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09 ottobre 2013

Taranto, «L’Ilva ha reso inagibile la scuola».La Provincia chiede 12 milioni di danni

 A TARANTO I NODI ARRIVANO AL PETTINE....
ORA ANCHE IL DANNO DI IMMAGINE PER LA PROVINCIA.

Tratto da Il corriere del Mezzogiorno
Taranto, «L’Ilva ha reso inagibile la scuola».La Provincia chiede 12 milioni di danni 
FRANCESCO CASULA

TARANTO - Ammonta a oltre 12milioni di euro la richiesta di risarcimento presentata dalla Provincia di Taranto, guidata dal commissario prefettizio Mario Tafaro, nei confronti di Ilva, del suo ex patron Emilio Riva e dell’ex direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso.

La richiesta riguarda solo i danni subiti dall’ente provinciale per l’imbrattamento e la svalutazione della struttura di via Deledda dove ha sede il teatro «Tatà» e da dove, proprio in questi giorni, stanno traslocando gli studenti di alcuni corsi di laurea del polo universitario ionico.

Nelle 22 pagine di citazione in giudizio civile (udienza il 31 gennaio 2014), il commissario Tafaro ha fatto riferimento alla sentenza divenuta definitiva nel 2005. Una sentenza che ha condannato la fabbrica, Riva e Capogrosso per lo spolverio dei parchi minerali sul quartiere. La provincia ha descritto i danni compiuti sulla struttura che ha subito una svalutazione di 3 milioni e 200 mila euro rispetto al suo valore, sul quale l’ente dovrà intervenire con 855 mila euro per il ripristino e per il quale sarà necessario un impianto di vigilanza passiva che costerà complessivamente 32 mila euro. A questo il commissario Tafaro ha aggiunto anche il danno di immagine.
Ma non è tutto. Qualche settimana fa, infatti, l’ente ha dovuto stoppare il trasferiemento dei licei Lisippo e Paisiello destinati a trasferirsi proprio in quella sede ai Tamburi per eliminare fitti passivi. Il dirigente del settore ambiente Maria Spartera, in un parere, ha «sconsigliato» il trasferimento perché troppo alto «il rischio per la salute della popolazione studentesca».

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