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14 gennaio 2014

. Inchiesta sulla centrale: in Procura nuovo incontro tra Pm, Pg e Consulenti . Le uniche parole pronunciate dalla Procura sono "NO COMMENT"

Tratto da IVG

"In particolare il numero di persone offese desunto dal modello matematico applicato dai tecnici per calcolare il tasso di inquinamento prodotto da una centrale come quella vadese sul territorio sarebbe di gran lunga inferiore da quello ricavato analizzando i rilevamenti delle centraline per monitorare la qualità dell’aria. 

Un numero che, se venisse confermato, non potrebbe che essere considerato allarmante."





Savona. La centrale di Vado. Ancora una volta è stato questo l’oggetto della riunione di questa mattina nell’ufficio del Procuratore di Savona Francantonio Granero, che, per per oltre tre ore, è rimasto a colloquio con il sostituto Chiara Maria Paolucci, gli uomini della polizia giudiziaria e i consulenti. L’affollato incontro (dall’ufficio di Granero sono uscite intorno alle 13 una decina di persone) è servito ai consulenti per esporre i risultati dei loro studi ed i dati raccolti in tutti questi mesi.

Impossibile ricavare più informazioni sul contenuto del briefing visto che, come capita dall’inizio di questa inchiesta, dalla Procura le uniche parole pronunciate sono “no comment”. Non è da ecludere però che alla riunione abbiano partecipato anche gli ispettori dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Certamente l’incontro di questa mattina dimostra quanto l’attenzione dei magistrati savonesi verso l’inchiesta sulle emissioni della centrale di Vado sia alta.
Le ultime notizie che trapelano da Palazzo di Giustizia sulle conclusioni dei consulenti si riferiscono al dato sul numero di persone morte o danneggiate dall’inquinamento ambientale. 

In particolare il numero di persone offese desunto dal modello matematico applicato dai tecnici per calcolare il tasso di inquinamento prodotto da una centrale come quella vadese sul territorio sarebbe di gran lunga inferiore da quello ricavato analizzando i rilevamenti delle centraline per monitorare la qualità dell’aria. 
Un numero che, se venisse confermato, non potrebbe che essere considerato allarmante.
Le ultime notizie che trapelano da Palazzo di Giustizia sulle conclusioni dei consulenti si riferiscono al dato sul numero di persone morte o danneggiate dall’inquinamento ambientale. 

Sulla centrale di Vado restano aperti in Procura a Savona due filoni di inchiesta: si indaga per disastro ambientale e per inquinamento ambientale di aria e acqua

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