NEL SOTTOSTANTE ARTICOLO LEGGIAMO:PARCO EOLICO A QUILIANO BOCCIATO DAL MINISTERO DELL' AMBIENTE E DALLA REGIONE LIGURIA PER L' IMPATTO AMBIENTALE..........
PERO' ENTRAMBI REGIONE LIGURIA E MINISTERO DELL' AMBIENTE HANNO FIRMATO E DATO PARERE POSITIVO PER L' ULTERIORE POTENZIAMENTO A CARBONE DELLA CENTRALE IN MEZZO ALLE NOSTRE CASE .........
HANNO DATO PARERE POSITIVO AD UN' AIA che per molti anni (almeno 8) dovrebbe permettere ai vetusti gruppi 3 e 4 a carbone di funzionare con limiti in concentrazione molto superiori rispetto ai limiti delle Migliori Tecniche Disponibili.....
CON L'IMPATTO AMBIENTALE CHE GIA' CONOSCIAMO E CHE VORREBBERO PERPETRARE PER ALTRI ANNI ANCORA .
ENTRAMBI CONOSCONO BENE LA SOTTOSTANTE CARTINA ....(Tratta da un documento ufficiale della Regione Liguria)
ILPARCO EOLICO E' STATO BOCCIATO A CAUSA DELLA COMPATIBILITA' AMBIENTALE per "l'incompletezza del quadro di riferimento programmatico ".
PROBABILMENTE LE PALE AVREBBERO DETURPATO L'AMBIENTE .........
DI QUEGLI IMPIANTI EOLICI BOCCIATI NON GIRERANNO FORSE MAI LE PALE MA A NOI CITTADINI -- ----- GIRANO PERCHE' CERTI PUBBLICI AMMINISTRATORI VEDONO SOLO GLI IMPATTI CHE VOGLIONO VEDERE.
TRATTO DA LA REPUBBLICA
No della Regione Liguria
Il progetto prevedeva un impianto di generazione costituito da quattro torri eoliche da 2 Mw ciascuna ma, dopo il no del ministero dell'Ambiente, anche l'amminstrazione regionale boccia l'ipotesi
No della Regione Liguria all'impianto eolico che la società Fera di Milano aveva progettato di realizzare in località Campo dei Francesi, lungo le pendici del monte Burot, al confine tra i territori di Quiliano e Altare.La giunta regionale ha preso atto della mancanza di compatibilità ambientale anche a seguito della conclusione negativa della procedura Via del ministero dell'Ambiente.
Contro il provvedimento resta la possibilità di fare ricorso al Tar.
Il progetto era stato presentato due anni fa ed era già stato bocciato una prima volta dalla Regione Liguria per l'impatto ambientale: era stata rilevata l'incompletezza del quadro di riferimento programmatico per quanto riguardava gli impatti sul territorio comunale di Vado Ligure, anch'esso interessato dal parco eolico.
Al momento quindi il progetto - che prevedeva un impianto di generazione costituito da quattro torri eoliche da 2 Mw ciascuna sul crinale che sovrasta Quiliano - è accantonato.
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Tratto da cittàdellaspezia
'Spezia via dal carbone': "Silenzio omertoso sulla fuoriuscita di cenere dalla centrale"
La Spezia - Il comitato 'Spezia via dal carbone', facendo seguito alle numerose denunce da parte di cittadini travolti da una nube di cenere di carbone fuoriuscita dalla centrale termoelettrica della Spezia (leggi qua), denuncia pubblicamente "l’omertoso silenzio dell’amministrazione cittadina e degli enti coinvolti nel controllo ambientale e sanitario".
"Tale evento, definito semplicisticamente “accidentale” - affermano i portavoce del comitato -, è solo l’ennesimo episodio che segue le altrettanto accidentali quanto frequenti dispersioni di carbone dalle benne e dal nastro trasportatore, gli afflussi di acque non depurate dai carbonili al torrente Fossamastra, le emissioni incontrollate a seguito dei transitori (riavvii dell’impianto). Tutto questo segue alla nostra richiesta di audizione da tempo inoltrata alla commissione Ambiente del Comune della Spezia e non ancora presa in considerazione".
Giovedì 28 marzo 2013 alle 18:36
"Tale evento, definito semplicisticamente “accidentale” - affermano i portavoce del comitato -, è solo l’ennesimo episodio che segue le altrettanto accidentali quanto frequenti dispersioni di carbone dalle benne e dal nastro trasportatore, gli afflussi di acque non depurate dai carbonili al torrente Fossamastra, le emissioni incontrollate a seguito dei transitori (riavvii dell’impianto). Tutto questo segue alla nostra richiesta di audizione da tempo inoltrata alla commissione Ambiente del Comune della Spezia e non ancora presa in considerazione".
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