Tratto da Il Secolo XIX on line
Tirreno Power: botta e risposta in Regione.
Savona - «Non si affrontano i problemi eludendoli». Così il capogruppo di Federazione della sinistra-Rifondazione Giacomo Conti, che aveva chiesto chiarimenti sulla vicenda legata alla centrale a carbone di Vado
Ligure, dichiara la propria insoddisfazione per la risposta ricevuta dall’assessore all’Industria, Renzo Guccinelli.
«Due anni fa, con l’avallo di una delibera regionale alla quale ci eravamo opposti , Tirreno Power ha ottenuto il via libera per rinnovare e potenziare gli impianti esistenti della Centrale a carbone di Vado Ligure e Quiliano, - spiega Conti - un’autorizzazione che non esclude la realizzazione di un terzo gruppo, sempre a carbone, fortemente voluto dall’azienda».
Conti ricorda l’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica sulla centrale e i risultati allarmanti degli accertamenti sanitari e ambientali nella zona, ordinati dalla stessa autorità giudiziaria.
«Di fronte all’ipotesi di “disastro ambientale” che sta emergendo dall’inchiesta in corso, abbiamo chiesto con un’interrogazione alla Regione di rivedere e modificare la propria posizione.
La risposta ricevuta dall’assessore Guccinelli è del tutto insoddisfacente: innanzitutto perché elude completamente l’argomento e parla d’altro (tant’é che nel testo non cita nemmeno la Centrale oggetto dell’interrogazione) e poi perché subordina la possibilità di un progressivo abbandono del carbone a scelte fatte da altri, ignorando e sottovalutando, nei fatti, il ruolo della Regione nell’ambito delle politiche energetiche».
Conti annuncia nuove iniziative.
«Due anni fa, con l’avallo di una delibera regionale alla quale ci eravamo opposti , Tirreno Power ha ottenuto il via libera per rinnovare e potenziare gli impianti esistenti della Centrale a carbone di Vado Ligure e Quiliano, - spiega Conti - un’autorizzazione che non esclude la realizzazione di un terzo gruppo, sempre a carbone, fortemente voluto dall’azienda».
Conti ricorda l’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica sulla centrale e i risultati allarmanti degli accertamenti sanitari e ambientali nella zona, ordinati dalla stessa autorità giudiziaria.
«Di fronte all’ipotesi di “disastro ambientale” che sta emergendo dall’inchiesta in corso, abbiamo chiesto con un’interrogazione alla Regione di rivedere e modificare la propria posizione.
La risposta ricevuta dall’assessore Guccinelli è del tutto insoddisfacente: innanzitutto perché elude completamente l’argomento e parla d’altro (tant’é che nel testo non cita nemmeno la Centrale oggetto dell’interrogazione) e poi perché subordina la possibilità di un progressivo abbandono del carbone a scelte fatte da altri, ignorando e sottovalutando, nei fatti, il ruolo della Regione nell’ambito delle politiche energetiche».
Conti annuncia nuove iniziative.
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