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16 gennaio 2014

«CARBONE BOCCIATO : Dopo una lenta e lunga agonia, si è spenta lacentrale Enel di Porto Tolle».

Tratto da La Repubblica

      Carbone bocciato

Sta bene una centrale a carbone in un parco? C’è chi riteneva che per la risposta a una domanda del genere bastasse il buon senso e non occorresse mobilitare gli esperti. Ma visto che, anche all’interno del governo, ci sono stati ministri che hanno chiesto di portare il carbone vicino agli aironi e ai cormorani del delta del Po, sono arrivati gli esperti. Prima la bocciatura del Consiglio di Stato (2011), ora il parere interlocutorio negativo della Commissione VIA del ministero per l’Ambiente.

La conversione a carbone, la fonte più inquinante e dannosa per il clima e la salute umana, di una centrale nel bel mezzo di un parco naturale, in un ecosistema fragile e prezioso, è una enorme sciocchezza”, chiosano Greenpeace, Legambiente e Wwf. 

Lo è doppiamente nell’area padana, la regione con la peggiore qualità dell’aria in Europa; e lo è ancor più in un paese come il nostro, che già dispone di un parco di generazione elettrica praticamente doppio rispetto alle necessità di consumo nazionali e non ha bisogno di nuove centrali alimentate con fonti fossili”.

Tratto da Corriere del Veneto.

Centrale Enel di Porto Tolle, la Via è da rifare .............Dopo una lenta e lunga agonia,si è' spenta la centrale Enel di Porto Tolle.

ROVIGO — «Dopo una lenta e lunga agonia, si è spenta la centrale Enel di Porto Tolle». È il «triste annuncio» dei dipendenti e dei lavoratori della centrale elettrica dopo aver appreso della determina del ministero dell'Ambiente che ha bloccato l'iter di riconversione a carbone
Documento arrivato dopo il parere interlocutorio negativo della commissione di Valutazione di impatto ambientale (Via), del novembre scorso. 
Per la commissione, troppo pochi gli elementi per verificare l'impatto ambientale della futura centrale e rilasciare quindi un eventuale giudizio di compatibilità. Tutto da rifare, insomma, e se Enel vorrà portare avanti il progetto dovrà «Esibire tutta la documentazione necessaria - si legge nella determina - ai fini del riavvio del procedimento Via»; le alternative: il ricorso al Tar o al Capo dello Stato. 
Esulta il mondo ambientalista. Greenpeace, Legambiente e Wwf hanno accolto con soddisfazione il parere; Enel prende atto del parere del ministero...............
 Dopo lo stop del Consiglio di Stato nel 2011, la rinuncia da parte dell'azienda ai fondi europei (100 milioni di euro) per il progetto di cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica, la chiusura dell'iter allontana ancor più la riconversione a carbone.

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