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11 febbraio 2013

IL PAPA BENEDETTO XVI lascia per l’età avanzata.

 Tratto da La Stampa

Il Papa: “Lascio per l’età avanzata”

 L’annuncio durante un discorso in Vaticano. Dal 28 febbraio
inizierà la “sede vacante”. A marzo ci sarà il Conclave

  È la prima volta che accade nell’epoca moderna. Ratzinger ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. «Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede - ha detto - per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo».Leggi l'articolo integrale


Riportiamo alcuni  dei  nostri  precedenti post

09 giugno 2011

IL PAPA BENEDETTO XVI:Le fonti d'energia non siano pericolose per l'uomo e l' ambiente

Tratto da" Il Corriere della sera"«Rivedere il nostro approccio alla natura».Il Papa: «Le fonti d'energia non siano pericolose per uomo e ambiente»«Stili di vita rispettosi, sostegno a ricerca e sfruttamento di energie che salvaguardino patrimonio della creazione»
MILANO - La tragedia di Fukushima induca a una riflessione e si adottino «energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l'uom0». È il monito che Benedetto XVI ha lanciato nel corso della presentazione dei nuovi ambasciatori di sei nazioni presso la Santa Sede.
«Adottare complessivamente uno stile di vita rispettoso dell'ambiente e sostenere la ricerca e lo sfruttamento di energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l'uomo, devono essere priorità politiche ed economiche»,
ha detto il Papa, che ha fatto riferimento alle «innumerevoli tragedie» che hanno toccato quest'anno «la natura, la tecnica e i popoli».

«RIVEDERE APPROCCIO ALLA NATURA» - «La vastità di tali catastrofi ci interroga», ha aggiunto Joseph Ratzinger. «È l'uomo che viene prima, è bene ricordarlo. L'uomo a cui Dio ha affidato la buona gestione della natura, non può essere dominato dalla tecnica e diventarne soggetto.Questa presa di coscienza deve portare gli Stati a riflettere insieme sul futuro a breve termine del pianeta, davanti alle loro responsabilità verso la nostra vita e le tecnologie».

Secondo il Pontefice, quindi, «diventa necessario rivedere totalmente il nostro approccio alla natura», che «non è unicamente uno spazio da sfruttare o ludico», ma «è il luogo natale dell'uomo, praticamente la sua "casa"».
Il Papa ha auspicato un «cambio di mentalità» per «arrivare rapidamente a un'arte di vivere insieme che rispetti l'alleanza tra l'uomo e la natura, senza la quale la famiglia umana rischia di sparire».


Inoltre «l'insieme dei governanti devono impegnarsi a proteggere la natura e aiutarla e adempiere il suo ruolo essenziale per la sopravvivenza dell'umanità».
«Le Nazioni Unite - ha sottolineato Benedetto XVI - mi sembrano essere il quadro naturale di una tale riflessione che non dovrà essere oscurato da interessi politici ed economici ciecamente partigiani, al fine di privilegiare la solidarietà rispetto all'interesse particolare». .....Leggi tutto su Il Corriere della sera"



15 dicembre 2009

Dal Papa :"Messaggio per Giornata pace: Per promuoverla, custodire creato

Tratto da ApCom Ambiente

Messaggio per Giornata pace: Per promuoverla, custodire creato Città del Vaticano, 15 dic. (Apcom) - Pace ed ecologia sono inscindibilmente connesse, secondo il Papa, che, per il messaggio scritto in vista della 43esima Giornata mondiale della pace (primo gennaio prossimo), sceglie il titolo: 'Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato', e sottolinea che le violazioni ambientali sono preoccupanti come "guerre, conflitti internazionali e regionali, atti terroristici e violazioni dei diritti umani". "Sempre più si deve educare a costruire la pace a partire dalle scelte di ampio raggio a livello personale, familiare, comunitario e politico", scrive Benedetto XVI nel messaggio presentato oggi dalla sala stampa vaticana. "Tutti siamo responsabili della protezione e della cura del creato". "Il rispetto del creato - scrive Benedetto XVI - riveste grande rilevanza, anche perché 'la creazione è l'inizio e il fondamento di tutte le opere di Dio' e la sua salvaguardia diventa oggi essenziale per la pacifica convivenza dell'umanità. Se, infatti, a causa della crudeltà dell'uomo sull'uomo, numerose sono le minacce che incombono sulla pace e sull'autentico sviluppo umano integrale - guerre, conflitti internazionali e regionali, atti terroristici e violazioni dei diritti umani -, non meno preoccupanti sono le minacce originate dalla noncuranza - se non addirittura dall'abuso - nei confronti della terra e dei beni naturali che Dio ha elargito". Per Ratzinger è "indispensabile che l'umanità rinnovi e rafforzi quell'alleanza tra essere umano e ambiente, che deve essere specchio dell'amore creatore di Dio, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino".



26 agosto 2009

2009/08/27 "Benedetto XVI, un messaggio per l'ambiente: "Rispettiamo la natura"

Tratto da Agenzia Dire- Ambiente

Benedetto XVI, un messaggio per l'ambiente: "Rispettiamo la natura"

ROMA - "Degrado ambientale e calamità naturali ci richiamano all'urgenza del rispetto dovuto alla natura, valorizzando un corretto rapporto con l'ambiente":in tal senso

"indispensabile convertire l'attuale modello di sviluppo globale verso una maggiore assunzione di responsabilità".
Lo ha detto Benedetto XVI durante l'udienza generale tenuta a Castel Gandolfo.
Per il pontefice clima e ambiente fanno parte dello "sviluppo integrale dell'uomo", un uomo che deve sempre tener conto del "creato", e cioè la natura. "Se viene meno il rapporto della creatura umana con il Creatore- ha ammonito papa Ratzinger- la materia è ridotta a possesso egoistico". Nel suo modello di sviluppo l'uomo è quindi chiamato a "rimodellare attivamente il creato, senza però considerarsene padrone assoluto".

Non solo: l'uomo, ha aggiunto Benedetto XVI, deve trovare "un governo responsabile per custodirlo, metterlo a profitto e coltivarlo, trovando le risorse necessarie per una esistenza dignitosa di tutti".
Parole, queste, che assumono una certa rilevanza se si considera che a dicembre i capi di stato e di governo di tutto il mondo saranno chiamati a rinegoziare il protocollo di Kyoto nella conferenza Onu sul clima di Copenahagen.
 

Un richiamo, quello del pontefice, e soprattutto un messaggio. Un messaggio che Fare Ambiente definisce "fondamentale". Benedetto XVI, sostiene Piergiorgio Benvenuti, responsabili delle Relazioni istituzionali di Fare Ambiente, "ha voluto sottolineare l’importanza del rispetto per l’ambiente, rivolgendosi alla comunita' internazionale ed alla collettività per una maggiore presa di coscienza”Il futuro del pianeta, aggiunge Benvenuti, "riteniamo non possa prescindere da nuove tecnologie, ma le medesime debbono rispettare l’equilibrio ambientale, e quindi anche la scelta delle fonti energetiche non può prescindere dal rispetto della natura".Oggi, lamenta l'ambientalista, "troppe sono le fonti di inquinamento e di degrado ambientale, come ha evidenziato il papa". E queste, sono "tutte tematiche che rappresentano il nostro impegno quotidiano”. Adesso, conclude Benvenuti, "si auspica che le parole del Sommo Pontefice siano accolte nelle coscienze di tutti”.

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