Tratto da Savona News
Piano industriale Tirreno Power: a casa un terzo dei lavoratori.
“Quello presentato ieri sera dalla Tirreno Power è un piano da lacrime e sangue”, questo le parole Tino Amatiello commenta il piano industriale presentato ieri sera al Ministero dello Sviluppo Economico di Roma. L’azienda infatti a Roma ha annunciato 191 esuberi nei diversi siti a livello nazionale.
Tirreno Power conta, a livello nazionale, circa 530 dipendenti diretti e facendo due rapidi calcoli, vuol dire che si prevede di ridurre di circa un terzo i lavoratori. Aumenta dunque la preoccupazione al sito di Vado Ligure, che dallo scorso 21 marzo è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Savona per il superamento dei limiti imposti dall’AIA.
L’azienda ieri ha annunciato che presenterà istanza di dissequestro alla Procura di Savona per i due gruppi della centrale di Vado e che farà degli investimenti per l’ammodernamento del parco carbonile. “In primo luogo è necessario entrare nel merito del piano industriale e poi mi sembra che gli investimenti di cui si è parlato ieri siano molto lontani dal miliardo e quattro di cui si era parlato negli scorsi mesi”.....
Il timore tra i sindacati è che l'azienda voglia in sostanza, così come sta facendo Piaggio, esternalizzare la maggior parte del lavoro....
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