Tratto da Ecoblog
Allarme amianto a Genova: all’Ansaldo 135 casi di mesotelioma
A Genova potrebbe scoppiare un nuovo caso amianto. Il processo Eternit
ha scoperchiato il vaso di Pandora di un’industria che per anni ha
negato l’evidenza per non doversi confrontare con i costi delle
bonifiche. Si è fatto finta di niente, come all’Olivetti o alla Solvay, ditte nelle quali non si contano i morti per mesotelioma.
Naturalmente, considerati i lunghi tempi di latenza della malattia (che varia dai 15 ai 45 anni), è probabile che l’incidenza quadrupla rispetto alla media nazionale sia, purtroppo, una statistica in difetto......
Via | Il Secolo XIX
Ora è un’intera città, anzi una regione, a
confrontarsi con il dramma dell’amianto e del mesotelioma pleurico.
Negli ultimi giorni la Regione Liguria e il Comune di Genova hanno ricevuto un dossier che spiega come l’incidenza del mesotelioma pleurico sia quattro volte superiore alla media nazionale. Lo studio effettuato dal Centro operativo regionale del registro mesoteliomi è stato coordinato da Valerio Gennaro e ha analizzato l’impatto di quella malattia suddividendo per le più importanti aziende attive in provincia.
I risultati sono inequivocabili: dal 1994 al 2010 sono stati
registrati 135 casi di mesotelioma fra lavoratori ed ex lavoratori di Ansaldo,
in modo particolare fra coloro che hanno prestato servizio nella
caldareria. Ma se si considera il periodo sino al 2012 si contano un
centinaio di casi anche nelle acciaierie Ilva, più una decina di ammalati alla Stoppani. Si sta cercando di capire quanti casi siano emersi fra i dipendenti della Fincantieri. Naturalmente, considerati i lunghi tempi di latenza della malattia (che varia dai 15 ai 45 anni), è probabile che l’incidenza quadrupla rispetto alla media nazionale sia, purtroppo, una statistica in difetto......
Via | Il Secolo XIX
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