I NAC PARTECIPANO ALLA MANIFESTAZIONE
Il
movimento No al carbone parteciperà domani 7 Aprile alla manifestazione
organizzata dal Comitato 7 Aprile a Taranto. Saremo accanto ai medici e
alla popolazione tarantina affinché resti alta l'attenzione in attesa
della sentenza della Corte costituzionale che il 9 Aprile si pronuncerà
sulla legittimità costituzionale della legge 231/2012, la cosiddetta
legge salva Ilva.
Intanto la cassazione ha depositato le motivazioni con cui a Gennaio ha autorizzato gli arresti domiciliari per Emilio e Nicola Riva, usando parole pesantissime:
" la pervicacia e la spregiudicatezza dimostrata da Emilio Riva e dal Capogrosso, ma anche da Nicola Riva, succeduto alla presidenza del Consiglio di amministrazione in continuità con il padre, che hanno dato prova, nei rispettivi ruoli, di perseverare nelle condotte delittuose, nonostante la consapevolezza della gravissima offensività per la comunità e per i lavoratori delle condotte stesse e delle loro conseguenze penali e ad onta del susseguirsi di pronunce amministrative e giudiziarie che avevano già evidenziato il grave problema ambientale creato dalle immissioni dell’industria."
Intanto la cassazione ha depositato le motivazioni con cui a Gennaio ha autorizzato gli arresti domiciliari per Emilio e Nicola Riva, usando parole pesantissime:
" la pervicacia e la spregiudicatezza dimostrata da Emilio Riva e dal Capogrosso, ma anche da Nicola Riva, succeduto alla presidenza del Consiglio di amministrazione in continuità con il padre, che hanno dato prova, nei rispettivi ruoli, di perseverare nelle condotte delittuose, nonostante la consapevolezza della gravissima offensività per la comunità e per i lavoratori delle condotte stesse e delle loro conseguenze penali e ad onta del susseguirsi di pronunce amministrative e giudiziarie che avevano già evidenziato il grave problema ambientale creato dalle immissioni dell’industria."
SE VINCE TARANTO VINCIAMO TUTTI.
Leggi su Peacelink
Comunicato stampa
Manifestazione dei cittadini e "camici bianchi" "TARANTO 7 APRILE"
Partenza
alle ore 10.30 dalla Piazza Arsenale -VIa Di Palma e arrivo in Piazza
della Vittoria per lanciare un grido di allarme rivolto a tutta l'Italia
e per denunciare la forte preoccupazione derivante da un'emergenza
sanitaria senza precedenti
15 marzo 2013 - Alessandro Marescotti, Fabio Matacchiera
Con tale evento, la cittadinanza vuole dare un altro segnale forte e di sostegno alla magistratura di Taranto, in un momento in cui la Corte Costituzionale dovrà decidere il futuro di questa città e quello di tante persone che, purtroppo, continuano ad ammalarsi e a morire a causa dell'inquinamento.
Con tale evento, la cittadinanza vuole dare un altro segnale forte e di sostegno alla magistratura di Taranto, in un momento in cui la Corte Costituzionale dovrà decidere il futuro di questa città e quello di tante persone che, purtroppo, continuano ad ammalarsi e a morire a causa dell'inquinamento.
La prevista massiccia presenza nel corteo dei "camici bianchi" e di migliaia di cittadini ,servirà per lanciare un grido di allarme rivolto a tutta l'Italia e per denunciare la FORTE PREOCCUPAZIONE derivante da un'emergenza sanitaria senza precedenti.
Si ricordi che a Taranto la più grande industria d'Europa che produce acciaio è stata messa ripetutamente sotto accusa dalla magistratura tarantina.
La Procura di Taranto, sulla base di prove e meticolose indagini, eseguite a vari livelli, anche per opera di illustrissimi tecnici ed epidemiologi di fama internazionale e dello stesso NOE dei Carabinieri di Lecce, ha ritenuto necessario porre sotto sequestro diversi impianti che risulterebbero assai pericolosi per la salute delle persone e per l'ambiente. Un sequestro, tuttavia, "respinto", sin da subito, dal ministro dell'ambiente Corrado Clini e dal Governo.
Nella manifestazione saranno rappresentate tutte le città italiane inquinate, in quanto la legge 231/2012 contiene al suo interno norme che limitano i poteri di tutte le Procure d'Italia che dovessero porre sotto sequestro impianti industriali pericolosi per l'ambiente e per la salute delle persone, ritenuti anche di "interesse nazionale".
Pertanto,sui siti http://taranto7aprile.wordpress.com/ e https://www.facebook.com/events/344745165627043/ sarà a breve riportata una petizione rivolta a tutti i comitati italiani che si battono per la difesa della salute di tutti i cittadini. La manifestazione di Taranto avrà, quindi, un carattere nazionale, in quanto, il pronunciamento della Corte Costituzionale toccherà e riguarderà tutte le realtà italiane in cui si vive lo stesso dramma di Taranto
Quella del giorno 7 aprile sara' una manifestazione senza sigle promossa da tutti i cittadini di Taranto che si uniranno per un solo obiettivo riassunto in due semplici parole: "TARANTO LIBERA"
Tratto da Il Fatto Quotidiano
Taranto, in marcia contro l’inquinamento. Per prenderci cura di noi
Quando ti prendi cura delle persone puoi solo vincere”. Oggi il piccolo Federico si ricovera al Gaslini di Genova per un tumore alla testa.
La mamma ha inviato una sua foto al Comitato Donne per Taranto, alla coordinatrice Rosella Balestra, scrivendo: “Tutto era iniziato tra settembre-ottobre con mal di testa e all’inizio pensavamo semplicemente che non volesse andare all’asilo. Quanta rabbia nel mio dirgli “sono tutte chiacchiere, basta con questi capricci”. Come può un genitore dire così? Eppure io sentivo l’anima spaccata per la paura. Poi pensavamo ad un problema della vista, ma quando è subentrato anche il vomito sempre più frequente, il non mangiare, la sua difficoltà persino nel fare le piccole cose di ogni giorno come il salire le scale senza perdere l’equilibrio, o il tenere tra le mani i suoi giochi senza lasciarli cadere, c’è stata la corsa dai medici.
Mi sarei strappata il cuore perché quel momento non arrivasse. E invece ci troviamo qui a preparare le valigie e i suoi giochi ma sopratutto a preparare il cuore per quella che per noi sarà la partenza più triste della vita. La degenza sarà lunga. Questa è la foto di Federico, ti prego portalo con te in marcia il 7 aprile perché lui sarebbe dovuto venire e ora ancor di più deve essere presente”.
Non c’è bisogno di alcun commento. Noi saremo in piazza il 7 aprile a Taranto, anche per Federico, in una nuova marcia contro l’inquinamento.
Leggi l'articolo integrale su Il Fatto Quotidiano
Nessun commento:
Posta un commento