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22 ottobre 2013

L 'Osservatorio Regionale Ligure Salute Ambiente....... in alcuni post

 A proposito di Osservatorio Regionale  Salute Ambiente,per non dimenticare, riportiamo alcuni precedenti post


 Post del 13 marzo  2013
 Leggi su  Il Segno News

VIRGINIO BETTINI :"IL DECRETO AIA E' INCOMPLETO, L' AZIENDA RISPETTI GLI ALTRI."

 Scritto da Andrea Ghiazza.

Comuni di Vado e Quiliano e Ministero dell' Ambiente ,il braccio di ferro continua . 
E questa volta a giudicare lacunosa e incompleta l' Aia ,l'autorizzazione integrata ambientale ,non sono direttamente le due amministrazioni ma i rappresentanti dell' Osservatorio Regionale incaricati di controllare i valori emissivi della centrale Tirreno Power di Vado . E spuntano nuovi punti che faranno discutere 

Tra questi la campionatura dell' inquinamento marino che all' interno dell' Aia viene solo accennata.
Ma a far parlare è anche la presa di posizione della Tirreno Power che appare come "UN PRETESTO PER CONTINUARE AD AGIRE SENZA FRENI."
Parola di Virginio Bettini,rappresentante per il Comune di Quiliano presso l' Osservatorio Regionale  Salute Ambiente della centrale Tirreno Power."In attesa  di una convocazione ufficiale ho esaminato personalmente il documento redatto dal Ministero - spiega Bettini - e ritengo che ,oltre a quanto detto dalle due amministrazioni,all' interno dell' Aia  non ci siano proposte atte a TUTELARE L' AMBIENTE MARINO .
Su come analizzare l'inquinamento delle acque prodotto dall' azienda Tirreno Power non ci ha pensato nessuno.Se il problema è solo appena abbozzato,IL FATTO GRAVE E' CHE NON CI SONO  PRECISATE NE' DISPOSIZIONI E METODOLOGIE DI CAMPIONATURE NE' SOLUZIONI AL PROBLEMA."

MA LE  "MANCANZE DELL'AIA",secondo il Professore Associato di Analisi e Valutazione Ambientale all' Università di Venezia,NON FINISCONO QUI.
"Dalle prime carte studiate -continua Bettini-l' Ecologia del paesaggio appare sballata e su questo aspetto occorrerà lavorare molto. E' necessario stabilire qual'è l' area vasta interessata  dall' impianto per capire come intervenire e quali "armi" tecnologiche utilizzare.Ma alla domanda se il ricorso presentato dai Comuni  di Vado e Quiliano al Tar del Lazio possa far scaturire a Tirreno Power quache dubbio sui futuri investimenti, Bettini non ha dubbi."Di certo la decisione delle due amministrazioni-conclude il rappresentante dell' Osservatorio Generale-allungherà i tempi ma la discussione e il chiarimento sui punti del decreto è assolutamente doveroso.

Più che altro l'azienda,vista la scelta dei comuni e minacciando a più  riprese la possibilità di destinare altrove gli investimenti, non fa altro che cercare un pretesto per continuare ad imporre la propria linea senza tenere conto delle esigenze di tutta una comunità."

Se la convocazione ufficiale tarda ad arrivare,le idee di Bettini sembrano  invece già molto chiare.
 
 Ed il post del 3 12 2012
ORDINE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI SAVONA.

 COMUNICATO STAMPA

In relazione al rilascio dell' AIA transitoria per i gruppi a carbone della centrale Tirreno Power, l'Ordine dei Medici di Savona ribadisce con forza la necessità di una strategia volta ad abbandonare il carbone come combustibile per la produzione di energia elettrica nel nostro territorio.

E' ben ferma l'opinione,suffragata dalla letteratura scientifica,che ad una significativa riduzione dell' inquinamento e del conseguente danno sanitario si possa giungere realisticamente solo sostituendo il carbone con il gas naturale,per il quale esistono già localmente le infrastrutture necessarie.

Solo in questo modo si potrebbe realizzare un equilibrio fra le necessità di energia e la salvaguardia della salute  che l' Ordine intende tutelare in ogni sede ed ad ogni costo.

Nè valgono a compensare questa decisione le varie prescrizioni di cui si parla,fra cui un miglior controllo delle emissioni ed un Osservatorio Salute e Ambiente che potranno al massimo fungere da notaio di danni ambientali e sanitari già ampiamente prevedibili essendo solo la prevenzione primaria la strada maestra e più rispettosa dell' individuo per perseguire la salute dei cittadini.

