Tratto da Gazzetta del SudCarbone, oggi la parola al Via: «Troppi segnali "annunciano" un parere favorevole»
Federico Strati
Secondo una recente interpretazione fornita dalla Corte Costituzionale, l'intesa preventiva è un atto essenziale, imprescindibile, in mancanza del quale l'iter autorizzatorio per la costruzione di nuove centrali destinate a produrre energia elettrica deve fermarsi senza appello.Tutto ciò fa intuire come la Sei, quand'anche l'esito della commissione Via fosse a lei favorevole, è ben lontana dal portare a compimento i propri propositi, osteggiati dal territorio perché ritenuti inquinanti.
la "palla" per la decisione finale passerebbe direttamente al Consiglio dei ministri che, per dire "si", dovrebbe assumersi la responsabilità di operare la "forzatura" e di andare in rotta di collisione oltre che con un suo importante ministero, anche con una Regione, peraltro dello stesso colore politico.Quel che è certo, comunque, è
Tratto sa Nta Calabria
Centrale a carbone a Saline Joniche, storia di un “No”, ma..
________________________________________
Tratto da Reuters
Cina, confermata la morte di 37 minatori intrappolati da sabato
PECHINO (Reuters) - La morte di 37 lavoratori che erano rimastiintrappolati in una miniera di carbone in Cina è stata confermata. Lo riferiscono oggi i media di stato.
L'incidente, provocato da una fuga di gas, si era verificato sabato mattina in una miniera della Pingyu Coal & Electric a Yuzhou, nella provincia centrale di Henan, e 239 persone erano riuscite a mettersi in salvo.
I soccorritori avevano poche speranze di trovare vivi i 37 dispersi, e oggi l'agenzia stampa Xinhua riporta che sono stati ritrovati gli ultimi cinque cadaveri.
Un incidente analogo nella stessa miniera nel 2008 aveva provocato la morte di 23 persone.
L'industria mineraria cinese è quella con il maggior numero di morti sul lavoro, per via dei bassi standard di sicurezza e della corsa ad accaparrarsi le risorse energetiche per soddisfare la domanda di una economia forte e in crescita.
Tratto da Stato
Inceneritori più nucleare bipartizan uguale Veronesi
Bari – LO scorso 15 ottobre il Prof. Umberto Veronesi, Senatore del PD e già Ministro della Salute, ha di fatto ufficializzato la sua nomina a Presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare...“PIU’ DANNOSO IL BASILICO DELLE POLVERI SOTTILI” - Il prof Veronesi, oncologo di fama mondiale, si dichiara favorevole agli Organismi geneticamente modificati e nel marzo 2005, in occasione di un convegno sulla comunicazione ambientale, Veronesi ha affermato che a provocare il cancro, più che gli OGM o le polveri sottili delle automobili, sarebbero le tossine contenute per esempio nella polenta, nelle patate, nella farina di mais o nel basilico. È favorevole alle centrali nucleari e sostiene che l’Italia dovrebbe realizzare 10 centrali in 10 anni, superando lo «spauracchio ingiustificato» della tecnologia atomica. In diverse circostanze, suscitando la reazione sdegnata di Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica Veronesi ha più volte affermato il ruolo salvifico dell’energia nucleare, sostenendo che tale fonte “non comporta rischi per la salute e l’ambiente.”
“GLI INCENERITORI SONO INNOCUI PER LA SALUTE” -
Veronesi è inoltre favorevole agli inceneritori come soluzione alle problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti e ha sostenuto" la loro innocuità per la salute" .... Alcuni attivisti del Popolo Viola hanno fatto notare, pero, che tra i partner della Fondazione Veronesi figurerebbero aziende che si occupano di inceneritori e loro costruzione, centrali elettriche a carbone, ad oli e termonucleari.
Le aziende chiamate in causa, oltre ad ENEL, sono Acea e Veolia Environnement che operano, oltre che nelle reti idriche, anche nell’incenerimento inquadrato in ambiti rispettivamente di produzione di energia e di trattamento dei rifiuti.
In diverse circostanze, suscitando la reazione sdegnata di Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica Veronesi ha più volte affermato il ruolo salvifico dell’energia nucleare, sostenendo che tale fonte “non comporta rischi per la salute e l’ambiente.”
“GLI INCENERITORI SONO INNOCUI PER LA SALUTE” -
i partner della Fondazione Veronesi figurerebbero aziende che si occupano di inceneritori e loro costruzione, centrali elettriche a carbone, ad oli e termonucleari.Le aziende chiamate in causa, oltre ad ENEL, sono Acea e Veolia Environnement che operano, oltre che nelle reti idriche, anche nell’incenerimento inquadrato in ambiti rispettivamente di produzione di energia e di trattamento dei rifiuti.
__________________________
Comunicato stampa -Forum Energia e Territorio Beni Comuni- Puglia
Si è quindi evidenziato come oggi la Regione Puglia producendo energia in quantità doppia rispetto al proprio consumo è asservita ormai agli interessi di tutte quelle aziende che realizzano grossi profitti attraverso: impianti di incenerimento rifiuti, centrali a carbone e a gas, biomasse, rigassificatori, fotovoltaico e eolico selvaggio, petrolio e nucleare.
Nasce l’esigenza, di fronte a tale aggressione, da parte di tutti i movimenti e i comitati che da anni lavorano sul territorio, di mettere a punto, insieme, una piattaforma che abbia come comune denominatore i bisogni e le istanze delle popolazioni.
Quello che è emerso con forza dalle due assemblee che si sono tenute a Bari da parte di tutte le realtà presenti è quello di far uscire da una dimensione ristretta le vertenze portate avanti dalle realtà locali per cercare di portarle su una dimensione più ampia che è quella regionale.
Oggi non possiamo più rimandare la possibilità di aprire una nuova fase in cui emerga con forza la necessità di creare, sulle tematiche energetiche, quel conflitto sociale che di fatto rappresenta l’unica opportunità per far emergere quella cooperazione sociale tra soggettività diverse che è il punto focale per costruire una piena democrazia.
Vogliamo insomma aprire la strada ad una vera democrazia partecipata qui in Puglia in cui i movimenti possano “imporre” nell’agenda politica regionale la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo basato sulla tutela dei beni comuni.
Per questo chiediamo una moratoria regionale su tutti gli impianti in fase di progettazione o realizzazione che distruggono il nostro territorio e compromettono la salute dei cittadini;inoltre vogliamo aprire una discussione sulle linee guida che la regione Puglia si appresta a varare in tema di energia;
vogliamo che la Regione Puglia faccia decollare nelle nostre città una volta per tutte quella raccolta differenziata porta a porta che ci porterebbe finalmente fuori dall’emergenza rifiuti.
Per tutti questi motivi il Forum ha deciso di avviare un percorso di mobilitazione con assemblee e formazione di coordinamenti provinciali in ogni territorio e chiama a una grande mobilitazione tutte le forze sane della regione a Bari il 13 Novembrealle 16 per una grande manifestazione regionale con la quale non solo manifestare il nostro dissenso e l’inquietudine di fronte all’aggressione del nostro territorio ma anche sostenere le nostre proposte in tema di energia, rifiuti, ambiente e salute.
Seguirà a breve anche un sit-in da realizzarsi presso la sede della Regione Puglia con il quale presentare le nostre proposte ...Leggi l'articolo integrale
Nessun commento:
Posta un commento