Tratto da Rai Televideo
"A proposito di donne"
'La pace del mondo dipende dalla difesa dell’ambiente'
Alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, la prima edizione del Premio ‘Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai’. Il premio ha l’obiettivo di testimoniare l’impegno civile delle donne nelle battaglie in difesa della pace, dei diritti di genere e dell’ambiente di M.Vittoria De MatteisLe parole “La pace del mondo dipende dalla difesa dell’ambiente” le ha pronunciate l’ambientalista e biologa keniota Wangari Maathai premio Nobel per la Pace nel 2004 che dichiarò, al momento della ricezione del riconoscimento: “Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente. La protezione dell’ecosistema dev’essere considerata un mezzo per garantire la pace, in Paesi dove la scarsità delle risorse genera inevitabilmente instabilità politiche e sociali”. A consegnare il Premio la presidente della Commissione delle Elette Monica Cirinnà: quattro le italiane che hanno ricevuto i premi Acqua, Fuoco, Terra e Aria perché impegnate in battaglie mirate alla difesa dei diritti dei cittadini, dei territori, degli animali, come riconoscimento alla loro dedizione civica.
Il Premio Terra è andato ad Isabella Tomassi, fra le promotrici del processo di rivitalizzazione della vita comunitaria e delle pratiche tradizionali del piccolo borgo di Pescomaggiore, vicino all’Aquila, distinguendosi per il suo ruolo nella realizzazione del progetto ‘Eva’, eco villaggio auto costruito, esperienza di eccellenza di ricostruzione abitativa e sociale. Isabella ha dedicato il premio a “L’Aquila e alle vittime del terremoto e del post-terremoto aquilano”.
Il premio Fuoco è andato a Simona Ricotti, da sempre impegnata nella difesa dell’ambiente, nella tutela dei diritti delle donne, nell’affermazione di una cultura della pace e attivista del comitato No Coke, si è battuta per anni contro la conversione a carbone della Centrale di Civitavecchia.
Simona ha dedicato il premio “alle mamme di Civitavecchia che si battono instancabilmente per il futuro dei loro figli e delle generazioni future”.
Il premio Acqua è stato assegnato a Consiglia Salvio, attivista napoletana e figura centrale dei Movimenti italiani per l’acqua e membro della Cvx Gesù Nuovo di Napoli, della Rete di Lilliput e referente del coordinamento regionale campano per la gestione pubblica dell’acqua. Consiglia ha dedicato il premio “alle mamme attiviste, per le quali la via dell’impegno civile è tanto impegnativa da comportare enormi rinunce e la restrizione del tempo da dedicare alla vita familiare, alle quali - per tanto - va un ringraziamento doppio”.
Il premio Aria è andato a Sara Turetta, attivista animalista, dopo anni di volontariato nei canili del milanese si dedica da anni alla drammatica situazione dei randagi rumeni. Per dedicarsi totalmente alla causa ha fondato l’associazione ‘Save the dog and other animals’. Sara ha dedicato il premio alle tante donne animaliste impegnate nella tutela della vita in tutte le sue forme, e in particolare all’impegno delle donne rumene in difesa dei randagi”.
Parlare di ambiente e di impatti di disastri ambientali oggi vuol dire parlare di donne, le prime vittime dei conflitti ma anche sempre più spesso le prime leader di proteste in difesa della terra. Ci sono donne che possono essere considerate eroine al pari dei grandi eroi del passato. La differenza è che non imbracciano un’arma e difendono le idee in modi meno violenti. mv.dematteis@rai.it
Le nostre congratulazioni a tutte per il premio ricevuto e un saluto speciale a Simona Ricotti ,con cui spesso collaboriamo.
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