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25 maggio 2012

Uniti per la Salute accetta il confronto con il PD

UNITI PER LA SALUTE ACCETTA

IL CONFRONTO CON IL PD

Egregio segretario DiTullio
La sua gentile lettera apparsa su La Stampa di oggi ci ha francamente un po’ deluso perché  non vi troviamo alcuna risposta sui temi concreti;  ad esempio su  quello che prevede il mantenimento in esercizio degli attuali vecchi gruppi a carbone  ancora per molti anni.
Apprezziamo tuttavia la sua manifesta intenzione di rispettare le decisioni dei comuni, anzi di sostenerli: quindi ci aspettiamo intanto a breve e per coerenza una nota di sostegno alla posizione dei Sindaci in particolare alla loro nota ufficiale dove richiedono con forza un piano di monitoraggio “ante operam” concordato e concertato ed una VIS valutazione di impatto sanitario in riferimento alla Carta di consenso di Goteborg. Queste due  verifiche   sono definite “fondamentali, condizionanti e non prorogabili” e  secondo i Sindaci non possono essere date come prescrizioni  all’eventuale autorizzazione  risultando  “azioni indispensabili ed urgenti prima di ogni ulteriore  determinazione” .

Accogliamo infine con molto piacere l’invito ad un incontro pubblico  e diamo da subito la nostra disponibilità affinchè, secondo la migliore tradizione democratica, i cittadini possano valutare  e soppesare attentamente le posizioni  che inevitabilmente condizioneranno il futuro della intera Provincia. 

Poiché  riteniamo che tutti siano coinvolti dalla problematica della centrale a carbone, converrà il Segretario che tutti i cittadini abbiano diritto a partecipare a un incontro pubblico.
Riteniamo corretto vi sia un moderatore  di sicura e condivisa stima e che  potrebbe essere il Segretario del Sindacato Giornalisti, Marcello Zinola.
Il luogo potrebbe essere la piazza della Concordia di Albissola Marina per i primi di luglio, nell’ambito di una serata dedicata ai temi ambientali (nel contesto di una rassegna di incontri organizzati dal Comune, di maggioranza PD) ma se possibile anche prima: data l'importanza della questione attendiamo  dal Segretario Di Tullio urgente riscontro con  eventuali alternative su luogo e data.

Uniti per la Salute
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Brindisi, 30/04/2012

Centrali Enel, Decaro (Pd): "ridurre uso carbone pericoloso per salute"

“La riduzione immediata dell’utilizzo di carbone nella produzione di energia elettrica da parte delle centrali Enel di Brindisi e Cerano, al fine di ridurre le rischiose emissioni di anidride carbonica e a fronte di una nuova produzione energetica con fonti rinnovabili e non inquinati”. Lo chiede il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, commentando le anticipazioni di Green Peace sul rapporto della fondazione di ricerca indipendente olandese SOMO, sui danni derivanti dall’utilizzo del carbone che costerebbe all’Italia un morto al giorno.....
“Green Peace – spiega Decaro – nel briefing del rapporto che sarà pubblicato in maniera completa a metà maggio, cita anche l’indagine del 2011 dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA), secondo la quale la centrale Federico II di Brindisi è al 18esimo posto tra gli impianti industriali più inquinanti d’Europa. Secondo Greenpeace – rileva Decaro – nel complesso in Italia la situazione è davvero allarmante: nel 2009 ci sono state 366 morti premature e danni stimabili nell’ordine di quasi 1,8 miliardi di euro.
Scorrendo ancora i dati forniti da Green Peace – prosegue il capogruppo Pd - si evince come solo nel 2009 la centrale Federico II di Brindisi abbia emesso nell’atmosfera 473 tonnellate di Pm10 e 13 milioni di tonnellate di Co2: tale inquinamento avrebbe provocato la morte prematura di 119 persone e causato complessivamente danni per 707 milioni di euro sia all'ambiente sia al sistema sanitario.
Non possiamo - sottolinea Decaro – limitarci a prendere atto di questa situazione o restare in attesa di conoscere i dati completi del rapporto e il loro concreto riscontro con la realtà: la Puglia – per Decaro - deve intervenire subito, dando concreta attuazione allo spirito emerso nel corso dell’ultima riunione in V Commissione consiliare, dove all’unanimità le forze politiche hanno dichiarato guerra all’inquinamento, trovando il pieno sostegno dell’assessore Nicastro.
Tra le misure da adottare nell’immediato - conclude Decaro - occorre imporre subito un accordo all'Enel, per la riduzione immediata del carbone in cambio di ogni tipo di agevolazione per la produzione di energia rinnovabile”.

COMUNICARO STAMPA ANTONIO DE CARO - CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO NEL CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE


Articolo del 30 aprile

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