Tratto da Linkiesta
Enel, passato e futuro dell’elettricità italiana. ...... Si son scordati il presente
“In occasione dei suoi primi 50 anni Enel presenta Enel 5.0, un villaggio tecnologico itinerante per farti vivere in prima persona una storia che anticipa il futuro.
Un tour in 8 tappe, il viaggio spettacolare dell’elettricità e del suo
ruolo nell’evoluzione sociale, culturale ed economica d’Italia e del
mondo, un’anteprima del nostro domani.”
Il tour di Enel è partito da Napoli e farà tappa a Bologna, dal 14 al 17 Giugno prossimi, in concomitanza con la Repubblica delle idee, l'evento organizzato da Repubblica di cui Enel è sponsor unico. Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel sarà intervistato dal vicedirettore di Repubblica con cui "discuterà di storia e innovazione... dell’impatto dei nuovi elettrodomestici e del loro ruolo nel percorso dell’emancipazione femminile". Chissà come se la caverà Massimo Giannini nel triplo salto mortale del "presente".
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1) attualmente l'energia è prodotta con il carbone e
2) il carbone ci toglie l'ossigeno.
Avendo pubblicato solo la traduzione dell'articolo, il carbone è rimasto un fatto squisitamente americano, che non riguarda il nostro presente.
Non bisogna infatti dimenticare che in totale controtendenza
con il resto del mondo Enel vuole convertire la centrale di Porto Tolle
a carbone e Tirreno Power (De Benedetti, ops) ha ottenuto di aumentare la potenza di quella di Vado Ligure.
II tour di Enel non passa da Brindisi, Civitavecchia, Monte Amiata, Dolomiti, Porto Tolle, Bastardo, Fusina, la Spezia, nè in ciascuno dei luoghi in cui sono in atto vertenze tra Enel e le comunità locali, in Italia e non; dove i cittadini hanno già sentito raccontare la favola delle "tecnologie che renderanno migliore la vostra vita".
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