Ricordiamo ancora una volta che negli anni la Comunità Europea ha redatto studi e rapporti (ultimo in ordine di tempo il rapporto n° 15 del 2011"Revealing the costs of air pollution from industrial facilities in Europe",in cui si forniscono in dettaglio stime dei danni sanitari ed ambientali che deriveranno dalla realizzazione di insediamenti industriali,da cui si evince che, a parità di energia prodotta,il carbone è sicuramente il combustibile più inquinante e pericoloso per la salute .

A questi rapporti si deve fare riferimento 
PRIMA DI PRENDERE DECISIONI CON CONSEGUENZE SENZA RITORNO

IL PRESIDENTE DOTTOR UGO TRUCCO 




 Il Dottor  UGO TRUCCO Presidente dell'Ordine dei Medici di Savona  dice in un collegamento  su Ambiente Italia:
la posizione dell'

ORDINE DEI MEDICI NEI CONFRONTI DELLA CENTRALE A CARBONE   E'  UNA POSIZIONE DI NETTO CONTRASTO.

Il Medico  che ha una funzione sociale  di informare dei pericoli che ci sono legati all'inquinamento , adesso ha  la necessità  proprio di esigere che si  venga a ridurre  al massimo l' inquinamento  in quanto l' inquinamento ambientale è un fattore di rischio indipendente per  l' insorgere delle malattie.
 
UN OSSERVATORIO A POSTERIORI  dell' ambiente e della salute,su cosa inciderà e quanto inciderà  l' inquinamento sulla salute dei cittadini  savonesi  è  un qualcosa che viene fatto  come atto notarile a posteriori invece  NOI DICIAMO DA TEMPO CHE BISOGNA INTERVENIRE PRIMA E PREVENIRE LE MALATTIE".......                         


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 Tratto da VITERBO OGGI

Inchiesta della Procura di Civitavecchia sull'Osservatorio Ambientale
 
"Concrete novità per i comitati che si battono contro il carbone e da anni denunciano l'inaffidabilità dei rilevamenti di qualità ambientale effettutati da Enel o dall' Enel controllati.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta per indagare sulla reiterata omissione di atti d'ufficio da parte di funzionari pubblici incaricati di acquisire e pubblicare i dati ufficiali delle centraline di rilevamento della qualità dell'aria

La questione riguarda l'Osservatorio Ambientale di Civitavecchia istituito in base alle previsioni prescrittive della V.I.A. di TVN, che al punto n.5 stabilisce: "si dovrà istituire un osservatorio ambientale allo scopo di analizzare lo stato ambientale del comprensorio"

L'Osservatorio Ambientale, che avrebbe dovuto essere un presidio a tutela delle popolazioni, non ha prodotto un solo studio sulla reale condizione ambientale e sanitaria del comprensorio, perché è stato pianificato per non funzionare......

L'inquinamento comunque prodotto non si ferma a Civitavecchia e difendere la salute dei cittadini della città portuale è difendere la salute di tutti, perché le particelle ultra fini emesse bruciando combustibili fossili si spostano molto velocemente spinte dal vento e non risparmiano nessuno.

Purtroppo la latitanza delle istituzioni preposte a vigilare è cosa grave........

La nostra preoccupazione ora è rivolta all'evidenza delle omissioni da parte dei responsabili dell' Osservatorio Ambientale, che oltre le centraline hanno riguardato anche le indagini epidemiologiche necessarie a monitorare lo stato di salute degli abitanti del comprensorio inquinato prima e dopo l'accensione della centrale di TVN, ma che non sono mai state fatte. 
Ora manca del tutto lo stato sanitario prima dell'accensione dell'impianto a carbone e i sindaci che prenderanno in carico questa omissione potranno essere responsabili di ciò che accadrà in futuro. 

Rimarrà tra le mani dei 4 sindaci un cerino acceso: se i monitoraggi saranno falsi i comitati saranno i primi a dare l'allarme. 
 Se invece daranno risultati allarmanti quale sindaco per primo ammetterà che il nostro territorio è compromesso? 
Dato che hanno stipulato un accordo economico per l'esercizio della centrale, quando verranno diffusi i dati allarmanti sull'inquinamento cosa faranno?  
Chiuderanno il traffico nelle città? Se la prenderanno con le caldaie casalinghe? Se la prenderanno con gli agricoltori? Daranno, come a Brindisi, la colpa dell'eccessivo aumento di PM10 alla combustione delle potature delle campagne?
 Enel S.p.a. li sta impacchettando".

Movimento no coke Alto Lazio 
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