Tratto da Savona News
Tirreno Power, tutto come previsto:dopo la
........nefandezza dell'AIA, la vendita ai francesi, che svolazzano....
Anche Tirreno Power, l'unica delle tre genco Enel che ha conservato i propri equilibri azionari sostanzialmente immutati dal 2003 ad oggi, si prepara ad affrontare un fisiologico riassetto.
Dopo che Endesa Italia è confluita nel gigante tedesco E.On e che Edipower, nell'ambito della riorganizzazione di Edison è stata rilevata da A2A, ora i riflettori si spostano sull'asset company che fa capo per metà a Gaz de France Suez e per l'altro 50% alla cordata italiana guidata da Sorgenia (con il 78%) e partecipata da Hera e Iren (entrambi con l'11%).
Proprio il controllo condiviso tra italiani e francesi è un elemento che ricorda la situazione della vecchia Edison-Edipower (anche se in Tirreno Power i rapporti tra soci sono molto meno tesi e anzi collaborativi) così come un elevato indebitamento, che presenta una scadenza di almeno 750 milioni di euro a metà 2014. Un nodo a prima vista non immediato che tuttavia, alla luce del forte peggioramento del mercato del gas e della conseguente erosione dei margini della società imporrà molto presto agli azionisti una riflessione approfondita sul proprio investimento che andrà al di là dell'eventuale rifinanziamento.
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Gruppo francese non esclude salire in ex Genco oltre il 50% (Il Sole 24 Ore Radiocor) -
Parigi, 22 set
-Il gruppo GdF-Suez, che in Italia detiene una partecipazione del 50% di Tirreno Power (ex Genco dell'Enel) non esclude di poter incrementare la sua quota del 50%qualora glie lo chiedessero. "Se ci chiedono di incrementare la nostra partecipazione - ha affermato Stephane Brimont, presidente e d.g. di GdF-Suez Energy Europe nel corso di un incontro con la stampa italiana nella sede parigina del gruppo - valuteremo la proposta". Brimont ha sottolineato l'importanza della presenza del gruppo francese in Tirreno Power dove condivide il controllo con Energia Italiana, controllata a sua volta per il 78% da Sorgenia (gruppo Cir) e per il restante 22% da Hera e da Iren.
Proprio quest'ultima ha recentemente dichiarato la sua disponibilita' a cedere la sua quota nella ex Genco.
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