L'uragano Sandy flagella New York.Almeno dodici i morti
Il sindaco: "La tempesta del secolo"
NEW YORK, 30 ottobre 2012 -
Morte, terrore buio. La natura si è scatenata e quello che si temeva è puntualmente accaduto. 'L’uragano Sandy' è arrivato e ha flagellato New York per tutta la notte e l'ha spenta quasi completamente. Ci sono stati lunghi momenti di paura e di terrore soprattutto nella parte bassa della citta', rimasta al buio per lunghissime ore. I morti lungo la costa Atlantica sono almeno 12 e destinati a salire drasticamente con le prime luci del giorno quando le operazioni di soccorso riprenderanno. A Manhattan lo Stock Excange è sotto un metro d’acqua, il Battery tunnel e le stazioni della metropolitana sono allagate. Decine di automobili galleggiavano per le strade. Nessuno ricorda nulla di simile .
Barack dallo studio ovale ha chiamato uno ad uno tutto i governatori degli stati in emergenza: "vi verrà fornito tutto l’aiuto federale di cui avete biosgno ma se ci fossero problemi o ritardi chiametemi direttamente….Le elezioni possono aspettare….la cosa più importante in questo momento è aiutarsi gli uni con gli altri per salvare il maggior numero di vite possibile…".
Tratto da Voced'Italia.it
Uragano Sandy: situazione drammatica
E' di qualche minuto fa l'ultima dichiarzione del sindaco di New York Michael Bloomberg: "Le condizioni stanno peggiorando rapidamente: se vi trovate ancora nella aree soggette ad evacuazione, trovate un modo per lasciarle". Pare che, oltre all'aumento del livello dell'acqua a preoccupare siano i forti venti che si iniziano ad avvertirsi in città.
La tempesta perfetta quando il clima si ribella e gli eventi parlano da soli.
Ma quando riusciremo tutti a capire che l' uomo è il più grande artefice dei disastri ambientali che stanno mettendo in ginocchio il pianeta?Le immagini che ci giungono dall' America devono essere un monito per tutti a cambiare.Dice il Presidente Obama: Le elezioni possono aspettare......
Ma Capiranno gli americani? Capiremmo tutti noi che la natura comincia a presentare il salatissimo conto della mancanza di lungimiranza degli uomini nelle scelte ambientali a tutela del nostro unico pianeta?
CAPIRANNO .... dopo il grande nulla di fatto del congresso del clima di Cancun?
I colloqui dell’ONU , ma soprattutto una politica globale concreta, dovrebbero essere uno strumento importante per intraprendere quel tipo di azione politica collettiva a livello globale necessaria per evitare cambiamenti climatici catastrofici.
Bisognerebbe che tutti la pensassero come il presidente messicano Felipe Calderon, il quale ha dichiarato,in chiusura dei colloqui di Cancun:
A volte penso che non riusciamo a capire che siamo tutti passeggeri della stessa nave, dello stesso aereo, o dello stesso veicolo. I nostri aerei non hanno più il pilota. È successo qualcosa in cabina. Tutti i passeggeri sono responsabili dell’aeromobile, e stiamo litigando se la colpa è di quelli in classe turistica o di quelli seduti davanti in prima classe, mentre l’aereo continua a precipitare ...
Credo, amici, che qualcuno debba prendere il controllo del velivolo.
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