Tratto da Il Secolo XIX
Vado, operaio morto: carbone nei polmoni
Giovanni Ciolina
Savona - «Modesta antracosi cristallizzata». Detta così può sembrare una frase destinata a lasciare il tempo che trova, fatta eccezione per quel termine “antracosi” che riporta il pensiero all’antracite e di conseguenza al carbone.
La diagnosi saltata fuori dall’esame autoptico a cui è stato sottoposto nell’agosto del 2012 il signor Giuseppe R., savonese, per ventinove anni (dal 1970 al 1999) dipendente della Esso di Vado, è però di quelle in grado di lasciare il segno.
O meglio, incidere ancora di più il solco su cui ha cominciato a camminare la procura con l’inchiesta al momento a carico di ignoti per omicidio colposo e disastro ambientale nei confronti della centrale vadese di Tirreno Power.
«A quell’uomo hanno trovato tracce di carbone nei polmoni - spiegano gli esperti - L’antracosi la prendi lavorando in una miniera di carbone oppure per esposizione a inquinamento da carbone e quella diagnosi non si spiega con l’attività svolta da quell’operaio».Leggi l'articolo integrale
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