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15 luglio 2014

Centrale a carbone, l’Ordine dei Medici di Savona : “Meno inquinamento con la chiusura degli impianti”

Tratto da IVG

Centrale a carbone, l’Ordine dei Medici: “Meno inquinamento con la chiusura degli impianti”


Savona. “Ci sono dati contrastanti e spesso si crea confusione. Noi come Ordine dei Medici abbiamo fornito un quadro informativo chiaro che possa dimensionare l’incidenza del carbone sulla salute e la qualità dell’aria, che non lascia dubbi: i numeri parlano chiaro”. 
Lo ha detto questa mattina il presidente dell’Ordine dei Medici Ugo Trucco durante il convegno in corso al Priamar di Savona sull’impatto del carbone per la salute e la funzione sociale del medico.

E il presidente dell’Ordine dei Medici chiarisce: “Con la centrale spenta le sostanze inquinanti si sono ridotte e certamente i quattro mesi di tempo presi in esame dalle centraline Arpal di Vado e Quiliano non sono sufficienti per avere una visione scientifica della situazione. L’eccesso di mortalità nel comprensorio c’è e non si può negare, lo abbiamo sempre evidenziato nelle nostre relazioni scientifiche. E, inoltre, si sono state violazioni nelle procedure per le necessarie autorizzazioni della centrale che ne hanno determinato lo stop produttivo”.
Quanto alle ripercussioni occupazionali provocate dalla chiusura della centrale a carbone di Vado così come sul delicato tema salute-lavoro, ecco la posizione dei medici savonesi: “Il lavoro non è legato agli ambientalisti che vogliono chiudere con la centrale. E’ legato scelte miopi di carattere politico e industriale degli ultimi anni. 

Tratto da Adnkronos

In Europa 42,8 miliardi l'anno di costi sanitari dal carbone

Se si chiudessero tutte le centrali elettriche alimentate a carbone in Europa si eviterebbero oltre 18.200 morti ogni anno, si risparmierebbero 2.100.000 giorni di cure farmacologiche e fino a 42,8 miliardi di euro l'anno in costi sanitari, secondo quanto riferito dall'associazione europea Heal - Healt and Enviroment Alliance. Il dato è stato fornito in occasione della conferenza ''L'impatto sanitario del carbone - la funzione sociale del medico: promotore di salute e di ambiente'', organizzata oggi a Savona da Wwf Italia, Ordine dei Medici della Provincia di Savona e Associazione Medici per l'Ambiente Isde Italia.
Ambientalisti e medici insieme per denunciare come mercurio, cromo, arsenico, ossidi di zolfo, polveri fini e ultrafini siano tra i principali inquinanti prodotti dalle centrali a carbone, spesso ben oltre i limiti consentiti, che minacciano salute e ambiente e che è il carbone, tra tutti i combustibili fossili, quello che minaccia di più la salute rilasciando in atmosfera, nei terreni e nelle acque, le maggiori quantità di inquinanti a parità di energia prodotta: le emissioni di Co2 provenienti dalla combustione del carbone arrivano a essere del 30% superiori a quelle del petrolio e del 70% superiori a quelle del gas naturale.
E non mancano i dati sull'impianto di Vado ligure, la cui chiusura (secondo quanto scritto nel Decreto di Sequestro Preventivo dei gruppi a carbone della centrale termoelettrica di Vado Ligure, emesso da parte del Tribunale di Savona in data 11 marzo 2014) eviterebbe ogni anno mediamente: 86 ricoveri complessivi di bambini per patologie respiratorie e asma, 235 ricoveri complessivi di adulti (malattie cardiache più respiratorie) 48 morti tra gli adulti (malattie cardiache più respiratorie).
Eppure, "le alternative che ci permetterebbero di rinunciare al carbone, la fonte di energia più inquinante in assoluto, ci sono e si chiamano efficienza energetica e fonti rinnovabili", dichiara Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia Wwf Italia. ....
La combustione del carbone costituisce inoltre una delle principali cause d'inquinamento da mercurio, elemento che si accumula nell'ambiente ed è estremamente tossico per tutte le specie viventi. Sull'uomo, dosi elevate il mercurio possono avere effetto letale, ma anche dosi relativamente ridotte possono provocare impatti molto negativi sullo sviluppo neurologico. Il mercurio è, infatti, considerato un potente neurotossico per lo sviluppo del nascituro. Questo pericoloso contaminate tende ad accumularsi nei pesci e, soprattutto, nei molluschi come i frutti di mare.Qui  l'articolo integrale

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