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12 maggio 2014

In Italia consumi di elettricità ancora in calo, ma crescono le rinnovabili

Tratto da Qualenergia

Primo quadrimestre: rinnovabili al 35,8% della domanda elettrica

Ad aprile, grazie anche al buon apporto dell'energia idraulica, le fonti rinnovabili in Italia hanno contribuito per il 49,1% alla produzione totale di elettricità e per il 43,7% alla domanda. Nel primo quadrimestre la domanda di energia elettrica cala del 3,5% rispetto al 2013. FV più eolico coprono il 12,2% della richiesta. I dati dal report di Terna.
Ad aprile, grazie soprattutto all’ottima produzione da idroelettrico, le energie rinnovabili in Italia hanno contribuito per il 49,1% alla produzione totale netta di elettricità e per il 43,7% alla domanda. Più della metà dei 10,5 TWh da energia pulite sono stati appunto prodotti dalla fonte idraulica (+12,1% su aprile 2013).
Nel mese l’energia elettrica richiesta dal Paese (23,9 GWh) è stata inferiore del 2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi i dati in Italia che emergono dall'ultimo report mensile di Terna (pdf).
Buona la crescita dell’eolico (+9,2%) su aprile 2013. Il fotovoltaico, seconda fonte rinnovabile per produzione, è cresciuto del 2,3%. Ancora in calo il termoelettrico: -10,2% in confronto al mese di aprile di un anno fa.Il ‘valore destagionalizzato’ dell’energia elettrica richiesta ad aprile 2014 ha fatto registrare una variazione positiva pari a +1,5% rispetto a marzo 2014, ma il trend ha ancora un andamento negativo.
Vediamo i dati su produzione e domanda elettrica del primo quadrimestre 2014. Ladomanda è diminuita del 3,5% rispetto al 2013 (in termini decalendarizzati la variazione è 3,4%): 102 TWh contro 105,8 del 2013. Il valore cumulato dellaproduzione netta (86,8 TWh) è in calo del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il saldo estero è positivo: +7,6%.
Le fonti rinnovabili elettriche hanno coperto nel primi quattro mesi dell’anno il 42% della produzione nazionale e il 35,8% della richiesta di elettricità. Idroelettrico (+26,6%) e fotovoltaico (+11%) hanno fornito un contributo in crescita rispetto allo stesso periodo del 2013. In deciso calo la produzione da termoelettrico (-14,2%)
Il fotovoltaico copre il 6,1% della domanda elettrica del quadrimestre, mentre eolico e FV insieme contribuiscono al fabbisogno elettrico per circa il 12,2%.     
La difficile congiuntura economica anche di questi primi mesi dell’anno è dimostrata dalla richiesta di elettricità suddivisa per aree territoriali. Dal grafico si può notare il segno negativo in tutte le aree del paese.
La potenza massima richiesta ad aprile 2014 è stata di 44.736 MW registrata giovedì 17 aprile alle ore 11 con una diminuzione dell’1,3% sul valore registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente. Rispetto alla potena massima dell'aprile 2013 (5 aprile, ore 11), il contributo del termoelettrico è passato dal 53,6% al 39,2%.
Dall'inizio dell'anno l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per il 84,1% da produzione nazionale (52,2% da termoelettrico che include anche le centrali a biomasse) e per la quota restante, 15,9%, da importazioni.

Tratto da Greenreport
I dati Terna del primo quadrimestre 2014
In Italia consumi di elettricità ancora in calo, ma le rinnovabili crescono
energia
Terna ha fornito i dati di aprile e del primo quadrimestre 2014 relativi alla domanda e alla produzione di elettricità in Italia, evidenziando un calo dei consumi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La domanda dell’energia elettrica pari a 24 miliardi di kWh ha fatto registrare, infatti, una flessione del 2,9% rispetto all’aprile 2013......
La variazione destagionalizzata della domanda elettrica di aprile rispetto al mese precedente è stata pari a +1,5%, ma il profilo del trend si è mantenuto tuttavia su un andamento negativo. Nel primo quadrimestre del 2014 la domanda ha registrato una flessione del 3,5% rispetto allo stesso periodo 2013; a parità di calendario il valore è -3,4%.
I 24 miliardi di kWh richiesti in aprile 2014, ha precisato la nota di Terna, sono distribuiti per il 46,4 % al Nord, per il 29,3% al Centro e per il 24,3% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica è risultata ovunque negativa: -3,5 % al Nord, -2,8 % al Centro e -1,7% al Sud.
In calo anche la produzione con cui è stata soddisfatta la domanda di energia elettrica che   per l’88,1% è stata coperta con produzione nazionale e per la quota restante (11,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,4 miliardi di kWh) è calata del 2,7% rispetto ad aprile 2013. In controtendenza, invece, il dato relativo alla produzione con fonti energetiche rinnovabili, che crescono con percentuali pari al +2,7% per l’energia geotermica, +2,3% per l’energia fotovoltaica e +12,1% per l’energia idroelettrica, mentre risulta in flessione la fonte termoelettrica (-10,2%).
Un dato che sembrerebbe mantenere il trend di crescita rilevato da Enel Gren Power a inizio anno, che aveva annunciato un  record assoluto di produzione geotermica nel 2013, pari a 5.301 GWh di energia elettrica.
Già nel 2012 con 5.235 GWh EGP aveva stabilito un record in termini percentuali di copertura del fabbisogno elettrico attestandosi intorno al 26,5% per capacità di soddisfare i consumi elettrici della Toscana su un totale regionale di 19.964 GWh.

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