13 giugno

Greenpeace: “Centrale di Vado tra le più inquinanti del nostro Paese”.
Vado Ligure. “La centrale di Vado Ligure ha un inquinamento molto consistente soprattutto perché tecnologicamente più arretrata, con una scarsa efficacia nell’abbattimento degli agenti inquinanti, peraltro essendo posizionata in un territorio già fortemente inquinato.
Insieme a quella della Spezia, Brindisi e Fiume Santo (Sassari), è tra le centrali più inquinanti del nostro Paese”.
E’ quanto afferma Andrea Boraschi, responsabile Campagna Clima e Energia di Greenpeace Italy a proposito del rapporto “Silent Killers” sui fumi emessi dalle ciminiere delle centrali elettriche a carbone, in Europa che secondo Greenpeace “uccidono più di due persone l’ora”.
16 giugno
COMUNICATO STAMPA
di Venerdì 14 giugno 2013
di Venerdì 14 giugno 2013
Oggi alle ore 12, una delegazione della Rete Savonese Fermiamo il Carbone ha depositato un esposto presso la Procura

L’atto è stato
sottoscritto dai massimi vertici nazionali di Greenpeace, WWF, Legambiente e ARCI, da numerose associazioni locali oltre che da
molti cittadini.
L’esposto è stato
elaborato e redatto con un lungo, attento, meticoloso e documentato lavoro
degli avvocati del prestigioso Studio Ceruti di Rovigo, specializzato in cause
ambientali (noto anche per i notevoli risultati conseguiti nelle
vicenda Porto Tolle).
A corredo dell’esposto
una corposa documentazione di oltre 60 allegati in centinaia di
pagine, comprese relazioni di esperti e documenti ufficiali.
La Rete Fermiamo il
carbone che con notevole impegno e considerevoli sforzi economici ha promosso
e sostenuto anche ricorsi amministrativi, manifesta la sua motivata
fiducia nelle azioni intraprese che non si concludono certo con
questo importantissimo atto, ma proseguiranno con determinazione per la tutela
della salute, dell’ambiente e quindi per il rispetto delle leggi che
garantiscono questi valori imprescindibili.
Rete Savonese Fermiamo
il carbone
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21 giugno
21 giugno
Ecco uno stralcio del comunicato della Rete Savonese Fermiamo il carbone pubblicate su "La Stampa" di oggi.
Leggi su Uomini liberi
Comunicato Rete savonese fermiamo il carbone
Replica
a Rossello: Perchè accorgersi oggi dei danni ambientali, e della
chiusura dell'azienda al confronto con le esigenze del territorio?
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Tratto da Noalcarbone
IL 29 GIUGNO TUTTO IL MONDO DICE "NO" AL CARBONE. E TU?

la collaborazione tra realtà diverse che si battono per un medesimo
risultato: superare l'era del carbone, avviare la rivoluzione
energetica.......
IL 29 GIUGNO, IN OGNI CONTINENTE, MIGLIAIA DI PERSONE MANIFESTERANNO CONTRO IL CARBONE. FACCIAMOLO ANCHE NOI!
IL 29 GIUGNO, IN OGNI CONTINENTE, MIGLIAIA DI PERSONE MANIFESTERANNO CONTRO IL CARBONE. FACCIAMOLO ANCHE NOI!
Questo che vi rivolgiamo è un appello alla mobilitazione.
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28 giugno
Tratto da la stampa
13/06/2013 - IL QUESITO : «C’E’ UN NESSO DI CAUSALITA’ TRA LE EMISSIONI DELLA CENTRALE E I CASI DI TUMORE NELLA ZONA ?»
Tirreno Power, depositata la perizia
Svolta nell’inchiesta aperta dalla Procura di Savona per omicidio e lesioni colpose
SAVONA
I consulenti della Procura di Savona hanno depositato la perizia su Tirreno Power commissionata esattamente due anni fa dal Procuratore Granero e dal Sostituto Paolucci a un pool di esperti nel contesto dell’inchiesta aperta il 15 giugno 2011 con le ipotesi di reato di omicidio colposo e lesioni colpose nei confronti di ignoti.
