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25 novembre 2009

2009711/26 Savona, Comune: ricorso contro l’ampliamento di Tirreno Power

NEWS DA SAVONA
Tratto da Ivg
Savona, Comune: ricorso contro l’ampliamento di Tirreno Power

Savona. Era stata chiesta da più parti e adesso è arrivata. La presa di posizione del Comune di Savona a proposito di Tirreno Power ora è nota. L’amministrazione comunale savonese ha infatti ufficialmente espresso la propria opposizione alla proposta di ampliamento della centrale termoelettrica. Lo ha fatto con determina approvata in Giunta lo scorso 20 ottobre, con cui si “da mandato al legale dell’Ente di procedere con un ricorso ad adiuvandum nei ricorsi presentati da Regione e Comuni interessati avverso il provvedimento statale che autorizza, sotto il profilo Via, l’ampliamento della centrale di Vado Ligure”.

“Il carbone è passato. Il futuro sono le energie da fonti rinnovabili.
L’interesse del nostro territorio è che una grande azienda come Tirreno Power investa qui per sviluppare tecnologie, comoscenze e occupazione legati alle energie pulite” ha spiegato Berruti. “In qualità di Comune capoluogo di Provincia – dichiara l’assessore all’Ambiente Jorg Costantino – vogliamo esprimere timore e forte perplessità in merito al progetto e unirci ai pareri negativi che sono stati espressi in maniera bipartisan da tutti i Comuni interessati”.

“Il nostro Consiglio ha approvato due ordini del giorno contro il progetto e la Giunta ha approvato una determina con cui ha inteso dare mandato al proprio legale di far ricorso contro il progetto. Siamo infatti convinti che l’ampliamento della centrale a carbone nuocerebbe alla salute dei nostri cittadini, ...Savona ha compiuto e sta compiendo grandi sforzi per avere un’aria meno inquinata, dopo essere uscita da decenni di industrializzazione. Per la tutela della salute pubblica, questi sforzi non devono essere vanificati” ha concluso Costantino.
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ULTIME NOTIZIE DA CIVITAVECCHIA

Tratto da" Nocoke Tarquinia" 5 SINDACI INUTILI

La Procura di Civitavecchia ha messo i sigilli al cantiere-discarica di TVN dopo la denuncia del video-shock.
Il Movimento no coke ringrazia i lavoratori di TVN: Il loro coraggio di denunciare cosa accade dentro il cantiere della magnifica e splendida azienda elettrica,la stessa che regala soldi sporchi di carbone ai sindaci,"muticiechisordi alle illegalità".

Verrà il giorno in cui...
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Tratto da"la Repubblica"
CLIMA
Obama: "Tagli alle emissioni del 17% entro dieci anni"

La proposta del presidente Usa per il vertice di Copenhagen. "Arrivare ai tagli di inquinamento del 42% per il 2030. La Casa Bianca, dunque, rilancia con un programma per i prossimi 20 anni di ANTONIO CIANCIULLO

WASHINGHTON - Obama apre su Copenaghen e rilancia. Smentendo le voci circolate tra i suoi collaboratori, il presidente americano ha reso ufficiale la sua presenza alla conferenza sul clima che si aprirà il 7 dicembre nella capitale danese: arriverà il 9 dicembre prima di proseguire per Oslo dove ritirerà il Nobel per la pace.

La Casa Bianca non giungerà a Copenaghen a mani vuote. La proposta statunitense è un taglio delle emissioni serra, rispetto ai livelli del 2005, del 17 per cento entro il 2020, del 30 per cento entro il 2025 e del 42 per cento entro il 2030. In pratica un'anticipazione della possibile versione finale della legge statunitense che sta percorrendo l'iter parlamentare.
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Tratto da "Terra "
SE VINCE SOLO PANACEA. LA VITA NON SOCCOMBA AL DIO DENARO di Antonio Marfella (Oncologo, tossicologo)

Nell’area metropolitana di Napoli i dati epidemiologici ci confermano che stiamo vivendo un periodo storico con i picchi nazionali delle seguente tipologie di tumori maligni: fegato, pancreas, polmone. Come da documentazione scientifica Eurocare 2007 sono le patologie oncologiche maligne con il più basso indice di cura oggi. è gravissima e pericolosa utopia ritenere che Panacea possa risolvere tutti i mali dell’uomo: il volto sorridente e rassicurante del più grande oncologo d’Italia oggi vivente, Umberto Veronesi, che troneggia nelle edicole sul più diffuso settimanale di opinione del nostro Paese, per me è come un richiamo proprio al Mito di Esculapio.

