Tratto da Peacelink
A partire da oggi, l’acqua è
un diritto umano, è la prima nella storia europea ad aver raggiunto il
milione di firme, la soglia minima necessaria
Proposta d'iniziativa dei cittadini europei: “L’acqua è un bene comune, non una merce!”
L’iniziativa
dei cittadini europei (ICE), primo passo dell’Europa verso una
democrazia di partecipazione diretta, è un nuovo strumento, introdotto
dal trattato di Lisbona, che consente a un milione di cittadini il
diritto di chiedere cambiamenti alla legge europea
13 febbraio 2013 - Pablo Sanchez
Jan Willem Goudriaan, organizzatore e vicepresidente del comitato cittadino di “L’acqua è un diritto umano”, dichiara:
Mentre da un lato l’iniziativa deve continuare a raccogliere la quota del milione di firme in almeno sette paesi dell’UE e compensare per eventuali firme nulle, dall’altro il processo d’integrazione europea sta attraversando un momento critico.
“Questo è un giorno importante per l’evoluzione della democrazia europea poichè emerge la volontà dei cittadini di mettere in pratica il diritto d’iniziativa appena acquisito. Questo è il principio base di una democrazia partecipativa transnazionale nel mondo” dice Carsten Berg, il direttore della campagna dell’ICE.“ Dobbiamo congratularci ulteriormente con gli organizzatori di “L’acqua è un diritto umano“ perché sono riusciti a portare avanti la campagna in condizioni veramente difficili. Migliaia di firme sono andate perdute a causa di un problema tecnico nella raccolta online, un sistema messo a disposizione dalla Commissione europea sotto l’amministrazione del vicepresidente Maroš Šefčovič”.
“La data di oggi segna una tappa fondamentale – un milione di cittadini europei ritiene che l’acqua e i servizi igienico-sanitari siano un diritto umano! “L’acqua è un diritto umano” dell’ECI è un successo, nonostante le barriere legali e tecniche imposteci dalla Commissione europea e dagli Stati membri! Siamo grati a tutti coloro che ci hanno sostenuto e continueremo la nostra campagna di diffusione”.
Mentre da un lato l’iniziativa deve continuare a raccogliere la quota del milione di firme in almeno sette paesi dell’UE e compensare per eventuali firme nulle, dall’altro il processo d’integrazione europea sta attraversando un momento critico.
“Questo è un giorno importante per l’evoluzione della democrazia europea poichè emerge la volontà dei cittadini di mettere in pratica il diritto d’iniziativa appena acquisito. Questo è il principio base di una democrazia partecipativa transnazionale nel mondo” dice Carsten Berg, il direttore della campagna dell’ICE.“ Dobbiamo congratularci ulteriormente con gli organizzatori di “L’acqua è un diritto umano“ perché sono riusciti a portare avanti la campagna in condizioni veramente difficili. Migliaia di firme sono andate perdute a causa di un problema tecnico nella raccolta online, un sistema messo a disposizione dalla Commissione europea sotto l’amministrazione del vicepresidente Maroš Šefčovič”.
Note: La campagna ICE è una
coalizione di sostenitori della democrazia, con più di 120
organizzazioni non governative europee dedite alla creazione e alla
realizzazione dei diritti dei cittadini europei all’iniziativa.
Per ulteriori informazioni: Carsten Berg tel. +49-1764-3064365 o visitate il sito.
Per firmare clicca qua!
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