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8 luglio
Tratto da Punto Savona.it
Il Ministro Orlando 'Indagherò sulla liceità dell'Aia per Vado'
Savona.”Ho ricevuto la documentazione presentatami dalla Rete Fermiamo
il Carbone in merito alla situazione dell’Aia, l’autorizzazione
integrata ambientale sulla centrale Tirreno Power.
Farò tutti i passaggi
necessari per verificare che nell’autorizzazione concessa ai gruppi
esistenti non vi siano irregolarità”. Questo è quanto ha detto il
ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, a margine dell’incontro avuto in
Comune questa mattina con gli esponenti della Rete Fermiamo il Carbone......
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28 luglio
Tratto da Il Secolo XIX
Smog a San Genesio, i dati in Procura.
Savona - I rilievi eseguiti dalla centralina mobile di Arpal posizionata
in località San Genesio hanno certificato che nella zona è stato
superato il limite annuale di biossido di azoto (No2) un inquinante
derivante dalla combustione di gas fossili, quindi dal funzionamento di
motori a scoppio, calderine per il riscaldamento, e centrali a carbone.
La relazione dell’agenzia dell’ambiente, che in questi giorni è stata trasmessa all’Osservatorio regionale sulla Tirreno Power e
anche alla Procura della Repubblica di Savona, attesta un valore medio
annuale di questo inquinante a 44 microgrammi per metro cubo d’aria,
quando il limite di legge è di 40.
Ma c’è di più: nel documento i
tecnici di Arpal analizzano tutte le possibili concause di questo tasso
di inquinamento e, in base ad un complesso sistema di incrocio e
comparazione dei dati rilevati, non escludono che a provocare il
superamento dei limiti abbia contribuito l’attività della centrale a
carbone....
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16 Agosto
DOMANI 17 e domenica 18 agosto
primo Festival contro il carbone,
primo Festival contro il carbone,
nel Lungomare di Zinola
(Sv)
Per tutelare la salute e l’ambiente dando speranza al nostro
futuro.
Per contrastare i cambiamenti
climatici.
e nella collaborazione dei tanti cittadini consapevoli che hanno ormai aperto gli occhi .
ECOME A TARANTO CONFIDIAMO NELLA MAGISTRATURA ED ABBIAMO LA CONSAPEVOLEZZA CHE E'GIUNTO IL MOMENTO FAR RISPETTARE FINALMENTE IL DIRITTO ALLA SALUTE DEL CITTADINO SANCITO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE.
Leggi su Il Segno News
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18 settembre
18 settembre
Tratto da Ub Reporter
THE SILENT EPIDEMIC
Il Libro di Alan Lockwood rivela i rischi per la salute dal carbone
Alan Lockwood discute di come il carbone minaccia la nostra salute in questo video.

La
Combustione del Carbone provoca malattie attraverso due meccanismi
principali, spiega Lockwood: la risposta infiammatoria che il
particolato inalato innesca nel corpo e la penetrazione nel cervello del
particolato inalato.
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19 settembre
Le prima immagine è tratta dal IL SECOLO XIX di oggi 19 settembre
la seconda è tratta da pagina 16 . Ulteriori interessanti articoli nell' immagine sottostante relativa alle pagine 6 e 7 .
Tratto da Il Secolo XIX.it
Savona - Le emissioni della centrale della Tirreno Power
di Vado Ligure avrebbero provocato un aumento della mortalità di cancro
nel savonese di mille unità rispetto ai parametri scientifici presi a
riferimento.
Lo hanno evidenziato gli esami epidemiologici effettuati
dai consulenti della procura nell’ambito dell’inchiesta avviata dal
procuratore Francantonio Granero e dal sostituto Chiara Maria Paolucci
per verificare le conseguenze sulla salute pubbliche delle polveri che
fuoriescono dalle ciminiere bianche e rosse della centrale a carbone.
Un
aspetto, questo, ritenuto assolutamente certo dal pool di esperti
nominati dalla procura per far luce sulla vicenda e in grado di
indirizzare prepotentemente il lavoro dei magistrati verso l’ipotesi del
disastro ambientale.
