Le rinnovabili hanno soddisfatto il 36% della domanda elettrica
In 7 mesi le rinnovabili hanno coperto il 35,9%
della richiesta elettrica e il 40,5% dell'offerta. In costante calo il
termoelettrico, mentre il fotovoltaico, con quasi il 20% in più di
produzione sul 2012, copre finora il 7,36% della domanda.
07 agosto 2013
Ancora in calo la domanda di energia elettrica nel mese di luglio. Secondo i dati mensili forniti da Terna
(pdf), sebbene la richiesta sia decisamente più elevata del mese
precedente (29,9 TWh contro 25,7 TWh), è in diminuzione rispetto al
luglio 2012 (-3,3%, -3,6% se depurata dagli effetti di calendario e temperatura).
Resta elevato il contributo mensile delle rinnovabili elettriche che sulla produzione risultano del 40,5% e sulla domanda del 35,9%
(consideriamo almeno 1 TWh da biomasse al momento inserito da Terna nel
termoelettrico). Ancora in doppia cifra la quota di generazione dal fotovoltaico sulla produzione netta: 11,1%. Sulla richiesta di elettricità il fotovoltaico ha soddisfatto invece il 9,87%.
Notevole anche per questo mese il calo del contributo del termoelettrico,
-14,1% rispetto al luglio 2012. Segno positivo, sempre rispetto ad un
anno fa, per idroelettrico (+18,8%), fotovoltaico (+22,1%) e
geotermoelettrico (+4,8%); in calo l’eolico (-18,3%).
A
luglio l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per
l’88,2% da produzione nazionale e per la quota restante da importazioni
(saldo estero +10,3%,rispetto a luglio 2012). La potenza massima
richiesta si è registrata venerdì 26 luglio alle ore 12 ed è stata di
53.942 MW.
Dall’inizio dell’anno la domanda di energia elettrica è diminuita del 3,5% rispetto al periodo gennaio-luglio 2012 (-3,2% in termini decalendarizzati).
La quota delle fonti rinnovabili sulla produzione netta fino al 31 luglio è stata pari al 39,9%; sulla domanda si attesta al 35,4%.
In notevole crescita, sul periodo gennaio-luglio 2012, la produzione
idroelettrica (+34%), eolica (+25,5%) e fotovoltaica (+19,8%, quasi 3,3
TWh in più). Il FV copre finora il 7,36% della domanda e contribuisce
per l'8,4% della produzione netta (vedi grafico, clicca per ingrandire).
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07 agosto 2013


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