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16 agosto 2013

RICORDA IL 17 18 AGOSTO 1° FESTIVAL FERMIAMO IL CARBONE




DOMANI   17 e domenica 18 agosto  
primo Festival contro il carbone,

 nel Lungomare di Zinola (Sv)



Per tutelare la salute e l’ambiente dando speranza al nostro futuro.

Per contrastare i cambiamenti climatici.


DALLE ORE 19 APERTURA STAND GASTRONOMICI 


               VI ASPETTIAMO....... E PASSATE PAROLA


Programma sabato 17 agosto:




Dalle ore 19:
apertura Stand gastronomici, 
 con i gustosi menù curati
 dai volontari delle società
 SMS Cantagalletto 
e SMS Leginese
  

Ore 20  Spazio Dibattiti:
presentazione e visione del documentario
"L'età del ferro"
Come privatizzare i profitti
 e socializzare le perdite.  
 Partecipa l’autore Diego
 Scarponi



Ore 21  Spazio Dibattiti:
"Inquinamento e
 reati ambientali"
Le nuove frontiere a tutela della salute nei posti di lavoro e nella vita quotidiana  dei cittadini.
Partecipano
dott. Raffaele Guariniello
Sostituto Procuratore di Torino
Marco Revelli
storico e soiologo,
dott. Valerio Gennaro
medico epidemiologo dell'IST,
dott. Ugo Trucco
Presidente dell'Ordine dei medici
Introduce Giovanni Durante
Presidente Provinciale ARCI





Ore 21,30  Palco centrale:
“Un nemico del popolo” 
 di Henrik Ibsen.
Spettacolo teatrale sui temi ambientali,a cura della Cantina teatrale dei  Cattivi Maestri



Ore 22,30  Arena sulla spiaggia:
The acoustic solo concert di
 Claudio Bellato
Letture a cura di Mr. Puma
Concerto di Sergio Pennavaria



Ore 22,30  Palco centrale:
Dj Set black music






Programma domenica 18 agosto:



Dalle ore 19:

apertura Stand gastronomici
 con i gustosi menù curati
 dai volontari delle società 
SMS Cantagalletto e 
SMS Leginese






Ore 20,30  Spazio Giardini:
"Enobrakadabra. Elogio
 del carbone"
Spettacolo per bambini e adulti contro
 il carbone, a cura di Anna Maria 
Bianchi e dell
Associazione Veganierranti


Ore 21  Spazio Dibattiti:
“Perché le istituzioni hanno 
preferito il carbone ad altre 
forme di energia ?”
Partecipano
rappresentanti delle istituzioni
 (da definire),
Massimiliano Varriale
Consulente energetico di WWF Italia,
Santo Grammatico
Presidente Legambiente Liguria,
Gianfranco Gervino
portavoce di Unitiperlasalute Onlus,
Carlo Freccero
opinionista e autore televisivo.
Introduce Giovanni Durante
Presidente Provinciale ARCI




Ore 21,30  Palco centrale:
Spettacolo con i comici di Zelig 
e Colorado Cafè
Daniele Raco e Enrique Balbontin





Ore 22,30  Arena sulla spiaggia:
Concerto dei gruppi
Pulin and the little mice  e   
A Brigà Trio


Ore 22,30  Palco centrale:
“Storia di una ecatombe”
Letture teatrali sul carbone

 
Altre attività nei due giorni:


Spazio esposizioni:
Stand divulgativi a cura delle 
associazioni Arci, Unitiperlasalute,
 Medicina Democratica, WWF
 Italia, Greenpeace Italia, 
Legambiente, Gassa, Retenergie, 
Comitato Acqua pubblica, 
Fuoricontrollo, libreria Ubik,
 Casa della Legalità, Coordinamento gestione rifiuti.
-Nello stand di Medicina Democratica si raccolgono 
le cartelle cliniche
-Porta la tua bolletta nello stand di 
Retenergie: potrai abbandonare il 
 carbone e scegliere l'energia
 100% rinnovabile



Spazio mostre:
“Carbone pulito?  Una sporca bugia.La prima minaccia per il clima del pianeta”
Mostra fotografica a cura di 
Greenpeace Italia


Spazio giardini:
“Carbone? No, grazie !!”
Giochi nei giardini per bambini…


Spazio giardini e concerti:
“Graffiti dal vivo contro
 il carbone…”
a cura dell’associazione Duevventi


Spazio palazzetto:
Video e immagini sul carbone
a cura di Unitiperlasalute e
 Libreria Ubik