Nel fascicolo attualmente ancora a carico di ignoti è compreso anche l’omicidio colposo, nonostante questa accusa sembri ancora complicata da dimostrare.
In
sostanza la procura sottolinea come le emissioni inquinanti abbiamo
contribuito ad aumentare la mortalità, ma senza essere ancora in grado
individuare un caso specifico di decesso per tumore, la cui insorgenza
possa essere attribuita con certezza solo alle emissioni e non anche ad altre cause (familiarità, fumo eccetera).
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20 settembre
in edicola oggi
Tratto da Il Secolo XIX
19 settembre 2013
La centrale a carbone e le indagini
che la politica non ha voluto fare
che la politica non ha voluto fare
Perché devono essere i consulenti di una procura della Repubblica a dirci se un impianto industriale è pericoloso?
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e Provincia di Savona hanno avuto più occasioni per fare
l’interesse dei cittadini, che è quello di avere quantomeno le stesse
probabilità di ammalarsi di tumore ai polmoni della media degli
italiani. L’ultima solo due anni fa, quando Tirreno Power ottenne l’autorizzazione ad ampliare la centrale realizzando un nuovo gruppo elettrogeno
- si suppone e si dichiara - di più moderna concezione e di assai
minore impatto rispetto a quelli attualmente
in funzione.
Ma proprio i vecchi gruppi, che la stessa Tirreno Power dichiara più inquinanti di dieci volte (in fatto di polveri sottili) rispetto a quelli futuri, potranno continuare a funzionare ancora per otto anni.
Sembrerebbe sensato che i signori (personalizziamo responsabilità che ovviamente sono più estese) Prestigiacomo, Burlando e Vaccarezza, di fronte a denunce di comitati, cittadini e ordini dei medici, avessero dato di loro impulso un incarico serio di verifica, anziché trovarsi oggi di fronte alle conclusioni di un pool di esperti nominato da un pubblico accusatore che di mestiere si occupa di accertare se un reato sia stato commesso.
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Ma proprio i vecchi gruppi, che la stessa Tirreno Power dichiara più inquinanti di dieci volte (in fatto di polveri sottili) rispetto a quelli futuri, potranno continuare a funzionare ancora per otto anni.
Sembrerebbe sensato che i signori (personalizziamo responsabilità che ovviamente sono più estese) Prestigiacomo, Burlando e Vaccarezza, di fronte a denunce di comitati, cittadini e ordini dei medici, avessero dato di loro impulso un incarico serio di verifica, anziché trovarsi oggi di fronte alle conclusioni di un pool di esperti nominato da un pubblico accusatore che di mestiere si occupa di accertare se un reato sia stato commesso.
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21 settembre
Centrale, spunta un esposto per omessi controlli
Vado Ligure - Sono almeno quattro gli esposti presentati alla procura della Repubblica di Savona che chiedono venga fatta luce sulle emissioni della centrale a carbone della Tirreno Power di Vado. Se quelli di due privati cittadini e delle associazioni ambientaliste locali
puntano il dito sulle possibili ricadute sull’ambiente delle sostanze
espulse dalle ciminiere vadesi, l’ultimo in termini di tempo alza
l’asticella.
O
meglio sposta il tiro sulle eventuali responsabilità che
possono aver avuto nella vicenda le autorità politiche e amministrative
della Regione Liguria, delle varie amministrazioni comunali e
provinciali, per finire agli organismi di controllo.......
Si tratterebbe di un filone che corre parallelo all’inchiesta
aperta dalla procura per omicidio colposo e disastro ambientale contro
ignoti e che ha portato alla consulenza depositata che tanto clamore ha
scatenato e nella quale i tecnici avrebbero imputato (mediante gli esami
epidemiologici) alle emissioni di Tirreno Power l’incremento dei casi (un migliaio) di tumori nel savonese.
Nelle oltre 80 pagine di esposto
l’avvocato Matteo Ceruti ha puntato prevalentemente l’attenzione sulle
commissioni Aia e soprattutto su due aspetti particolari: le
autorizzazioni sull’ampliamento dell’impianto di Vado e quella del 17
settembre 2012 con la quale la Regione Liguria ha concesso
l’autorizzazione alla messa in uso dei gruppi «in difformità dei
parametri di legge».
