COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

24 luglio 2012

Inquinamento llva, i comitati una denuncia al tribunale penale internazionale............

 Tratto da La Repubblica Bari

Inquinamento llva, i comitati all'Aja
"Genocidio e crimini contro l'umanità"

Una denuncia al tribunale penale internazionale per un'inchiesta che accerti le responsabilità dei vertici  dell'azienda e di politici e amministratori

Il Comitato 'Taranto Futura', che ha già proposto il referendum sulla chiusura totale o parziale dell'Ilva, presenterà una denuncia al procuratore del Tribunale penale internazionale per chiedere l'apertura di un'inchiesta nei confronti della classe dirigente tarantina, regionale e nazionale, in concorso con i vertici dell'Ilva, per la violazione degli articoli 5, 6 e 7 dello statuto della Corte penale internazionale, genocidio e crimini contro l'umanità in relazione all'inquinamento prodotto dallo stabilimento siderurgico e ai mancati controlli da parte delle istituzioni.

Lo annuncia in una nota l'avvocato Nicola Russo, coordinatore del Comitato cittadino, sottolineando che l'esposto si baserà sugli ultimi dati e accertamenti sanitari forniti dai Periti del Tribunale nel procedimento per disastro ambientale nei confronti dei responsabili dell'Ilva. "Dai dati - osserva Russo - risulta che un totale di 637 morti (in media 91 morti all'anno) è attribuibile ai superamenti dei limiti di PM10 e un totale di 4536 ricoveri (con una media di 648 ricoveri all'anno) solo per malattie cardiache e malattie respiratorie, è sempre attribuibile ai suddetti superamenti. Secondo i periti nominati dalla Procura, la situazione sanitaria a Taranto è molto critica, anzi unica in Italia".

Il Comitato 'Taranto Futura' chiederà al Procuratore del Tribunale Penale Internazionale di indagare "su chi avrebbe dovuto controllare - conclude Russo - e non ha controllato o ha fatto finta di controllare tra la classe dirigente tarantina,

  regionale e nazionale, oltre a chi ha sostenuto moralmente dette gravi omissioni in materia ambientale, violando ogni forma di tutela della salute nei confronti dell'intera popolazione tarantina e della Provincia, perchè, ai sensi dell'art. 40 del codice penale 'non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo".

Leggi anche su Il Corriere del Mezzogiorno

 Ilva, la tensione a Taranto è alle stelle

«Piombo nelle urine dei tarantini»

Depositata la decisione del gip Todisco: si teme sequestro
Intanto il giudice e il pubblico ministero sotto protezione.

Gli elementi di valutazione contenuti nelle due perizie, chimica ed epidemiologica discusse nell’incidente probatorio, attribuiscono precise responsabilità all’Ilva sul mancato controllo delle emissioni fuggitive e dello spolverio e descrivono una situazione sanitaria che lega in modo indissolubile gli agenti inquinanti prodotti dall’impianto siderurgico con i ricoveri, le patologie e i decessi registrati a Taranto. 

 In ogni caso a Taranto, a seconda dei quartieri più o meno a ridosso delle ciminiere, lo stato della salute collettiva è fortemente compromesso con gradazioni diverse e non risparmia la popolazione infantile che, anzi, registra un aumento della mortalità del 18 per cento nel periodo preso in esame. 

 Leggi tutto

Nessun commento: