Tratto da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana)
Rapporto tra la vicinanza alle centrali termoelettriche e tasso di ospedalizzazione per malattie respiratorie
Pubblicati i risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti.
Lo studio è partito dall’assunto secondo cui l'inquinamento atmosferico può provocare malattie respiratorie. Diversamente dalle fonti dei veicoli a motore, le centrali termoelettriche
sono stazionarie: utilizzando i dati di ospedalizzazione lo studio ha
esaminato quindi il rapporto tra la vicinanza ad una centrale
termoelettrica e l’aumento della probabilità di ospedalizzazione a causa
di malattie respiratorie.
Sono stati stimati i tassi di ospedalizzazione per asma, infezioni respiratorie e broncopneumopatia cronica ostruttiva sulla base dei dati di ospedalizzazione tra il 1993 e il 2008 nello Stato di New York, in relazione alla vicinanza dalle centrali termoelettriche e/o da siti di rifiuti pericolosi.
A partire da variazioni per età, sesso, razza, reddito medio familiare e territorio di residenza, sono stati rilevati incrementi significativi pari a 11%, 15% e 17% nei tassi stimati di ospedalizzazione per – rispettivamente - asma, infezioni respiratorie e broncopneumopatia cronica ostruttiva, negli individui di età superiore a 10 anni che vivono in prossimità di una centrale termo elettrica rispetto ad uno che non ha centrale elettrica....
I risultati dello
studio concordano con l'ipotesi che l'esposizione all’inquinamento
dovuto alle centrali termoelettriche e ai composti volatili provenienti
dalle discariche di rifiuti pericolosi aumenta il rischio di
ospedalizzazione per malattie respiratorie.
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