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27 settembre
Prime dichiarazioni del procuratore Granero sui contenuti della perizia
«Dalle risultanze del lavoro dei nostri esperti emerge che c’è stato un danno per la salute»......
È la prima volta infatti che, ufficialmente, la Procura di Savona svela il contenuto della maxirelazione commissionata a un pool di esperti a margine dell’inchiesta per omicidio colposo, lesioni colpose e disastro ambientale aperta su Tirreno Power nel giugno del 2011. Non era mai accaduto, finora, che il procuratore dichiarasse qualcosa sui contenuti della perizia. Ieri lo ha fatto.
È la prima volta infatti che, ufficialmente, la Procura di Savona svela il contenuto della maxirelazione commissionata a un pool di esperti a margine dell’inchiesta per omicidio colposo, lesioni colpose e disastro ambientale aperta su Tirreno Power nel giugno del 2011. Non era mai accaduto, finora, che il procuratore dichiarasse qualcosa sui contenuti della perizia. Ieri lo ha fatto.
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28 settembre
28 settembre
Tratto da Il Fatto Quotidiano di oggi .
I MORTI ASPETTANO DA 40 ANNI
E IL GOVERNO FINANZIA L'HERPES.
Vado Ligure ,NO DEL MINISTERO ALLO STUDIO EPIDEMIOLOGICO SUI DECESSI NEI QUARTIERI VICINO ALLA CENTRALE A CARBONE .....
Di Mario Molinari e Ferruccio Sansa.
Bocciata niente ricerca epidemiologica. a Vado.....
La
commissione incaricata dal Ministero della Salute ha detto NO:il
progetto per compiere -dopo quarant'anni di attesa-uno studio
epidemiologico è stato bocciato.
INTANTO a Vado,
Quiliano e alle porte di Savona si sta diffondendo il panico. ....Ogni giorno si attende che sia reso pubblico l'esito della perizia degli esperti.Nel frattempo sui giornali,come Il Secolo XIX ,vengono pubblicate indiscrezioni che parlano di mille morti dovute alla centrale....
Fabrizio Bianchi,epidemiologo consulente del comune di Vado Ligure ,commenta così il dato:"Sarebbe il più alto che io abbia mai visto in Italia e nel resto del mondo.
A
Tarano,per capirci,l' incidenza dei tumori è maggiore del 10-20 %
rispetto alla media . Qui stando alle indiscrezioni,l' incremento dei
tumori sarebbe del 100%. I malati sarebbero il doppio della norma," spiega Bianchi .
Aggiunge : "
A Taranto ,almeno hanno i dati sulle cause di morte . A Vado ,invece la
centrale lavora da decenni e nessuno ha mai compiuto un'indagine
epidemiologica."
Finora ci si è
dovuti accontentare di ricerche senza rigore scientifico: “I dati
annuali sulla mortalità maschile per tumore ai polmoni su 100.000
abitanti parlano di 54 decessi in Italia, 97 a Savona e 112 a Vado”. A dirlo non pericolosi estremisti, ma l'Ordine dei Medici.
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12 ottobre
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30 ottobre
30 ottobre
Su IL SECOLO XIX di oggi in prima pagina
STUDIO DELL' UNIVERSITA' DI STOCCARDA :
120 MORTI SOLO NEL 2010
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4 novembre
Leggiamo su IVG
Inchiesta centrale di Vado: il fascicolo per disastro ambientale non è più contro ignoti.
Vado Ligure. Non è più contro ignoti l’indagine
della Procura di Savona per “disastro ambientale” che vede al centro
degli approfondimenti la centrale termoelettrica di Vado Ligure. Il
procuratore capo Francantonio Granero, dopo aver ufficializzato nei
giorni scorsi l’ipotesi di reato, ha evidenziato che ora il passaggio è
quello delle individuazioni di responsabilità: ci sono, quindi, i primi
indagati nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria.
