Riceviamo dal Dottor Ireo Bono
Inaccettabili le accuse al Sindaco di Vado, Caviglia
Sig. Direttore,
esprimo solidarietà ai dipendenti della Ocv di Vado ed
auguro loro di conservare il lavoro o comunque un lavoro, ma, come medico ed in
quanto abitante di Savona che respira i prodotti della combustione del carbone
della Centrale TirrenoPower, vorrei dire che le accuse rivolte al Sindaco di
Vado da dirigenti dei principali sindacati e del PD, di essere una cicala e
disinteressarsi dei lavoratori, per il fatto di opporsi al potenziamento a
carbone della Centrale, sono, a mio parere, fuori luogo, inaccettabili e
sbagliate.
Fuori luogo perché non c’è alcun rapporto tra il potenziamento della
TirrenoPower e la chiusura della multinazionale Ocv, poiché la crisi
dell’azienda è di oggi mentre gli effetti di un eventuale potenziamento si
produrrebbero tra 5-10 anni, inoltre la responsabilità dei licenziamenti sono da
attribuirsi ai proprietari della multinazionale che delocalizzano in Malesia e,
in secondo luogo, alle forze politiche ed ai principali sindacati che a Savona,
come in Italia ed in Europa,, hanno confuso il progresso e la modernità con
questa globalizzazione capitalista, senza porre alcun freno e controllo alle
delocalizzazioni ed alle speculazioni finanziarie. Le multinazionali ed i grandi
poteri finanziari agiscono di concerto, a differenza dei sindacati dei
lavoratori. L’azione dell’OIL è assolutamente inesistente ed
inefficace.
Accuse inaccettabili e sbagliate poiché preoccuparsi per l’ambiente e la salute dei cittadini è il primo dovere di un Sindaco ed è proprio quanto sta facendo il Sindaco del Comune di Vado, Caviglia, e la sua amministrazione.
Ma i dirigenti del PD savonese e dei sindacati leggono, non dico i trattati di medicina, i giornali ? Non sanno quanto ormai è universalmente risaputo che le centrali a carbone e le discariche sono causa di mortalità e morbilità nei cittadini, in rapporto alla loro vicinanza ? Che oggi, dovunque in Italia, con l’aumento delle conoscenze scientifiche, le popolazioni si ribellano alle centrali a carbone ? Ricordo che anche ai tempi dell’Acna di Cengio per lungo tempo i sindacati si opposero alla chiusura dell’Acna perché dava lavoro, ma ancora oggi la Provincia di Cengio e diversi Comuni chiedono i risarcimenti per i gravi danni ambientali.
Non è escluso che un giorno gli abitanti di Vado, Savona e dintorni possano iniziare un’azione collettiva contro i responsabili della TirrenoPower per i danni alla salute.
Il carbone non è il futuro né per Savona né per il resto del mondo.
Cordiali saluti
Ireo Bono- Piazza Saffi
2/11-Savona
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