Tratto da SOS tariffe
Le mini centrali elettriche fai da te fanno tremare i grandi colossi dell’energia
31 agosto 2014
In Italia sono arrivate le mini centrali elettriche fatte in casa: alimentate per di più da pannelli fotovoltaici,rappresentano circa il 20% della produzione nazionale. Le utilizzano privati e imprese, servono quotidianamente abitazioni e agriturismi. E le società elettriche tradizionali vanno in crisi.La nuova frontiera della rivoluzione energetica: le piccole centrali da un megawatt
...... Stiamo parlando delle cosiddette centrali elettriche fai da te. Piccole, a volte piccolissime, utilizzano perlopiù energie rinnovabili, ponendosi dunque come nuova frontiera in tema di fonti alternative di energie.
Ad oggi, poi, rappresentano più di un quarto della potenza energetica installata in Italia, paese in cui, dunque, “l’elettricità fai da te” ha conosciuto una sensibile crescita. Sempre più italiani, infatti, volgono lo sguardo in direzione di nuovi modi e nuove fonti per produrre energia elettrica, più economici e che fanno bene all’ambiente e alla comunità.
Di questa vera e propria rivoluzione energetica, fanno parte anche le centrali elettriche fai da te. Si tratta, nello specifico, di mini impianti da massimo un megawatt, alimentati per lo più con i pannelli fotovoltaici, ma anche in altri modi come le biomasse ad esempio. Ultima innovazione che sta nascendo proprio in questo momento sono le centrali mini-idro, l’ultima frontiera in tema di energia elettrica auto prodotta appunto.
L’Autorità conferma la crescita e le grandi centrali tremano
La crescita esponenziale di tali impianti “privati” è confermata dall’Autorità per l’Energia secondo la quale i grandi impianti e le mega centrali alimentate a gas trascorrono la giornata con i motori al minimo (poiché riavviarli ogni giorno costerebbe di più), mentre vanno a pieno regime gli impianti di piccole e piccolissime dimensioni (i quali oggi producono oltre 30mila megawatt, ossia circa un quarto della potenza installata in Italia).
Nello specifico, si tratta essenzialmente del mini-impianto fotovoltaico installato in cortile o sul tetto di casa, o comunque collegato a una piccola proprietà, sia residenziale che di impresa (molti, ad esempio, gli agriturismi che li hanno installati). Secondo gli ultimi dati disponibili, – che si riferiscono al 2012 – le mini-centrali sono circa 480mila, contribuendo per oltre il 19 per cento alla produzione nazionale (circa 57 Twh sui 299,3 totali) e ben sette su dieci utilizzano fonti rinnovabili, per la gioia dell’ambiente.
Ma cosa comporta questo spazio sempre più ampio dedicato al “fai da te”? Innanzitutto una crisi delle società elettriche tradizionali..... Continua a leggere qui
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