Leggiamo su La Stampa
Tirreno Power, ci sono indagati
Svolta nell’inchiesta per disastro ambientale: sui nomi embargo della Procura
Svolta nell’inchiesta della Procura di Savona sulla centrale elettrica Tirreno Power: spuntano i primi alcuni indagati (secondo indiscrezioni sarebbero una decina) per «disastro ambientale»....
La
svolta della Procura potrebbe confermare che il lavoro investigativo ha
messo i primi punti fermi per quanto riguarda ruoli, comportamenti e
responsabilità.
Oltre
ai dirigenti e tecnici della centrale, direttamente coinvolti nella
produzione di energia elettrica con il carbone e nelle emissioni in
atmosfera, è
possibile che l’inchiesta coinvolga anche altre figure, ad esempio
tecnici e amministratori pubblici ai quali competeva il ruolo di
controllo sulle emissioni e in generale sulle «ricadute» che la centrale
ha avuto nel corso degli anni sul territorio circostante.
Immagine tratta dalla prima pagina de "Il Secolo XIX" oggi in edicola
A UNA SVOLTA L' INCHIESTA DELLA PROCURA DI SAVONA
DISASTRO AMBIENTALE SPUNTANO I NOMI SUL FASCICOLO APERTO DALLA PROCURA NEL 2010
RISERBO SUI NOMI DEGLI ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI ,MA TREMANO I MANAGER ........
RISERBO SUI NOMI DEGLI ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI ,MA TREMANO I MANAGER ........
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5 novembre
Tratto da "LA STAMPA"
di oggi pubblichiamo un significante articolo sulla Prima Pagina di
Savona (pag 45) interamente dedicata alla Problematica Tirreno Power .
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8 novembre
Tratto da "La Stampa" nazionale del 5 Novembre.
"DISASTRO AMBIENTALE".
DALL' IMPIANTO ELETTRICITA' CON IL CARBONE
......POSSANO ESSERCI ANCHE ALTRI SOGGETTI CON RUOLI DI CONTROLLO (TECNICI O AMMINISTRATORI PUBBLICI.....) A CUI LA PROCURA CONTESTEREBBE DI NON AVER VIGILATO SULLE CONSEGUENZE PER L' AMBIENTE CIRCOSTANTE E LA SALUTE DI CHI ABITA NELLE VICINANZE DELL' IMPIANTO.
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13 novembre
OGGI 13 novembre ore 18 Sala Rossa del
Comune:
“I DANNI DA COMBUSTIONE A CARBONE ”
Conferenza
con grandi esperti del settore, a cura
della Rete
Savonese fermiamo il carbone.
Sono
previsti gli interventi (in presenza diretta o via
skype):
Ing.
PAOLO
RABITTI,
tecnico impiantistico;
Dott.
GIOVANNI
GHIRGA,
referente ISDE ;
Dott.
VALERIO
GENNARO,
epidemiologo dell’IST;
Avv. MATTEO
CERUTI, esperto di cause ambientali;
ANDREA
BORASCHI,
Responsabile Campagne Greenpeace Italia.
|
DA NOTARE LA VICINANZA DELLE CASE dell' INDUSTRIA INSALUBRE di PRIMA CLASSE. |
La
Rete
Savonese fermiamo il carbone vuole nuovamente richiamare l’attenzione
della
cittadinanza della nostra provincia sugli innumerevoli studi e dati
preoccupanti relativi al nostro territorio, ove da quarant'anni opera
una grande centrale termolettrica.
I danni da combustione a carbone
Sotto il link al video della Conferenza di oggi in Sala Rossa a Savona con grandi esperti sul tema dei danni sanitari e
ambientali provocati dalla combustione della centrale a carbone Tirreno
Power di Vado Ligure.
Guardatevi il video integrale su You Tube .
Dice l' Ingegner Paolo Rabitti
"IL MONOSSIDO DI CARBONIO e' UNA SOSTANZA CHE DOVREBBE ESSERE LIMITATA AL MASSIMO.
......NON SIAMO IN MEZZO AD UNA LANDA DESERTA SIAMO IN UN POSTO DENSAMENTE ABITATO ,COLPITO DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE E SANITARIO DAGLI EFFETTI DI QUESTO IMPIANTO ENORME ."