Quando Zeus ritenne che Esculapio, il più grande medico, direttamente formato da Apollo, e sua figlia Panacea fossero andati troppo oltre, facendo resuscitare pure i morti, semplicemente li fulminò! è pericolosa quanto falsa utopia pensare che, senza più alcun rispetto di Igea (oggi rispetto del Creato cristiano voluto dal nostro Dio!), noi miseri mortali possiamo permetterci di ammalarci di tutti i mali, cancro compreso, e risolvere tutto con utili quanto efficaci e/o innocue pillole, soprattutto se costosissime, anche in termini di farmaco-prevenzione! Non esiste farmacologo, devoto sincero di Panacea, che non sappia bene quanta pubblicità ingannevole vi sia in questo messaggio! Perché, da oltre due anni a questa parte, sono diventato a Napoli uno dei più impegnati medici nella battaglia per una efficace prevenzione primaria? Per ciò che tutti sappiamo oggi ma che noi tecnici osserviamo da tempo ma senza il dovuto impegno, che pure sarebbe nostro preciso dovere nel rispetto del giuramento di Ippocrate che è anche per Igea, non solo per Panacea!

Quale farmacologo e igienista in formazione, sono leale e devoto seguace delle due dee ma soprattutto memore delle motivazioni di aiuto e solidarietà che a sedici anni mi hanno spinto, all’altare di San Giuseppe Moscati nella Chiesa del Gesù Nuovo, a decidere di iscrivermi alla facoltà di Medicina. E se all’inizio del secolo scorso Il medico santo Giuseppe Moscati ritenne più importante assicurarsi che ai suoi pazienti non mancassero non già le medicine ma il pane e il latte, è stata per me una recente scoperta ed è diventato imperativo morale, oggi, nel rispetto di questi giuramenti di tanti anni fa, combattere per garantire ai miei concittadini non tanto moderne e costose medicine quanto la qualità dell’aria, dell’acqua, del pane e del latte (mozzarella inclusa) per oppormi con maggiore efficacia alla più terribile malattia della nostra epoca: il cancro.

La medicina, nella sua complessa evoluzione scientifica, tecnica e culturale, ha da sempre rappresentato il primo e più potente mezzo d’intervento dell’uomo nei confronti delle sue condizioni vulnerabili ma suscettibili di miglioramento. Socrate affermava: «Non si deve tener conto del vivere ma del vivere bene»; Aristotele sosteneva: «Compito dello Stato non è solo quello di concedere la vita, ma piuttosto una buona qualità di vita», e l’Oms oggi sostiene: «I governi sono responsabili della salute della popolazione intesa non solo come assenza di malattia, ma come completo benessere fisico, psichico e sociale».

Il sopraggiungere dell’etica aziendale nell’organizzazione della sanità, con i vantaggi che ne possono derivare, non ci deve però far soccombere dinanzi al dio denaro, in quanto le conquiste sociali, e il principio di solidarietà, devono rimanere una parte essenziale del modo di essere dell’umanità.
Per questo vale molto di più il ben governare e regolarizzare il traffico veicolare e il proibire ferocemente il fumo di sigaretta individuale e costruire inceneritori piccoli e in luoghi isolati(o meglio sarebbe non costruirne proprio e fare una seria raccolta differenziata ) che ingrandire i reparti e ridurre le liste di attesa per il tumore al polmone.
Purtroppo da troppo tempo ciò non si vede a Napoli e in Campania e di ciò viene considerato colpevole (e non vittima!) il popolo anziché i suoi governatori.

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