Comunico a tutti voi
di avere inviato la lettera aperta, che allego, a don Angelo Magnano,
direttore del Letimbro, e al Vescovo di Savona Noli mons Vittorio Lupi,
come risposta e ringraziamento per l'importante editoriale pubblicato
sul numero di ottobre del mensile Letimbro.
Essendo una lettera aperta, la potete divulgare liberamente, se lo
ritenete opportuno, e siete invitati a dichiarare la vostra adesione, se
ne condividete il contenuto.
Renata Vela
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A don Angelo Magnano –
direttore Letimbro
A mons. Vittorio Lupi – vescovo diocesi Savona – Noli
A mons. Vittorio Lupi – vescovo diocesi Savona – Noli
Desideriamo esprimere la
nostra gratitudine per l’editoriale di ottobre 2012 sul mensile cattolico di
informazione" Il Letimbro".
In questo periodo buio
che segue il rilascio dell’AIA transitoria ai vecchi gruppi a carbone della
centrale di Tirreno Power, udire una voce autorevole che si schiera dalla parte
della sofferenza, della salute, della vita delle persone, che chiede ad
esponenti del potere economico e politico di riflettere sinceramente sulle
proprie scelte, pone domande a tutti noi per farci crescere nella
responsabilità, è stato come un balsamo, ci ha fatto sentire meno soli e capiti
nella nostra esigenza di chiarezza, di onestà, di democrazia.Proviamo a rispondere
alle domande a noi rivolte come parte attiva della chiesa locale.
1)
si, abbiamo
trovato nel Letimbro un corretto interprete delle nostre preoccupazioni
relative al degrado sanitario e ambientale.
2)
si, pensiamo
che come diocesi, si poteva e si potrebbe fare molto di più: speriamo che
questo sia un segnale che preannunci ulteriori posizioni coraggiose da parte di
tutti
3)
si, la chiesa
ha il diritto-dovere di fare sentire la sua voce profetica su questi argomenti
che riguardano il comandamento dell’amore (che comprende il rispetto delle
persone) e di aiutare tutti a non cadere nel peccato di comprare o vendere salute e dignità
4)
non esistono
questioni spirituali e altre materiali: esiste un aspetto spirituale in tutte
le questioni che ogni giorno ci coinvolgono: sta a noi e quindi alla chiesa valorizzare
ciò che lo merita, facendo attenzione a non farci comprare da nessuno,
ridimensionando gli aspetti effimeri e illusori ed evitando la confusione tra
il successo economico e la crescita personale.
Ancora una precisazione
per chi non vuole schierarsi contro l'uso del carbone per non “fare politica”: pensiamo
che politica si faccia anche tacendo e diventando così complici di
organismi potenti e prepotenti, che decidono solo allo scopo di massimizzare i
propri guadagni, ignorando il diritto alla vita di decine di migliaia di
persone.
Politica è scegliere per
la polis, la comunità.
Bisogna scegliere da che
parte stare.
Grazie, anche a nome di
molti altri cristiani e di persone che non ritengono di appartenere ad alcuna
chiesa.
Renata Vela, Alba Chiesa,
Aurora Rossi, Cristina Vecchiato, Emilio Bolla, Francesco Queirolo, Luca
Penzio, Luciano Assereto, Marino Mastroviti, Perry Huesmann, Rosalba Cassalino,
Sergio Spina, Tiziana Bonora
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