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16 novembre
Immagini tratte da "La Repubblica" di oggi.
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21 novembre
Il BUONGIORNO della centrale termoelettrica a CARBONE "Tirreno Power " di Vado Ligure -Quiliano .
ANCHE NOI CITTADINI ABBIAMO IL NOSTRO OSSERVATORIO !
Oggi 21/11/2013 alle ore 7.30
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25 novembre
Certe notti...
Immagine notturna di due notti fa |
![]() |
Immagine di un'altra notte. |
28 novembre
Tratto da Il Secolo XIX oggi in edicola
Tratto da Il Secolo XIX oggi in edicola
CENTRALE,BLIZ DELLA PROCURA A ROMA
Viaggio del Procuratore Granero e del Pm Paolucci per ascoltare i tecnici del Ministero
Super Lavoro.
Gli investigatori,stanno ascoltando da due giorni persone informate sui fatti
Nel Mirino
Visita all' ISPRA che si occupa ,tra l'altro,
dell' accuratezza dei controlli sulle emissioni.
________________
3 dicembre
Tratto da La Stampa on line
Tirreno Power, il Tar Lazio a febbraio discute i ricorsi
Quattro giorni di audizioni a Roma per acquisire elementi ai fini delle indagini in corso per disastro ambientale sulla centrale Tirreno Power di Vado-Quiliano. Il procuratore Francantonio Granero è tornato ieri nel suo ufficio di Savona dopo la «missione» romana.....
Consueto
«no comment» sul contenuto e anche sulla natura delle audizioni che
hanno comunque coinvolto tecnici e funzionari degli organismi che, a
vari livelli, hanno partecipato sia all’istruttoria dell’Aia
(l’autorizzazione integrata ambientale) «transitoria» del settembre 2012 per l’ampliamento della centrale, sia negli anni precedenti alla concessione delle autorizzazioni alla centrale.
E quindi Ministero dell’Ambiente e Ispra, l’organismo di certificazione ambientale che ancora nell’autunno 2012 aveva dato parere favorevole alla procedura di concessione dell’Aia. .......
E quindi Ministero dell’Ambiente e Ispra, l’organismo di certificazione ambientale che ancora nell’autunno 2012 aveva dato parere favorevole alla procedura di concessione dell’Aia. .......
Intanto
c’è attesa per l’udienza del Tar Lazio che il 13 febbraio 2014
esaminerà per la prima volta i ricorsi presentati da Comuni e
ambientalisti.
Il
Comune di Vado era stato tra i primi ad attivarsi nel marzo 2012,
parecchi mesi prima dell’ok del Ministero dell’Ambiente all’Aia.
All’indomani del quale, però (settembre 2012) le dichiarazioni dei
sindaci Caviglia (Vado) e Ferrando (Quiliano) erano state di cauta
soddisfazione. Salvo pochi mesi dopo (marzo 2013) presentare un esposto di entrambe le amministrazioni motivato,
avevano dichiarato i due sindaci, «dal mancato accoglimento delle
richieste che i Comuni hanno avanzato in sede di conferenza dei
servizi».
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8 dicembre
Tratto da "La Stampa" di oggi
RIBADIAMO
«È quasi aberrante che la Regione chieda i soldi ai cittadini che difendono altri cittadini sotto il profilo della tutela ambientale» è la considerazione diffusa negli ambienti ambientalisti.
RIBADIAMO CHE NOI CITTADINI SIAMO PRONTI PER AGIRE ULTERIORMENTE IN OGNI SEDE LEGALMENTE CONSENTITA PER CONTRASTARE TUTTO CIO'CHE NON RISULTI CONFORME A LEGGE.
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14 dicembre
RIBADIAMO CHE NOI
CITTADINI SIAMO PRONTI PER AGIRE ULTERIORMENTE IN OGNI SEDE
LEGALMENTE CONSENTITA PER CONTRASTARE TUTTO CIO'CHE NON RISULTI
CONFORME A LEGGE.
sul progetto per una nuova sezione da 460 MW a carbone nella centrale termoelettrica di Vado Ligure
di cui riportiamo uno stralcio.