Hanno aderito i seguenti  61 comitati, associazioni e partiti:
ACLI provinciale Savona
Amici del Mediterraneo
API Savona
ARCI provinciale Savona
Associazione Italia Cuba
Associazione Nuova Solidarietà
Associazione Papà separati
Banca Etica
Blog 'Perchè la sinistra'
Bottega del commercio equo Finale
Briciole di solidarietà
Cantina teatrale dei Cattivi maestri
Casa della Legalità
Cittadinanza attiva Liguria
Comitati ambiente Valbormida
Comitato Albamare
Comitato MODA
Comitato OSTinati
Comitato savonese per l’acqua bene comune
Comitato Speziapolis via dal carbone
Comitato Spotorno Noli
Comunità dei mussulmani in Liguria
Coordinamento ligure gestione corretta rifiuti
CUB Comitato Unitario di base
Donne in Nero contro la guerra
Duevventi
FAI fondo ambiente italiano
Federazione dei Verdi
Forum ambientalista
Forum sulla finanza sociale
Fuoricontrollo
GASSA gruppi di acquisto solidale
ISDE Associazione Medici per l'Ambiente
Legambiente Liguria
Libera Savona
Libreria Ubik
Mamme della Margonara
Medicina democratica
Movimento 5 Stelle
Movimento consumatori Savona
NoiperSavona
Nuova Solidarietà Finale Ligure
Nuovo Filmstudio
Otherearth
Partito Comunista dei Lavoratori
Rete l’Abuso
Rifondazione Comunista
Società SMS Cantagalletto
Società SMS Leginese
Timoteoteatro
Ubuntu Finale
Unione Donne in Italia
Uniti per la salute onlus
USEI Unione Ecuadoriani in Italia
Veganierranti
Vento largo
WWF Liguria

Con il sostegno di:
Greenpeace nazionale
Legambiente nazionale
WWF nazionale
Arci nazionale


PERCHE’ FARE UN FESTIVAL CONTRO IL CARBONE?
L’utilizzo del carbone è una scelta nociva e sbagliata.
Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso al mondo.
È il peggior nemico per l’equilibrio climatico mondiale.





IL CARBONE AVVELENA NOI E IL NOSTRO AMBIENTE
È la più grave minaccia per la salute di tutti. Numerosissimi studi scientifici confermano che anche nelle centrali a carbone più moderne la combustione del carbone causa in modo diffuso malattie cardiache e respiratorie, cancro, ictus e minaccia addirittura i feti ai primi stadi evolutivi.

IL CARBONE AVVELENA IL CLIMA
È il peggior nemico per l’equilibrio climatico mondiale perché è il responsabile del 43% delle emissioni di gas serra. La battaglia per salvare il Pianeta dalla crisi climatica è dunque una battaglia contro il carbone.
Il momento di intervenire è ora, e il carbone è alla base del problema. Ogni nuova centrale a carbone o ogni ampliamento è un atto criminale contro la sopravvivenza della vita stessa sul Pianeta.

IL CARBONE AVVELENA IL LAVORO
Non è affatto vero che una centrale a carbone fornisce maggiore occupazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, anzi è vero il contrario.
Ma il carbone deprime e avvelena anche altri settori economici fondamentali, minacciando l’occupazione di chi lavora nei settori della pesca, dell’agricoltura e del turismo, attività fondamentali dell’economia savonese.

IL CARBONE DANNEGGIA LE COMUNITÀ
I costi ambientali ricadono sulla società e non sulle aziende produttrici. Il carbone è conveniente solo per le grandi lobby proprietarie delle centrali, che non rispondono dell’inquinamento causato e usano un combustibile a buon mercato grazie anche allo sfruttamento dei minatori.
L’industria del carbone infatti non sostiene i costi economici, sociali e ambientali collegati a questi impatti, che ricadono sulle comunità locali e sulla società in genere (140 milioni di euro di costi “esterni” all’anno per una centrale come quella di Vado Ligure, secondo lo studio Externe dell’UE).

IL CARBONE NON SERVE
È inutile per l'Italia perché la capacità di generazione elettrica italiana è quasi doppia rispetto al più alto picco di consumi mai registrato.
Ci sono troppe centrali termoelettriche che lavorano per un terzo della loro potenzialità. È quindi possibile chiudere le centrali che non servono, a cominciare da quelle più inquinanti, rimpiazzandole con efficienza energetica e fonti pulite e rinnovabili.


I GUADAGNI VANNO ALLE GRANDI LOBBY MENTRE AI CITTADINI SAVONESI RESTANO LE MORTI PREMATURE E I COSTI SANITARI.

È necessario puntare a un modello di sviluppo diverso, fondato sull'efficienza energetica, sul risparmio e sulle rinnovabili.
È necessario che, a Savona come nel resto del pianeta, non si costruiscano nuovi gruppi a carbone e che si chiudano quelli esistenti.


Rete Savonese Fermiamo il Carbone



EcoFesta certificata con raccolta differenziata e utilizzo di materiali riutilizzabili o biodegradabili.


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