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14 febbraio 2012

1)Studio Usa: ridurre inquinamento per ridurre declino mentale.2)Da aria inquinata piu' rischio ictus

 Tratto da Il Corriere della sera

Studio Usa: ridurre inquinamento per ridurre declino mentale

14 Febbraio 2012
Che l'inquinamento atmosferico facesse male e' cosa nota:  le persone esposte allo smog invecchiano prima, hanno difficolta' respiratorie, un sistema immunitario piu' debole e problemi cardiocircolatori. Ora un piu' ampio studio prospettico del Rush University Medical Center di Chicago, condotto su circa 20.000 donne per ben 14 anni, evidenzia uno stretto legame tra esposizione cronica al particolato atmosferico e declino delle funzioni cerebrali in eta' avanzata. Lo studio mette in luce come, a differenza di altri fattori che possono essere coinvolti nella demenza (ereditari, personali), l'inquinamento dell'aria e' qualcosa su cui e' possibile intervenire attraverso la politica, la regolamentazione, la tecnologia. "Se i nostri risultati saranno confermati da altre ricerche, la riduzione dell'inquinamento atmosferico si rivelera' un mezzo per ridurre il declino mentale legato all'eta' negli anziani e, infine, la demenza", ha dichiarato Jennifer Weuve, a capo del team di ricercatori. 


Leggi su Ansa

Da aria inquinata piu' rischio ictus

(ANSA) - MILANO, 14 FEB - Respirare l'aria inquinata delle metropoli o delle strade trafficate fa male alla salute, ma ora si conosce un effetto in piu': vivere in queste aree aumenta il rischio di ictus e di perdita di memoria, secondo due studi pubblicati sugli 'Archives of Internal Medicine'.

"Ai livelli considerati generalmente sicuri dall'agenzia di protezione ambientale negli Usa - spiega Gregory Wellenius, coordinatore di uno dei due studi - abbiamo riscontrato importanti effetti sulla salute''.

 I ricercatori hanno analizzato i dati di 1700 pazienti ricoverati al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston per ictus tra il 1999 e 2008 e poi quelli delle centraline dell'aria, scoprendo che il rischio di avere un ictus era del 34% piu' alto nei giorni in cui la qualita' dell'aria era classificata 'moderata' rispetto a quelli con aria buona. Questo maggior rischio cresceva nelle 12-14 ore successive all'esposizione all'inquinamento, ed era collegata al biossido di azoto, un inquinante legato al traffico(ma non solo......). Secondo Wellenius, i vasi sanguigni si dilatano e restringono in base all'ambiente esterno per mantenere la pressione sanguigna costante. L'inquinamento dell'aria influisce anche sulla capacita' di regolare la pressione sanguigna, che a sua volta puo' innescare un ictus nelle persone che sono gia' a rischio. Lo stesso effetto potrebbe spiegare perche', in un periodo di tempo piu' lungo, essere esposti ad aria inquinata e' associato ad un calo delle capacita' mnemoniche e di pensiero, visto che ''il flusso di sangue al cervello e' molto importante anche per le funzioni cognitive''. (ANSA).


Respirare l'aria inquinata delle metropoli , delle strade trafficate(ma anche ..........  vivere sotto  l' ombrello di  impattanti ed inquinanti  industrie) fa  male alla salute......... ma ora si conosce un effetto in piu': vivere in queste aree aumenta il rischio di ictus e di perdita di memoria, secondo due studi pubblicati sugli 'Archives of Internal Medicine'. L'inquinamento dell'aria e' qualcosa su cui e' possibile intervenire attraverso la politica, la regolamentazione, la tecnologia.

Perchè allora continuiamo ad essere non adeguatamente tutelati da chi di competenza?Perchè le migliori  tecnologie disponibili  non sono state adeguatamente e doverosamente adottate,già da anni,  come la legislazione vigente  prevedeva?

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