltanto l'adesione definitiva del Comune di Civitavecchia al progetto consortile mentre i comuni di Tarquinia, Allumiere , Tolfa e Santamarinella hanno già deliberato .
Dal confronto col Sindaco Moscherini abbiamo tratto alcune certezze e qualche dubbio .
A) Le certezze vengono così sunteggiate :
-l'Osservatorio Ambientale deve essere riorganizzato prima dell'avvio " a regime " della centrale di TVN (ora siamo in fase di prova .... che viene condotta senza controlli e senza garanzie per la collettività ! ) ; - la nuova realtà consorziata , promessa come più snella e a prevalente profilo tecnico , risulta , invece, farraginosamente inficiata di " politichese " e strutturata elefantiacamente su quattro piani di intervento .....
B)I dubbi vengono adombrati in queste nostre valutazioni critiche :
-il ruolo istituzionale dell'ARPA - controllore capillare e severo , diffuso sul territorio regionale -sembra essere troppo centralizzato e burocratizzato all'interno del Tavolo mentre dovrebbe rapportarsi costantemente con le sezioni operative consorziali periferiche , attive e vigili sui fenomeni paventati dall'impatto ambientale di TUTTE le fonti di emissione sull'area dei Comuni interessati (vedi 2° comma dell'art.3 dello Statuto );
-la scelta dei tecnici responsabili delle sezioni operative ( sanitaria e ingegneristica ) è affidata a cinque membri ( nominati d'autorità dai Sindaci e altere ego di Essi ) di cui non di definisce il profilo professionale e cui vengono affidate mansioni delicate , meglio definite in Regolamenti ancora da redigere ;
-la concreta gestione delle centraline di rilevamento del tasso d'inquinanti sembra essere affidata a privati convenzionati e successivamente certificati dall'ARPA ( con un inutile , lento e capzioso meccanismo dilatorio e , forse, deresponsabilizzante );
-la mancanza d'un Organo di garanzia per la collettività ( quale sarebbe stato un Collegio dei Probiviri indicato dalle associazioni civiche e ambientaliste ), totalmente autonomo e cogente .
Il Sindaco Moscherini ha più volte esternato la sua volontà di depoliticizzare l'Osservatorio Ambientale e di inserire nell'organigramma scientifico autorevoli figure professionali super partes , scelte fra i Comitati di difesa dell'Ambiente e della Salute. Purtroppo nel nuovo Statuto non c'è traccia di meccanismi tesi all'individuazione di tecnici dal curriculum trasparente e affidabile ; sembra , invece , che i tecnici da prescegliere debbano essere " graditi " proprio a quelle realtà energetico-economiche titolari monopolistiche di opifici potenzialmente inquinanti ( centrali termoelettriche ,porto, depositi costieri ).
Se il definitivo assetto regolamentativo e operativo del Consorzio dovesse confermare i nostri timori saremmo costretti a sensibilizzare le Istituzioni di garanzia dei diritti dei Cittadini conculcati o menomati e ad adire sia la Magistratura inquirente ( Procura della Repubblica ) sia quella amministrativa ( Corte dei Conti ).
Per il bene di tutti speriamo che ciò non accada .
Attendiamo che l'iter di operatività del rinnovato Osservatorio Ambientale si acceleri e che si acclari il vero volto di questa complessa Struttura consortile.
Il Coordinamento dei comitati contro il carbone .
Civitavecchia 9.4.2009
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