ILVA: i Riva tornano in libertà per decorrenza dei termini
Gli indagati per disastro ambientale nell'inchiesta sull'ILVA di Taranto sono tornati in libertà oggi per decorrenza dei termini di custodia.
Esattamente un anno fa, il 26 luglio, l’ILVA di Taranto venne posta sotto sequestro per disastro ambientale dal gip di Taranto Patrizia Todisco nell’ambito dell’inchiesta denominata Ambiente Svenduto, con tutte le proteste che ne seguirono e di cui vi abbiamo dato conto in più occasioni.
In quell’occasione finirono agli arresti domiciliari otto persone, tra le quali l’ex patron dell’ILVA Emilio Riva, suo figlio Nicola, ex vice presidente del cda, e Lugi Capogrosso,
ex direttore dello stabilimento. Oggi, 12 mesi dopo, i due Riva sono
tornati liberi per scadenza dei termini di custodia, mentre Capogrosso
li seguirà tra pochi giorni.
Ai tre, indagati per associazione a delinquere
finalizzato al disastro ambientale, la Polizia penitenziaria ha già
notificato la revoca della misura cautelare emessa dallo stesso gip
Todisco.
Non si esclude, però, che il gip possa optare quanto
prima per misure come l’obbligo di dimora per i tre indagati.
Intanto
la chiusura dell’inchiesta relativa ai danni dell’inquinamento dell’Ilva
di Taranto e alle responsabilità degli indagati slitta a dopo l’estate.
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