Tratto da IlTirreno.gelocal.it
«Una centrale a carbone nemica del turismo»
Confesercenti preoccupata: un impianto del genere annullerebbe gli sforzi fatti negli ultimi 10 anni
PIOMBINO. La Confesercenti è critica «sull’immobilismo che ha caratterizzato negli ultimi mesi la politica istituzionale e locale» e sostiene di volersi fare «portavoce del malcontento che aleggia nelle proprie imprese».
Secondo l’associazione di categoria «proprio quando ci sarebbe bisogno di risposte certe e immediate il quadro che si sta delineando è di grande confusione, fatto di una serie di notizie anche tra loro contrastanti che certo non favoriscono e bloccano ogni possibile investimento che eventuali imprenditori potrebbero fare sul territorio. Quelle aziende che lavorano sul territorio hanno bisogno di risposte per pianificare il proprio lavoro nell’immediato futuro e cercare di far fronte alla crisi».
La Confesercenti spiega di «non poter fare a meno di dare pieno appoggio a quanto sostenuto dal sindaco Massimo Giuliani. E’ necessario che l’amministrazione valuti con attenzione tutte le proposte.
Ben venga tutto ciò che porta anche un solo posto di lavoro purché non si perda di vista l’obiettivo della salvaguardia della salute dei cittadini e del rispetto dell'ambiente». Ecco perché secondo l’associazione dei commercianti «difendere a qualunque costo le centrali a carbone significherebbe tornare indietro di 10 anni nel disegnare il futuro di questo territorio e annullare del tutto gli sforzi e i passi in avanti fatti nello sviluppo del turismo ecosostenibile».
La Confesercenti dunque si fa espressione «delle preoccupazioni di tutti gli operatori del turismo, settore che fa della qualità dell’ambiente il principale veicolo di promozione e vendita.
La scelta che è stata fatta negli anni precedenti di puntare a una fabbrica ecosostenibile non può essere messa in discussione da una serie di notizie dell’ultima ora, peraltro contraddittorie e fuorvianti........
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