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30 dicembre 2011

La Stampa :"TAGLI A SANITA' E AMBIENTE I MEDICI SCELGONO LA LINEA DURA"

Articolo integrale 
  Su "La Stampa" di oggi 6 Gennaio 2012 

"TAGLI A SANITA' E AMBIENTE  I MEDICI SCELGONO LA LINEA DURA"
Ugo  Trucco Presidente dell'Ordine dei Medici di Savona.

Piu' vicini ai medici e alla salute del cittadino.
NO AI TAGLI ALLA SANITA'  
NO AL POTENZIAMENTO DELLA CENTRALE DI VADO.
Il nuovo consiglio direttivo ha confermato Presidente Ugo Trucco (600 Medici votanti ,90% dei consensi) e promette battaglia.

Qual'è l atteggiamento dell' Ordine di fronte alle decisioni della Regione in tema di razionalizzazione delle spese?
"I drastici tagli ,chiamati con eufemismo "razionalizzazione",alle strutture ospedaliere e territoriali creeranno un inevitabile peggioramento dei livelli di assistenza ed i medici stanno vivendo un momento di gravissima difficoltà.La COSTITUZIONE dice chiaramente che LA SALUTE E' UN FONDAMENTALE DIRITTO e a nessuno è consentito di anteporre la logica economica,nè prendere decisioni che pongano in secondo piano le esigenze dell'ammalato.
il medico ,che deve attenersi al suo Codice Deontologico,ponendosi in chiara posizione di garanzia,ha l'obbligo di curare il malato nel miglior modo possibile e non degradare la propria professionalità a livello ragionieristico.Troppa burocrazia,limita l'autonomia dei medici."

Con le pesanti scelte di economia sanitarie poste in atto,il sistema attuale sarà in grado di reggere?
"La domanda sanitaria e conseguentemente la spesa sono destinate ad aumentare,le risorse sono limitate e le modalità di finanziamento insufficienti a sopportare il progressivo invecchiamento della popolazione con il suo carico di malattie croniche e degenerative.
Il voler tagliare e risparmiare oltre il possibile ha contribuito tra l'altro ,ad un prolungamento dei tempi di attesa per gli esami specialistici o per interventi cosiddetti di elezione per cui molti debbono sottoporsi ad un calvario inaccettabile emigrando in altre regioni.

Secondo lei è possibile un altro genere di sanita'?
Se vogliamo ridurre la spesa sanitaria dobbiamo pensare a ridurre le malattie.E' necessaria una programmazione di più ampio respiro che privilegi la prevenzione.Purtroppo coloro che dettano le regole sanno poco o niente di malati,di medicina,di complessità dei servizi e del modo di operare e il concetto di considerare il malato come persona è solo legato alla  possibilità di considerarlo "persona da tassare"

Venendo alla nostra realtà locale ,quali sono le criticità che maggiormente sono percepite dall' Ordine? 
" I  tragici tagli effettuati alla sanità hanno colpito di sorpresa i medici e i pazienti.Tali scelte decisionali risultano a molti di noi medici  improvvisate e siamo sorpresi che ancora una volta non siamo stati coinvolti,anche solo a livello consultivo.Adeguati interventi di informazione e di educazione su un diverso modo di comportamento avrebbero potuto limitare i danni ad esempio evitando numerosi accessi al pronto soccorso ,talora inappropriati,che stanno determinando un grave intasamento delle strutture di degenza che non riesono ad assorbire i pazienti ricoverati.inoltre i tagli ai posti letto che hanno colpito tutti gli ospedali dell provincia stanno determinando una situazione di confusione che disorienta i pazienti e gli stessi operatori sanitari.Un esempio è quanto accaduto nella Divisione di otorinolaringoiatria  dell'ospedale San Paolo considerata unanimemente uno dei centri di eccellenza del nostro nosocomio.Nessun progetto mi risulta essere stato attivato sul potenziamento dell'assistenza sul territorio".

Come stanno reagendo i medici di fronte a queste scelte?
" La drastica riduzione dei medici li stà portando a carichi di lavoro non sopportabili con grave stress lavorativo e conseguente maggiore probabilità di diagnosi errate e di utilizzo della medicina difensiva.
E' intenzione dell'Ordine istituire una Commissione al fine di valutare il disagio lavorativo dei medici   cui sono state imposte modalità di lavoro ben lontane da quelle che sono i dettami per un'adeguata qualità delle cure,per impostare il miglior percorso diagnostico terapeutico per realizzare un'ottimale rapporto fiduciario medico-paziente."

Il rapporto medico-medico ne stà risentendo? 
"Sicuramente il depauperamento dei servizi e un futuro precario creano diffidenza tra i medici dei vari ospedali con il rischio di porre un ospedale contro l'altro ,o peggio ancora un reparto contro l'altro.L'Ordine apprezza che alcuni primari iniziano a proporre un collegio unico.Risulta peraltro indispensabile che vengano potenziati i distretti,elemento portante oggi relegato solo a un ruolo virtuale.L'ordine formulerà istanza alla Asl al fine di collaborare per un confronto costruttivo tra i vari reparti ospedalieri e i medici di famiglia al fine di monitorere e migliorare le criticità emergenti e proporre ipotesi di soluzioni.E' venuto il momento che l'Ordine sia più vicino alla pratica medica quotidiana  interessandosi oltre che dei problemi etici e deontologici  al rispetto delle esigenze lavorative dei colleghi per una più efficace azione di tutela della quaità della professione nell' interessse del cittadino."
L'Ordine si è sempre distinto per le sue campagne di INFORMAZIONE A TUTELA DELL'AMBIENTE.
QUESTO NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PROSEGUIRA' SU QUESTA STRADA?

"GIA' NELLA SEDUTA DI INSEDIAMENTO DEL NUOVO CONSIGLIO,CON RIFERIMENTO ALLE PREOCCUPANTI NOTIZIE DIFFUSE IN QUESTI GIORNI RIGUARDO AGLI ACCORDI PER L'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE A CARBONE TIRRENO POWER,E' STATA CONFERMATA  CON FORZA  LA POSIZIONE GIA' ASSUNTA IN PASSATO FERMAMENTE CONTRARIA ALL'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE A CARBONE,CAUSA DI GRAVI RICADUTE A LIVELLO SANITARIO E AMBIENTALE.
DA SEMPRE L'ORDINE E' FAVOREVOLE AD UNA TRASFORMAZIONE A METANO DELLA STESSA .
LA FEDELTA' CHE CI LEGA AL NOSTRO CODICE DEONTOLOGICO CI OBBLIGA A LANCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA L'ALLARME CONTRO PRATICHE CHE METTANO A  RISCHIO LA SALUTE DEI NOSTRI CONCITTADINI."

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