Centrale, spunta un esposto per omessi controlli
Giovanni Ciolina
Vado Ligure - Sono almeno quattro gli esposti presentati alla procura della Repubblica di Savona che chiedono venga fatta luce sulle emissioni della centrale a carbone della Tirreno Power di Vado. Se quelli di due privati cittadini e delle associazioni ambientaliste locali
puntano il dito sulle possibili ricadute sull’ambiente delle sostanze
espulse dalle ciminiere vadesi, l’ultimo in termini di tempo alza
l’asticella.
O meglio sposta il tiro sulle eventuali responsabilità che
possono aver avuto nella vicenda le autorità politiche e amministrative della Regione Liguria, delle varie amministrazioni comunali e provinciali, per finire agli organismi di controllo.
Si tratterebbe di un filone che corre parallelo all’inchiesta
aperta dalla procura per omicidio colposo e disastro ambientale contro
ignoti e che ha portato alla consulenza depositata che tanto clamore ha
scatenato e nella quale i tecnici avrebbero imputato (mediante gli esami
epidemiologici) alle emissioni di Tirreno Power l’incremento dei casi (un migliaio) di tumori nel savonese.
Nelle oltre 80 pagine di esposto
l’avvocato Matteo Ceruti ha puntato prevalentemente l’attenzione sulle
commissioni Aia e soprattutto su due aspetti particolari: le
autorizzazioni sull’ampliamento dell’impianto di Vado e quella del 17
settembre 2012 con la quale la Regione Liguria ha concesso
l’autorizzazione alla messa in uso dei gruppi «in difformità dei
parametri di legge».
Un lavoro firmato da associazioni e movimenti con in testa Greenpeace, Wwf, Lega Ambiente e
Arci ai quali si sono aggiunte tutte le sigle anche locali tra cui la Rete Savonese fermiamo il carbone, che ha fornito alla magistratura una notevole
massa di atti amministrativi.
L’avvocato Ceruti è oltretutto un esperto in materia avendo seguito e vinto la causa civile contro la centrale di Rovigo proprio in tema di inquinamento. Una firma eccellente quindi su un lavoro estremamente complesso e imponente.
L’esposto
rischia quindi di spostare, come detto, l’attenzione della procura
anche sugli amministratori pubblici e non solo sulle eventuali possibili
responsabilità dell’azienda in caso venisse accertato e contestato il
disastro ambientale. Il nodo della vicenda ruota attorno all’ipotesi dell’omessa denuncia.
«Se
i dati indicano una situazione preoccupante attorno all’impianto della
Tirreno Power, come mai chi era addetto ai controlli non si è mai
accorto di nulla? Come è possibile?» sono le domande che si sentono
ripetere alla noia dalle associazioni e dai semplici cittadini.
Per i movimenti ambientalisti le responsabilità sarebbero ben chiare nella piramide gerarchica della Regione: a cominciare dai vertici per finire a coloro che hanno firmato i
documenti per ottenere il via libera dell’Aia, ma sicuramente toccherà alla magistratura individuare eventuali responsabilità. Insomma un groviglio di vicende sulle quali il procuratore Francantonio Granero e i suoi uomini sono chiamati ad esprimersi. In un modo o nell’altro, ma a decidere.
documenti per ottenere il via libera dell’Aia, ma sicuramente toccherà alla magistratura individuare eventuali responsabilità. Insomma un groviglio di vicende sulle quali il procuratore Francantonio Granero e i suoi uomini sono chiamati ad esprimersi. In un modo o nell’altro, ma a decidere.
«Non
ho nulla da dire. Ora abbiamo bisogno di calma e tranquillità per poter
andare avanti» sono le uniche concessioni del procuratore alla
curiosità dei cronisti. Comprensibile. La vicenda è delicata, in
ballo ci sono posti di lavoro e interessi economici da capogiro,
ma la
salute pubblica è un bene troppo importante da tutelare.
E gli
inquirenti vogliono muoversi con assoluta discrezione e attenzione.
Il
trasferimento al Ministero del pm Chiara Maria Paolucci non dovrebbe
comunque rallentare il lavoro della procura per portare a rapida
conclusione l‘inchiesta.Qui l'articolo integrale
LA CONFERENZA STAMPA E' VISIBILE SU:
http://www.youtube.com/watch?v=OAJ8w8OvgD0
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Altri approfondimenti da Il secoloxix.it
PUBBLICHIAMO IL LINK DELLA REGISTRAZIONE DELLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI ALLA LIBRERIA UBIK.
LA CONFERENZA STAMPA E' VISIBILE SU:
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Conferenza
stampa di presentazione dell'importante ricorso avverso all'AIA
concessa alla centrale termoelettrica di Vado Ligure Quiliano.
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