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09 novembre 2012

Ilva, la bonifica non basterà a fermare il conto dei morti.....

Tratto da Eco dalle città

Ilva, la bonifica non basterà a fermare il conto dei morti nei prossimi anni

L'epidemiologo Luigi Bisanti: “ Gli effetti che si stanno misurando adesso a Taranto sono la conseguenza dell'esposizione di dieci anni fa. Qualunque iniziativa di bonifica si faccia ora non basterà a fermare i decessi, che arriveranno comunque nei prossimi anni. Certo è che se non si agisce subito il conto non avrà mai fine"

di Elena Donà

Ilva, la bonifica non basterà a fermare il conto dei morti nei prossimi anni
Abbiamo approfittato della presenza dell'epidemiologo Luigi Bisanti al convegno organizzato dal Comune assieme ai Genitori Anti Smog lunedì 5 novembre per raccogliere un commento sul caso Ilva, in relazione al principio di danno sanitario. “L'Ilva di Taranto segna un precedente enorme, che potrà muovere molte cose, tanto è grave. Siamo davanti alle disastrose conseguenze di una politica industriale condotta male per decenni. Gli effetti che si stanno misurando adesso sono ancora la conseguenza dell'esposizione di dieci anni fa”. Il peggio deve ancora arrivare?

“Purtroppo non si può dire che negli ultimi anni ci sia stata una vera politica di ridefinizione delle regole. Con molta fatica lo si sta facendo adesso, una volta che i buoi sono scappati, però.
I decessi sono già in corso da molto tempo, e qualunque iniziativa di bonifica venga proposta ora, non si fermeranno certo nei prossimi anni. Ciò non toglie che se non verranno intraprese al più presto azioni efficaci le morti non avranno mai fine”. 

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