Ampliamento in programma
Vado Ligure, la pericolosità
della centrale Tirreno Power
Genova - Sta suscitando parecchio scalpore, su Internet, la riproposizione su YouTube di un servizio trasmesso nei giorni scorsi dal Tg3 nazionale e dedicato alla centrale a carbone della Tirreno Power di Vado Ligure, in provincia di Savona.
Secondo il servizio, e soprattutto secondo i dati forniti dai medici e dalla stessa Regione Liguria, nella zona c’è una mortalità per tumori «molto superiore alla media».
Al momento, la centrale, ex Enel e di proprietà del gruppo De Benedetti, lavora su tre gruppi, due a carbone e uno a gas. È già in programma l’aggiunta di un quarto gruppo, sempre alimentato a carbone, i cui lavori, come scritto tempo fa dal Secolo XIX, potrebbero venire rallentati da un’approfondita indagine epidemiologica .
Da YouTube, il servizio trasmesso dal Tg3
PERCHE' LE ISTITUZIONI CONTINUANO A NON RISPONDERE ORMAI DA OLTRE 32 GIORNI?
In merito al potenziamento della Centrale di Vado- Quiliano, il Sindaco di Vado, citando la prescrizione A23 contenuta nella Valutazione impatto Ambientale del 27 luglio 2009, ha ricordato quanto in essa disposto in modo inequivocabile e cioè che prima dell’inizio dei lavori dovrà essere prodotto uno studio epidemiologico ai fini di evidenziare la presenza o meno di patologie collegate agli inquinanti emessi dalla centrale.
Crediamo che in uno stato di diritto, dove si rispettino le leggi e le disposizioni a seguito di procedimenti avvenuti secondo legge, alla prescrizione deve essere dato seguito con puntuale ottemperanza: non ci possono essere dubbi.
Cose già sentite dal Presidente della Regione” non decidere avrebbe significato tenersi due gruppi a carbone vecchi di quarant’anni e molto inquinanti e il parco carbone scoperto, quindi un danno ambientale colossale”.(IVG)Vi chiediamo formalmente :
come Amministratori Regionali che cosa avete fatto in questo senso per pretendere quanto dovuto per la tutela della salute dei cittadini?
Quali passi formali avete prodotto affinchè i vecchi gruppi fossero adeguati secondo legge?
Leggi la lettera aperta integrale a cui tuttora siamo in attesa di risposta dalle istituzioni dopo oltre 32 giorni di poco rassicurante silenzio........
Restiamo in attesa di sollecite, inequivocabili e anche pubbliche risposte affinchè i cittadini possano avere un quadro su come si decide per il loro futuro.
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