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16 novembre 2009

MARIA RITA D'ORSOGNA E "No all'Abruzzo petrolizzato dalla California "


Riportiamo questo post tratto dal blog di Maria Rita D'orsogna che ancora una volta ringraziamo per il suo intervento in conferenza-Video dalla California all'interno del nostro
Incontro pubblico al Teatro Chiabrera Di Savona "CENTRALI A CARBONE:UN PERICOLO PER LA NOSTRA SALUTE E IL NOSTRO TERRITORIO?",perchè rappresenta per noi un imperativo morale dalla California a non mollare a tenere duro a combattere per i nostri territori, ad imparare dalla sua tenacia e dalla sua preseveranza .... molto spesso andando contro la comune mentalita' del "non ci puoi' fare niente".


Tratto da dorsogna.blogspot.com/Friday, November 13, 2009
Sul Corriere della Sera - di nuovo!
Stavo per andare a dormire, quando ho ricevuto la telefonata di una mia amica dove mi si diceva che il Corriere della Sera ha pubblicato un nuovo articolo sulla questione petrolio in Abruzzo.
L'articolo non dice il nome della ditta principale che vuole distruggere l'Abruzzo. Si tratta dell'

ENTE NAZIONALE IDROCARBURI - ENI

Il link dell'articolo e' qui.

Sono contenta, perche' finalmente dopo che per due anni ho portato avanti questa battaglia, con l'aiuto di tante persone di buona volonta', siamo arrivati alla stampa nazionale. Dopo quattro giorni chiusa in casa a scrivere le osservazioni per Elsa2 per la provincia che non sapeva neppure da dove iniziare, o sull'idrogeno solforato, o a indagare sui mille motivi del perche' no al petrolio, dopo due anni di ferie "sacrificate", dopo due anni di confronti con ENI, con i politici da quattro soldi, siamo un po' piu' vicini alla meta.

Ovviamente e' tutto ancora da decidere e la partita e' ancora aperta ed urgente. Pero' per una volta, adesso che e' l'una di notte qui in California, fatemi dire di essere davvero orgogliosa di quanto ho fatto, da oltre oceano, senza conoscere quasi nessuno e molto spesso andando contro la comune mentalita' del "non ci puoi' fare niente".
Quando questa storia e' iniziata, due anni fa, non c'era quasi nessuno a lottare e ho praticamente messo su tutto questo senza demordere mai e con pazienza quotidiana.
Vorrei anche dire che tutto quello che ho fatto e' perche' da un lato ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia semplice ma corretta, che mi ha insegnato il valore dell'impegno e della moralita'. Dall'altro ho avuto la fortuna di nascere e di crescere negli Stati Uniti d'America, dove la democrazia e' vera e dove te lo dicono da quando nasci che "you can do anything you want if you put your mind to it."

Ho anche letto le dichiarazioni di Daniela Stati, che poveretta non sa che pesci prendere. Le avrano scritto decine e decine di abruzzesi, e finalmente al Corriere non puo' tacere, qualcosa deve inventarsi. E cosa dice? Ma certo, smentisce. Dice che si tratta di un falso problema perche' siamo la regione verde d'Europa.

Ohibo'. Ma che significa? Mica il marchio regione verde d'Europa e' qualcosa che uno ha di diritto? Quel logo occorre MERTITARSELO, occorre DIFENDERLO cara Daniela Stati, ogni santo giorno.

Stiamo portando avanti una serie di inziative dice la Stati. E quali sarebbero? E dove sono? E perche' la gente non ne deve essere partecipe? Mi sono fatta il giro d'Abruzzo a spiegare a TUTTI che significa avere idrocarburi pesanti sul territorio, ed ora mi devo sentire la Stati che parla di inziative segrete?

Questa tizia e' ANTIDEMOCRATICA. Se c'e' una cosa che contraddistingue questa battaglia e' che e' della gente, per la gente. L'ho voluta cosi' dal primo giorno, e tutte le volte che la politica mi ha proposto cose segrete me ne sono ben guardata. Dal primo giorno ho cercato di rendere tutti partecipi, perche' e' solo cosi' che secondo me puo' funzionare una vera democrazia quando si tratta della nostra salute.

PEr chi arriva per la prima volta a questo blog: Daniela Stati e' stata interpellata dai cittadini per circa 10 mesi. Le abbiamo scritto email a tonnellate. Non ha detto nemmeno una parola, una che sia una del tema petrolio in Abruzzo. Ora a un mese e mezzo dalla fine della moratoria parla di una non meglio specificata "volonta' politica".

Io voglio i fatti. Voglio una moratoria nero su bianco. Tutto il resto sono frottole che Daniela Stati puo' raccontare al Corriere della Sera di Milano, ma non certo ai cittadini d'Abruzzo.

Ricordiamo la legge Marzano, la 239 del 2004, stabilisce all'articolo 1 che lo Stato e le Regioni garantiscono adeguato equilibrio territoriale nella localizzazione delle infrastrutture energetiche, nei limiti consentiti dalle caratteristiche fisiche e geografiche delle singole regioni, nonche' la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, e del paesaggio, in conformita' alla normativa nazionale, comunitaria e agli accordi internazionali.
Il Corriere titola: "Battaglia biparistan contro le trivelle" e spiega al resto d'Italia che la popolazione e' stata straordinariamente compatta ed attiva nel denunciare, nell'esigere risposte, e nello spronare il Ministero dell'Ambiente a bocciare progetti petroliferi presenti e futuri.

Collegamento al Sito di Maria Rita D'Orsogna per ulteriori approfondimenti e alla PROFESSORESSA MARIA RITA D'ORSOGNA ancora un grazie infinito per la sua STRAORDINARIA COLLABORAZIONE con " UNITI PER LA SALUTE " da "OltreOceano ".

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