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01 maggio 2013

Andrea Orlando, il nuovo Ministro dell' Ambiente , visita i luoghi delle emergenze ambientali.Lo invitiamo anche a Savona.

Tratto da Prima Pagina News

Orlando visita i luoghi delle emergenze ambientali.
 
Roma Alcuni dei luoghi più rappresentativi delle emergenze ambientali – la “terra dei fuochi” in Campania, l’isola del Giglio, Trieste - saranno visitati nei prossimi giorni dal ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, per acquisire sul campo elementi di valutazione.  

“Bisogna dare risposte immediate sulle calamità, sui crimini ambientali e pensare alle emissioni inquinanti – ha affermato il ministro – e attrezzare questo Paese per affrontare il dissesto idrogeologico e rimuovere gli elementi di deterioramento del territorio”. 
Giovedì 2 maggio il ministro Orlando incontrerà a Caserta il prefetto Carmela Pagano, visiterà il sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti in località Foro Boario, nel comune di Maddaloni, e l’area di Castel Volturno caratterizzata dalla presenza della discarica dismessa Sogeri.
  Durante la visita, Orlando incontrerà anche cittadini e associazioni impegnati nelle tematiche ambientali in una realtà che è stata segnata nel corso degli anni dall’intreccio fra criminalità organizzata e devastazione del territorio. 
 Venerdì 3 maggio il ministro si recherà all’isola del Giglio, nelle cui acque si trova ancora il relitto della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio 2012. Sull’isola, Orlando incontrerà autorità e istituzioni e la comunità locale per valutare il danno ambientale provocato dall’incidente e le tempistiche e modalità di rimozione della nave. 
 A seguire il ministro Orlando incontrerà a Piombino autorità e istituzioni per illustrare il decreto approvato il 23 aprile che dà via libera agli interventi urgenti per il porto finalizzati al mantenimento e potenziamento dei livelli occupazionali dell’area siderurgica e a superare le gravi situazioni di criticità ambientale dell’area, al fine di garantire lo sviluppo sostenibile. 
 Infine, il ministro incontrerà le autorità di Trieste per esaminare i temi ambientali legati alle strategie energetiche italiane e dell’alto adriatico. 

 Considerazione di Uniti per la Salute

Invitiamo il Nuovo Ministro Andrea Orlando   anche a Savona  provincia in cui opera, in mezzo alle nostre case  una delle tre centrali a carbone liguri

 Per esaminare anche sul nostro territorio  i temi ambientali legati alle strategie energetiche italiane e le conseguenze sulla  Nostra Bella Liguria. 

 
 Per incontrare  anche qui, personalmente  i cittadini e le associazioni impegnati, ormai da anni, nelle problematiche ambientali e  per  prendere conoscenza  della realtà in cui  opera da oltre 40 anni  la  grande centrale a carbone.

Lo stesso  il presidente della Regione Burlando ha parlato di "due gruppi a carbone vecchi di quarant'anni e molto inquinanti e il parco carbone scoperto, quindi un danno ambientale colossale"  e ancora  “due vecchi gruppi da 330 Mw che sono stati realizzati nel 1971 e che ormai hanno raggiunto la fine della loro vita produttiva... Hanno già 40 anni: non si può pensare di tirare loro il collo ulteriormente”.
 
Vorremmo conoscere il suo pensiero  sul fatto che il Ministero di cui oggi è titolare, ha concesso nel settembre scorso una autorizzazione A.I.A.  dove è previsto un funzionamento ancora per diversi anni di quei gruppi 3 e 4 con alcuni limiti in concentrazione molto superiori rispetto ai limiti delle Migliori Tecniche Disponibili: infatti  secondo l’AIA per SO2  si avrebbe una concentrazione  oltre 17 volte rispetto al limite minimo MTD e oltre 1,7 volte rispetto al limite massimo MTD ,per il CO si avrebbe una concentrazione di oltre 8 volte rispetto  al limite minimo MTD  e di  5 volte rispetto al limite massimo MTD .

E non basta addirittura il nuovo gruppo a carbone che si vorrebbe costruire avrebbe limiti di emissioni di CO (monossido di carbonio) molto, molto  superiori ai limiti delle migliori tecnologie: di ben 4 volte rispetto al limite minimo MTD e oltre il doppio rispetto al limite massimo.

Restiamo in attesa, oltre che di un suo sopralluogo, di adeguate  e coerenti risposte.

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Le 5 richieste delle associazioni ambientaliste di La Spezia al ministro spezzino dell'Ambiente

Qui l' articolo integrale

 

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