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27 novembre 2013

IL COORDINAMENTO NAZIONALE NO AL CARBONE CHIEDE UN INCONTRO CON IL MINISTRO ORLANDO.

 Tratto da Noalcarbone

COORDINAMENTO NAZIONALE NO AL CARBONE CHIEDE UN INCONTRO CON IL MINISTRO ORLANDO.

Con un comunicato stampa a margine della Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Varsavia (COP19) il Ministro Orlando ha annunciato di voler incontrare a Roma le associazioni ambientaliste “per giungere ad un'azione condivisa sui cambiamenti climatici tra politica e società civile" ritenendo "essenziale coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma tutte le espressioni della società nell' elaborazione delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici”.

Le centrali a carbone italiane sono vetuste e tutte a buona ragione inserite tra le 200 industrie inquinanti che l’EEA ha stimato come responsabili del 50% dei danni economici provocati alla salute e all’ambiente. Il costo complessivo delle centrali italiane oscilla tra 1,9 e 2,6 MLD€ /anno.
La Banca Mondiale, USA e UK - e a breve la Svizzera e la Germania – hanno dichiarato di

aver sospeso finanziamenti per nuove centrali a carbone che sono in fase di progressivo smantellamento nei paesi sviluppati. L’Italia dispone di una potenza installata di oltre il doppio di quella necessaria e la stessa Terna investe sull’integrazione con le reti europee e il necessario ammodernamento finalizzato ad accogliere l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili.
La retorica dominante è quella che vede Cina e India, insieme ai maggiori paesi in via di sviluppo, come massimi inquinatori. Anziché puntare il dito sulle altrui responsabilità, mentre ci attiviamo nell’opera di giusta persuasione, è opportuno che anche l’Italia stabilisca una road map che consideri la progressiva dismissione delle centrali, a partire da quelle più inquinanti, e la sospensione della costruzione di quelle in progetto.

Comitati ed associazioni aderenti al Coordinamento Nazionale No Carbone e la Rete Internazionale Stop Enel, particolarmente attivi sul territorio italiano e non solo, hanno apprezzato questa proposta del Ministro Orlando di incontrare le associazioni, attraverso una lettera inviata al Ministero chiedono di poter partecipare a questo incontro con una propria delegazione e poter esprimere le opportune valutazioni.

I Comitati e le associazioni di Brindisi, Civitavecchia, La Spezia, Porto Tolle, Rossano, Saline Joniche, Savona‐Vado‐Quiliano aderenti al progetto di Coordinamento Nazionale No Carbonemailto:noalcarboneitalia@gmail.com )
e alla Rete Internazionale Stop Enel (www.stopenel.org  ‐ noenel@autistici.org)

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