:
Considerato (…)
impatti attribuibili alla nuova sezione a carbone che, conseguentemente a quanto esposto ai punti precedenti, non sono mitigabili.
Ha inoltre rilevato:
l’incongruenza con gli indirizzi di pianificazione energetica (PEARL), e
mancanza della pubblica utilità su base territoriale in relazione
all’eccedentarietà della produzione energetica da fonti non rinnovabili;
l’assenza delle intese a livello locale, acquisiti i pareri negativi delle Amministrazioni Comunali territorialmente competenti;
l’incongruenza con il Piano di risanamento della qualità dell’aria (PRQA), sia
per quanto attiene le concentrazioni di inquinanti atmosferici
nell’ambito territoriale della centrale, sia per quanto attiene le
emissioni di gas serra;
Ha sottolineato, infine, l’importanza e l’urgenza della verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al provvedimento di esclusione dalla VIA del nuovo gruppo a ciclo combinato a gas naturale n. 10541/VIA del 8.10.2001.
RITENUTO di fare proprio il sopramenzionato parere espresso dalla sezione per la VIA del C.T. regionale per le motivazioni ivi contenute;
SU PROPOSTA dell’Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica;
DELIBERA
per quanto riportato in premessa:
di esprimere, ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 349/1986,
parere negativo in merito alla compatibilità ambientale del progetto di
nuova sezione da 460 MW a carbone da realizzarsi nella centrale Tirreno
Power di Vado Ligure.
CI CHIEDIAMO, E CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA: CHE COSA E’ CAMBIATO DAL 2007 ?
_____________________
Tratto da Il Secolo XIX
La Regione chiede i danni ai comitati anti-centrale.
18 dicembre
Interessante articolo apparso oggi su
La Stampa a pag 53
CENTRALE,ASCOLTATA IN PROCURA IL DIRETTORE del dipartimento AMBIENTE DELLA REGIONE LIGURIA ,GABRIELLA MINERVINI COME PERSONA INFORMATA DEI FATTI......DAL PROCURATORE FRANCANTONIO GRANERO NEL CONTESTO DELL' INCHIESTA PER DISASTRO AMBIENTALE DELLA PROCURA DI SAVONA.
________________
19 dicembre
Ripubblichiamo alcune immagini tratte da Il Secolo XIX del 6 dicembre 2013.
Tratto dalla prima pagina di Savona
L' inchiesta per disastro ambientale punta anche sugli atti dei comuni di Vado e di Quiliano
Centrale, sindaci davanti ai Pm
________________
21 dicembre
Leggiamo su "Il Secolo XIX "
TIRRENO POWER, ALTOLA' DEL MINISTERO.
NO DA ROMA ALLA RICHIESTA DI USARE COMBUSTIBILE CON PIU' ZOLFO:
" PREGIUDICA L' AMBIENTE."
Riportiamo l' ultima frase
..La
domanda è un' altra
-negli ultimi sette mesi è stato quindi consentito un inquinamento
,almeno per quanto riguarda lo zolfo ,oltre il tetto lecito stabilito
dall' AIA?
Tratto da Il Secolo XIX
Tempi Lumaca
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per ottenere dalle Istituzioni la massima tutela della nostra salute e del nostro ambiente
e per un futuro più rispettoso di tali diritti
per i nostri figli .
E ricorda abbiamo tanto bisogno anche del tuo sostegno morale ed economico
..........per raggiungere l'ambiziosa meta.
Che cosa ci riserverà il 2014?
Non lo sappiamo ancora .
Quello di cui abbiamo la certezza
è che la strada per la tutela della nostra salute è ancora tutta in salita.
Ma abbiamo la consapevolezza che la posta in gioco è molto alta e dopo anni di notevoli sacrifici economici e di impegno mentale
siamo determinati a non demordere,a non lasciare nulla di intentato
e.....a lottare con tutte le nostre forze per ottenere dalle Istituzioni la massima tutela della nostra salute e del nostro ambiente
e per un futuro più rispettoso di tali diritti
per i nostri figli .
E ricorda abbiamo tanto bisogno anche del tuo sostegno morale ed economico
..........per raggiungere l'ambiziosa meta.
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